In Puglia, per 9 giorni, il cinema sarà protagonista di un grande evento culturale e turistico. Dopo aver portato per 12 anni, a Tricase, nel cuore del Salento, centinaia di film, documentari e cortometraggi, dal 4 al 13 settembre il Siff-Salento International Film Festival, tornerà a condividere con il pubblico opere cinematografiche indipendenti, film italiani ed internazionali provenienti da tutto il mondo, pellicole rare e prime visioni. La kermess offre la rara opportunità di vedere il vero cinema indipendente proveniente da tutto il mondo: proiezioni gratuite ogni notte sotto le stelle e concerti gratuiti dal vivo nella bella Piazza Pisanelli, nel cuore del centro storico di Tricase.
L’obiettivo primario del Siff consiste nel favorire la conoscenza e la diffusione del cinema indipendente, creando un’occasione di confronto tra le produzioni cinematografiche internazionali e nazionali consapevoli del fatto che il cinema è la forma più potente di comunicazione culturale e di legame tra culture e popoli.
Il Salento International Film Festival è diventato un evento internazionale grazie al concetto di “Festival Itinerante”, che è iniziato a Londra presso il Prince Charles Cinema (l’unico cinema indipendente nel centro di Londra) nel 2010. Da allora “Siff Tour” ha presentato molti film indipendenti di tutto il mondo in città come Londra, Zurigo, Mosca, San Pietroburgo, Hong Kong, Shanghai, Pechino, Santiago del Cile, New York e prossimamente sarà a Dubai e Yerevan in Armenia.
Il “Siff Tour” offre diversi programmi di recenti lungometraggi indipendenti e cortometraggi selezionati e presentati al Salento International Film Festival. Il tour dà ai registi un’ulteriore opportunità di avere il loro lavoro presentato a un pubblico internazionale, e al pubblico una rara opportunità di apprezzare film indipendenti di qualità, che non avrebbero avuto una distribuzione internazionale.
“Il Salento ormai da anni non è più solo una località da turisti “mordi e fuggi”, ma una terra di cultura e confronti internazionali. Il nostro Festival – ha detto Gigi Campanile, direttore del Siff – ne è senza dubbio una dimostrazione, portando le sue pellicole in decine di città in tutto il mondo. A settembre a Tricase il cinema indipendente troverà un punto di riferimento, mettendo a confronto artisti di tutto il mondo nell’incredibile terra che ci ospita. In questi anni abbiamo dimostrato come sia possibile anche fare promozione turistica con pochi fondi, puntando sulle idee e sulla qualità, portando il Salento in decine di città e raccogliendo consensi ed attenzione”.
IL PROGRAMMA - Venerdì 4 settembre, l’evento di pre apertura sarà dedicato alle arti marziali di Hong Kong con una retrospettiva di 3 film diretti da Bruce Lee: “The Way of the Dragon”, da Ching Siu-tung’s “Duel to the Death” e da Corey Yuen’s “Righting Wrongs”.
La kermesse aprirà con il film, vincitore di 21 premi come miglior film, “La Scultura”, opera prima del regista italiano Mauro John Capece ed interpretato dall’attrice salentina Corinna Coroneo. Il film, in anteprima italiana, è ambientato in Italia ai nostri giorni e parla di amore, dell’arte calpestata, di prostituzione e travestimenti e della situazione dell’arte scultorea in Italia. “Rebellious Flower”, il primo biopic su Osho Rajneesh, diretto dal regista indiano Krishan Hooda, in anteprima europea, sarà invece il film della serata di chiusura del Festival.
Decine di talenti presenteranno al Festival le loro opere prime: Katrin Ottarsdóttir, dalle Isole Faroe presenta “Ludo”, un dramma psicologico intenso che ha per protagonista una bambina di undici anni imprigionata tra la mente buia e instabile di sua madre e una benevola passività di suo padre.
In concorso poi, l’americano Steve Barendson che descrive una breve e intensa relazione tra due viaggiatori solitari in “El Ganzo”. La regista tedesca, Maria Hengge, in “Sin & Illy Still Alive”, sceglie, invece, di raccontare la storia di due ragazze eroinomani, Sin e Illy, sullo sfondo la scena della droga ormai tristemente nota della città di Francoforte, il film è basato su una storia vera. Ancora, John of God è il più grande musicista del mondo ma …nella sua mente. La sua storia è narrata nel film “John of God the Movie”, una commedia diretta da Selè M’Poko, della Repubblica Democratica del Congo.
Il regista svizzero Eric Bernasconi presenta “Fuori Mira (Off Target)”, un mix di commedia e thriller sull’immigrazione e l’integrazione mentre il regista spagnolo Geoffrey Cowper, debutta con il lungometraggio “Day Release”, un thriller ricco di azione, crudo e realistico, ambientato in Spagna e basato su fatti reali. Al Festival anche Luis Antonio Pereira regista brasiliano che presenta il suo ultimo film “Chess Game (Jogo de Xadrez)”: la pellicola ha per protagonista una donna in prigione.
Dalle Filippine arriva il regista Jason Paul Laxamana, con “The Coffin Maker”, uno dei film filippini più apprezzati dell’anno, che racconta la straziante storia di un padre che con il suo duro lavoro fa del suo meglio per far crescere la giovane figlia in una zona rurale, ma non è pronto ad affrontare quello che il destino riserva loro. Il film ci porta in un viaggio profondamente emotivo, privo di cliché e sentimentalismo, e lentamente rivela le lotte di un uomo che deve confrontarsi con le sue colpe e rimorsi.
Tra i tanti film che saranno presentati al Salento International Film Festival, una sezione sarà dedicata ai documentari che quest’anno provengono dall’Italia, dal Pakistan e dagli Stati Uniti.
L’anteprima italiana di “Poverty Inc”, diretta dal regista americano Michael Matheson Miller, pone lo sguardo su alcuni degli effetti nascosti e negativi dell’attuale “industria della povertà”. Una critica al sistema di sovvenzioni e aiuti per l’Africa. Il regista parla diffusamente di temi legati allo sviluppo internazionale, all’imprenditorialità e alla politica economica. “America’s Blues”, del regista Usa, Patrick Brenson, in prima visione europea, esplora l’impatto che la musica Blues ha avuto sulla nostra società, sulla cultura popolare e sull’industria dell’intrattenimento. Dal Pakistan arriva la pellicola “K2” and the Invisible Footman, diretto dalla brasiliana/coreana Iara Lee e racconta la storia degli eroi invisibili della montagna: i portatori pakistani d’alta quota.
Tre documentari italiani completano la selezione: “Just Say Yes”, racconta il viaggio avventuroso di due ragazze che da Firenze decidono di andare in Svezia per potersi sposare. È diretto da Maria Pecchioli.
“Emergency Exit:Young Italians Abroad” è un racconto sull’Italia e le conseguenze sulle giovani generazioni degli ultimi 20 anni di politica ed è della regista Brunella Filì.
In prima mondiale infine, “Mater Matera” di Simone Aleandri, sul quartiere più antico di Matera, città patrimonio dell’umanità Unesco dal 1993. Matera, l’unico capoluogo di provincia senza una stazione ferroviaria, è stata scelta come capitale europea della cultura 2019.