Si è conclusa la selezione dei progetti scientifici internazionali presentati alla sesta edizione del programma Partnerships for International Research and Education, organizzato dalla National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti. Tre, dei tredici progetti vincitori, integrano team di ricerca italiani. Ad ogni progetto, arriveranno finanziamenti quinquennali, per un valore di 4-5 milioni di dollari.

Si tratta del miglior risultato finora ottenuto dai nostri ricercatori per questo programma di partenariato, che vede oggi riconosciuta l’elevata qualità del nostro sistema della ricerca. Il programma statunitense PIRE mira a sostenere progetti scientifici di alta qualità per i quali un significativo avanzamento delle conoscenze non potrebbe realizzarsi senza una collaborazione internazionale. 
Dal febbraio 2016 l’Italia è partner di primo livello di questa iniziativa, grazie all’azione dell’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Washington DC che ha portato all’accordo firmato fra la NSF e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

La sesta edizione del programma PIRE ha riscosso ampio successo. In risposta al bando sono stati raccolti 250 progetti: dodici con ricercatori italiani nel team. Al termine del processo di valutazione sono stati selezionati tredici progetti vincitori; tre quelli con ricercatori italiani.

Il primo progetto “High Temperature Ceramic Fibers: Polymer-Based Manufacturing, Nanostructure, and Performance”, responsabile G. Singh (Kansas State University) vede la partecipazione di ricercatori italiani dell’Università di Trento e dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici del Cnr; il secondo “Computationally Based Imaging of Structure in Materials (CuBISM)”, responsabile K. Shull (Northwestern University), comprende ricercatori dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari (Perugia) e dell’Istituto Nazionale Italiano di Ottica del Cnr; il terzo “Advanced Germanium Detectors and Technologies for Underground Physics”, responsabile D. Mei (University of South Dakota) ha come partner l’INFN di Legnaro.


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