Peas are a quintessential spring vegetable. Image by Ruslana Babenko from Pixabay

There is finally a hint of spring in the air on the East Coast after a very chilly, snowy March.  The air is still unseasonably cool but you can feel a sense of restlessness outside; almost a vibration from things wanting to spring forth.  With the temperature outside still chilly, a fresh spring minestrone makes my heart sing – a warming bowl of soup bursting with brightness to encourage spring to hurry up and arrive.

In this recipe, I used what I had on hand.  In this case, some asparagus, handfuls of spinach (kale or chard also works great), some cannellini beans and lots and lots of peas. Peas are “a thing” in our house. I keep bags of frozen organic baby peas in the freezer for emergencies.  And although there is nothing like the crunch of a fresh pea from its pod, today’s frozen varieties can be of pretty darn good quality.

Growing up, peas were a staple for our little Italian family. My father and my Italian grandfather were stonemasons who were passionate about their work but earned little in rural NJ. My mom did her best – sometimes scraping by from week to week.  She was a master at making a warm, comforting meal from little.

Among this recipes ingredients also asparagus, parsley  and spinach. (Photo: Dreamstime)

However, that skill could not save us from her “macaroni and peas” as she called it – a meal we found on our dinner table almost every week. Other kids had macaroni and cheese, not our house – it was macaroni and peas.  I still remember going to college and realizing that other families did not eat macaroni and peas every Wednesday, but they did eat lots of macaroni and cheese.  My roommate even had little boxes of this stuff – gooey yellow fake cheese on squishy macaroni.  Oh my.  I didn’t dare let my mother see those boxes when she came to visit. (I can still here her screaming when she thought I had purchased a bottle of ragù (it was my roommates, I swear).  She always made sure I was sent back to college with trays of lasagna to feed my entire floor for weeks. The other kids would wait for me in the dorm lounge on Sunday evenings, forks and plates at the ready.  As an adult, peas always make me think of my mom – especially when I now make her version of macaroni and peas.

However, back to our recipe at hand – this soup can be on the table in a quick 30 minutes. I  also made a quick parsley pesto to boost the flavor.   To serve, simply ladle the soup into warmed bowls, stir in a tablespoon or two of the pesto and drizzle with a bit of extra version olive oil.  Spring – please hurry.
Buon appetito!
Michele

Spring minestrone with parsley pesto
Ingredients:

For the parsley pesto:
● 1 cup Italian parsley leaves, loosely packed
● 1/3 cup grated Parmesan
● ¼ cup pine nuts
● 1 clove garlic, roughly chopped
● Zest and juice from ½ lemon
● ½ cup extra virgin olive oil
● Salt
● Freshly ground black pepper

For the soup:
● ¼ cup olive oil
● 4 leeks, white and light green parts only, cut in half, rinsed and cut crosswise into ¼ inch slices
● 3 cloves garlic, minced
● 1 bay leaf
● ½ cup dry white wine
● 4 cups low-sodium chicken or vegetable stock
● Salt
● Freshly ground black pepper
● 1 (14 ½ ounce) can cannellini beans, rinsed
● 12 ounces asparagus, tough ends trimmed and stalks cut on a diagonal into ½ inch pieces
● 1 cup fresh or frozen peas
● 2 cups loosely packed spinach leaves
● Grated or shaved Parmesan
● Extra-virgin olive oil for drizzling

Directions:
1. Make the pesto: In a food processor, purée the parsley, Parmesan, pine nuts, garlic, lemon zest and juice and 1 tablespoon water until a paste forms.  With the machine running, add in the olive oil in a thin stream. Process until smooth.  Season to taste with salt and pepper.

2. Make the soup: In a large soup pot, warm the olive oil over medium heat. Add the leek, garlic, bay leaf and sauté, stirring frequently until the fragrant and the leeks begin to soften, about 3 minutes. Add the wine and cook until almost absorbed, about 5 minutes. Add the stock and bring to a boil. Lower heat to a simmer. Cover and simmer for about 15 minutes.  Season broth with salt and pepper.

3. Add in the beans and cook until slightly softened, about 3 minutes.  Add in the asparagus and peas and cook until tender, about 3 minutes. Add in the spinach and stir until wilted, about 1 minute.  Taste and adjust seasonings.

4. Ladle the soup into bowls.  Stir in a tablespoon of pesto and a drizzle of extra virgin olive oil. Serve with plenty of grated Parmesan cheese, extra pesto and plenty of toasted bread.

Joe and Michele Becci are a brother and sister team who love all things Italian. Together, from opposite coasts, they co-author the blog www.OurItalianTable.com.

Nell’aria della costa orientale c’è finalmente un soffio di primavera dopo un marzo molto freddo e nevoso. L’aria è ancora insolitamente fresca ma si può sentire un senso di irrequietezza all’esterno; quasi una vibrazione dalle cose che aspettano di sbocciare. Con la temperatura esterna ancora gelida, mi rende felice un minestrone primaverile – una scodella di zuppa che riscalda e riempie di vivacità per incoraggiare la primavera ad arrivare in fretta.

In questa ricetta, ho usato quello che avevo a portata di mano. In questo caso, alcuni asparagi, manciate di spinaci (anche cavolo o bietola vanno benissimo), alcuni fagioli cannellini e tanti tanti piselli. I piselli sono “un must” a casa nostra. Ho sacchetti di piselli biologici congelati nel congelatore per le emergenze. E anche se non c’è niente come la croccantezza di un pisello fresco nel suo baccello, le varietà surgelate di oggi possono essere di buona qualità.

Crescendo, i piselli erano un alimento base per la nostra piccola famiglia italiana. Mio padre e mio nonno italiano erano scalpellini, appassionati del loro lavoro ma guadagnavano poco nelle zone rurali del New Jersey.

Mia madre ha fatto del suo meglio – a volte a malapena di settimana in settimana. Era maestra nel preparare un pasto caldo e confortante con poco. Tuttavia, quell’abilità non poteva salvarci dai suoi “maccheroni e piselli” come li chiamava lei – piatto che trovavamo sulla nostra tavola da pranzo quasi ogni settimana. Gli altri bambini avevano maccheroni e formaggio, in casa nostra no, erano maccheroni e piselli. Ricordo ancora che andavo al college e mi rendevo conto che le altre famiglie non mangiavano maccheroni e piselli ogni mercoledì, ma mangiavano tanti maccheroni e formaggio.

Il mio compagno di stanza aveva persino piccole scatole di questa roba – finto formaggio giallo appiccicoso su maccheroni viscidi. Oh mamma. Non ho osato far vedere a mia madre quelle scatole quando veniva a trovarmi. Posso ancora sentirla urlare quando ha pensato che avessi acquistato una bottiglia di ragù (erano i miei coinquilini, lo giuro). Ha sempre fatto in modo che tornassi all’università con vassoi di lasagne che potevano sfamare l’intero piano per settimane. La domenica sera gli altri ragazzi mi aspettavano nel dormitorio, forchette e piatti alla mano. Da adulto, i piselli mi fanno sempre pensare alla mamma, specialmente quando faccio la sua versione di maccheroni e piselli.

Tuttavia, tornando alla nostra ricetta, questa zuppa può essere in tavola in appena 30 minuti. Ho anche fatto un pesto di prezzemolo veloce per irrobustire il sapore.

Per servire, basta mettere mestoli di zuppa in ciotole scaldate, mescolare un cucchiaio o due di pesto e irrorare con un po’ di olio extravergine di oliva. Primavera, per favore sbrigati.

Buon appetito!
Michele

Minestrone primaverile con pesto di prezzemolo
Ingredienti:  

Per il pesto al prezzemolo:
•1 tazza di foglie di prezzemolo italiano, non compresse
•1/3 di tazza di parmigiano grattugiato
•¼ di tazza di pinoli
•1 spicchio d’aglio, tritato grossolanamente
•buccia e succo di ½ limone
•½ tazza di olio extravergine di oliva
•Sale
•Pepe nero appena macinato

Per la zuppa:
•¼ di tazza di olio d’oliva
•4 porri, solo parti bianche e verde chiaro, tagliati a metà, sciacquati e tagliati trasversalmente in fette da ¼ di pollice
•3 spicchi d’aglio, tritato
•1 foglia di alloro
•½ tazza di vino bianco secco
•4 tazze di brodo di pollo o vegetale povero di sodio
•Sale
•Pepe nero appena macinato
•1 (14 ½ oncia) fagioli cannellini, sciacquati
•12 once di asparagi, estremità resistenti tagliate e gambi tagliati lungo la diagonale in pezzi da mezzo pollice
•1 tazza di piselli freschi o surgelati
•2 tazze di foglie di spinaci non compresse
•Parmigiano grattugiato
•Olio di oliva extravergine per condire

Istruzioni:  
Prepara il pesto: in un robot da cucina, unisci il prezzemolo, il parmigiano, i pinoli, l’aglio, la scorza e il succo di limone e 1 cucchiaio d’acqua fino a formare una pasta. Con la macchina in funzione, aggiungere l’olio d’oliva a poco a poco. Processare fino a che sarà liscio. Aggiustare di sale e pepe.

Preparare la zuppa: in una grande pentola, riscaldare l’olio d’oliva a fuoco medio.

Aggiungere il porro, l’aglio, l’alloro e saltare, mescolando frequentemente fino a quando gli aromi e i porri iniziano ad ammorbidirsi, circa 3 minuti.

Aggiungere il vino e cuocere fino a quando sarà quasi assorbito, circa 5 minuti.

Aggiungere il brodo e portare a ebollizione. Abbassare il fuoco per far sobbollire.

Coprire e cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti.

Condire il brodo con sale e pepe.

Aggiungere i fagioli e cuocere fino a quando saranno leggermente ammorbiditi, circa 3 minuti. Aggiungere gli asparagi e i piselli e cuocere finché saranno teneri, circa 3 minuti.

Aggiungere gli spinaci e mescolare fino a farli appassire, circa 1 minuto.

Assaggiare e aggiustare i condimenti.

Mettere mestoli di zuppa nelle ciotole.

Incorporare un cucchiaio di pesto e un filo d’olio extravergine d’oliva.

Servire con abbondante parmigiano grattugiato, pesto extra e abbondante pane tostato.


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