Raccontano che sia uno dei grandi vanti del Presidente della Repubblica: aver fatto conoscere agli italiani – un milione e duecentomila, per la precisione – la bellezza e il fascino del palazzo del Quirinale.
Tanti sono i connazionali, infatti, che, da quando Napolitano siede sul colle più alto di Roma, lo hanno visitato. Un amore sconfinato per il luogo (e la storia, oltre cinque secoli, qui vi hanno dimorato pure i Papi) che oggi custodisce la democrazia italiana, forse più di Montecitorio e di Palazzo Madama.
Esaurite le visite domenicali alla scoperta del Quirinale, dimora che anche Napolitano, da quando è in carica, ha scelto, lasciando l’abitazione privata della vicina via dei Serpenti. Gran folla, nel pomeriggio delle quattro domeniche mensili, radunata nella piazza, assistendo al cambio della guardia, ascoltando anche la musica delle bande della Marina, dell’Esercito o dell’Aeronautica.
E, da qualche giorno, anche un titolo di merito. Basta un clic, un movimento del mouse, da qualsiasi pc, tablet o smartphone per entrare – a tu per tu – all’interno di uno dei Palazzi più belli e romantici della politica italiana. È stato infatti inaugurato – ed è già piaciuto enormemente – il nuovo sito: www.quirinale.it e ci si sente davvero nella storia d’Italia.
Una bellissima iniziativa, per far avvicinare – soprattutto i connazionali che vivono all’estero, dagli Stati Uniti al Sudamerica, dall’Australia agli altri paesi europei – complice la tecnologia che governa il mondo di oggi, gli italiani, vicini o lontani, al palazzo del Presidente.
Ci si collega al sito (costato appena mille euro, complice l’imperante, a ogni livello ormai, ‘spending review’), aggirandosi virtualmente, grazie alla magia del web, tra il salone dei Corazzieri, i giardini, sistemati oltre il portone di via XX Settembre, la Cappella Paolina (da cui ogni domenica viene riversata in diretta, su uno dei canali della Radio di Stato, musica di altissima suggestione), o, ancora – come se non bastasse – la Cappella dell’Annunziata.
Ogni affresco, ogni quadro, ogni reliquia si può ovviamente ingrandire, potendo così ammirare, complice quel clic fortunatissimo, una delle magnificenze dell’arte italiana. Non si smetterebbe mai di visitarlo, il palazzo del Quirinale: sarà per il fascino del Colle, sarà per la cupola di San Pietro, che si staglia davanti, sarà per il pennone su cui sventola il tricolore, confondendosi spesso coi colori del cielo.
Ci sono attori – con voci impostate o suadenti – che introducono il visitatore virtuale dentro il Quirinale, che lo accompagnano in questa escursione ricchissima di sentimenti. Si possono aprire specifiche ‘finestre’ che raccontano, in sintesi, episodi-chiave della storia italiana. Un altro clic ed ecco che il visitatore può ascoltare i concerti che, domenicalmente, vanno in scena all’interno della Cappella Paolina.
Una iniziativa azzeccata, che sta suscitando il favore del pubblico. Il Quirinale a portata di clic: chi non avesse voglia di fare la fila, di aspettare il proprio turno per visitare di persona il Palazzo, può adesso farlo – con l’ausilio della tecnologia, solo possedendo un pc – anche da casa.
Oppure in viaggio, in treno o in traghetto. Un modo intelligente per veicolare una bella storia italiana anche a chi vive lontano, portando sempre l’Italia nel cuore.