Se vi capita di passare sulla Third Street Promenade in Santa Monica c’è una fermata d’obbligo: il ristorante italiano la Locanda del Lago dove ogni ultimo giovedì del mese si celebra il “morso della Bestia”. A ogni serata viene dedicato un menù a base di un differente tipo di carne rigorosamente preparata secondo la più tradizionale, ma altrettanto innovativa cucina italiana: per gli amanti sono in programmazione nei prossimi mesi porchetta e naturalmente l’agnello! Ed è proprio il mix tra l’autenticità delle ricette del nord Italia e l’utilizzo dei prodotti californiani che ha permesso a questo ristorante di non perdere la propria identità restando sempre al passo con i tempi.
La Locanda del Lago è un punto di riferimento nel panorama culinario angelino, un’esperienza unica e una volta provata difficilmente se ne potrà fare a meno. L’atmosfera intima, ma allo stesso tempo gioiosa e conviviale, ci riporta per un momento sulle vivaci sponde del Lago di Como e a ricordarcelo ci pensa il proprietario West Hooker Poletti che iniziò la sua attività oltre trent’anni fa dopo una vita passata tra Milano, New York e L.A.
La storia di questo locale è semplice, ma allo stesso tempo straordinaria, perché ha saputo affrontare tante stagioni e resistere a tante mode senza perdere il suo stile e la sua identità. Come? Avvalendosi di personale preparato, appassionato, cordiale e capace di guidare il cliente attraverso una cucina elaborata e una cultura enogastronomica italiana in grado di soddisfare ogni palato anche il più esigente. La lungimiranza e il senso imprenditoriale di Mister Poletti hanno trasformato un ristorante italiano in un’esperienza sensoriale raffinata, ma allo stesso tempo semplice e genuina.
Nulla è lasciato al caso a partire dai vini ottimamente selezionati, dalla delicatissima tartara di tonno ai primi delicati come il risotto agli agrumi e gamberi fino ai più tradizionali pizzoccheri alla valtellinese, piatti delicati mai banali, ai secondi, vivaci e saporiti dal pesce in crosta di sale e al più americano Euro burger, ma dal sapore tutto italiano grazie al pane e alla fontina. Insomma un menù ricco che riesce a stupire piacevolmente con alcune specialità come gli squisiti cestini di parmigiano reggiano in padella o la grolla dell’amicizia servita a fine pasto per scacciare, secondo la tradizione, gli spiriti cattivi e per risaldare vecchie e nuove amicizie consumandone interamente la grappa prime uve servita al suo interno. Locanda del Lago è un baluardo e un ottimo ambasciatore del meglio che la nostra cucina e il nostro Paese può offrire, insignito anche del prestigioso Marchio Q che ne attesta non solo la qualità, ma anche l’eccellenza dell’ospitalità italiana…provare per credere.
West Hooker Poletti, com’è cambiata secondo voi la consapevolezza del prodotto made in Italy tra la vostra clientela?
Mentre la clientela italiana è molto interessata a conoscere i marchi italiani dei prodotti usati poichè è al corrente dei diversi livelli di qualità degli stessi. Il cliente americano è maggiormente interessato a conoscere il luogo di provenienza dei prodotti, ma non sempre il marchio. Diciamo che l’interesse primario rimane quello di sapere se un prodotto proviene da aziende ecologicamente sostenibili, se è organico e locale.
Qual è il vostro cavallo di battaglia e la caratteristica che vi differenzia dagli altri competitors?
La nostra carta vincente è Gianfranco Minuz chef stellato Michelin sia qui in California che in Italia ed è proprio la sua conoscenza della cucina lombarda che ci rende unici nel nostro mercato, tanto più che attualmente questa cucina sta emergendo diventando un vero e proprio trend. Lo chef Minuz ha infatti fatto un lungo tirocinio nel ristorante del maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi a Milano e qui, alla Locanda del Lago, lo chef continua a prendersi cura di ogni particolare delle specialità lombarde tipiche del nostro ristorante e imparate ai tempi da Gualtiero, incluse le specialità del Lago di Como e della Valtellina.
Come avete unito e bilanciato tradizione e innovazione nella vostra cucina?
Oltre alla tradizione portata avanti dallo Chef Minuz, la Locanda del Lago si avvale anche degli strumenti informatici a disposizione per ottenere rapidamente informazioni sulla qualità di vari ingredienti e la reputazione dei loro produttori facendo una continua ricerca in tal senso. La nostra cucina si avvantaggia anche di tecnologia innovativa per ridurre l’impatto ambientale del ristorante, riducendo i consumi energetici, riciclando i grassi, riducendo l’utilizzo dell’acqua e minimizzando gli sprechi in generale. Ad esempio nella preparazione dei cibi preferiamo il tradizionale pentolame di rame, ma ci avvantaggiamo anche di macchinari innovativi Sous-Vide per la cottura lenta, a bassa temperatura e di forni innovativi che permettono risultati di cottura consistenti, ma anche ottimi risultati in termini di qualità e sapore.
I tre ingredienti ‘mai più senza’ della cucina italiana e i tre di quella americana?
Gli ingredienti di cui non potremmo mai fare a meno sono i formaggi italiani in generale e il Bitto e il Casera in particolare. Compriamo invece frutta e verdura direttamente dai coltivatori locali al Farmers Market di Santa Monica che fortunatamente si tiene settimanalmente proprio davanti al ristorante.