“Questa terra è stata benedetta con enormi doni e opportunità. Prego affinché siate buoni e generosi custodi delle risorse umane e materiali che vi sono state affidate. Ringrazio il Signore di avere potuto essere testimone della fede del popolo di Dio in questo Paese”. Papa Francesco ha chiuso così la sua intensa quattro giorni americana tra Washington, New York e Philadelphia, che ha così ricevuto per la seconda volta una visita papale e da dove Papa Francesco ha parlato dal leggio usato dal presidente Lincoln per il discorso di Gettysburg.
“Non possiamo pensare a una società sana che non dia spazio concreto alla vita familiare. Non possiamo pensare al futuro di una società che non trovi una legislazione capace di difendere e assicurare le condizioni minime e necessarie perché le famiglie, specialmente quelle che stanno incominciando, possano svilupparsi”.
Papa Francesco ha concluso con il Meeting mondiale delle famiglie, e un rimando diretto ai temi cardine del Sinodo, il viaggio apostolico negli Usa, il 10° del suo pontificato. Ma non prima di una profonda condanna contro il “sacrilegio” della pedofilia: “Mi vergogno per gli abusi dei preti. Dio stesso piange”. Il suo ultimo giorno americano è iniziato proprio incontrando un gruppo di vittime di abusi sessuali compiuti da ecclesiastici. Con tre inchieste e una sentenza alle spalle, l’arcidiocesi di Philadelphia è stata il centro della ferita più torbida della Chiesa. Il Papa, promettendo che “tutti i responsabili degli abusi sessuali sui minori saranno puniti” e sottolineando che “questi crimini non possono essere mantenuti in segreto per tanto tempo”, ha annunciato che creerà un tribunale vaticano per perseguire i vescovi che non sono riusciti a proteggere “il loro gregge, coprendo preti pedofili piuttosto che segnalare alla polizia”.
Il “Papa del popolo”, tra il discorso ai vescovi provenienti da tutto il mondo e una celebrazione seguita da un milione di persone, non ha però dimenticato gli “ultimi”: ha visitato i detenuti di Curran-Fromhold per condividerne le pene: “Una società che non sa soffrire i dolori dei suoi figli, che non li prende sul serio – ha detto al centinaio di carcerati che ha poi abbracciato uno per uno – è una società condannata a rimanere prigioniera di se stessa, prigioniera di tutto ciò che la fa soffrire”.
Il Tweet con cui Papa Francesco ha salutato i fedeli statunitensi al suo ritorno in Italia