The beauty of Montecatini Terme (Photo: Rdejongh/Dreamstime)

Montecatini Terme is, perhaps, the most famous among all spa towns in Italy. Its historical and natural importance, as well as fame, are such that it became part of the UNESCO World Heritage as one of Europe’s great spa towns. Located in the Valdinievole, Montecatini Terme is not far from cities like Lucca, Florence, and Pisa, which means your stay there could easily double into an art-focused vacation without much of an effort. Characterized by its Art Nouveau and Neo-Gothic architecture, Montecatini is in itself a beautiful place to explore.

The health benefits of its waters were known already to the ancient Romans who, we all know, had a passion for spas and baths; mention of their presence is made by Alessandro Bicchierai in Dei Bagni di Montecatini (“about the Montecatini spa”), a text published in 1788, where he states that archaeological excavations in the area brought to light several Roman votive statuettes. First references to Montecatini’s famous waters date, however, to 1201 and appear in a document related to the town of Lucca.

People were to wait for another couple of centuries for scientific research on the characteristics of the town’s thermal waters: studies were carried out only during the Renaissance, more precisely in the early 15th century, by Ugolino Simoni, a Montecatini doctor who described the beneficial effects on health of the waters of the Bagno Nuovo, giving advice on their therapeutic use. Simoni, who is considered the father of modern hydrology, writes in his De Balneorum Italiae Proprietatibus ac Virtutibus that Montecatini’s waters can cure articular pain, as well as scabies; he mentions the presence of three distinct baths, one of which covered by a small roof (the Tettuccio). According to Simoni’s research, it had been built in 1370, when Montecatini was ruled by the Florentine Republic.

One hundred years after Simoni, in the 16th century, the baths of Montecatini were known enough to be already a tourist destination of sort. However, what we see -and enjoy – today is the brainchild of the Grand Duke Pietro Leopoldo of Lorraine, ruler of Tuscany in the 18th century: thanks to its interest, a complex system of water canalization was created, the first step towards making Montecatini a modern spa town. The oldest baths in town are the Terme del Tettuccio, known for the beauty of their halls and the preciousness of their decorations. However, we should keep in mind that their current sumptuousness is the result of the work of several artists in years much closer to us, the early 1900s. The Bagno Regio, however, was the first establishment created by Leopoldo. The Terme Leopoldine bear the name of the Grand Duke and were built at the end of the 18th century: they are known for the warmth of their waters – the warmest in Montecatini. At the end of the 19th century, new buildings are created to encourage more visitors, among them the Stabilimento Excelsior, which still exists today. The Stabilmento Redi is the last built in town and dates to 1962.

The popularity of Montecatini has ancient roots, but it’s perhaps in the late 19th and early 20th century that its spa becomes truly iconic: it was associated with a wave of famous artists and personalities, including Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, and King Vittorio Emanuele II, who used to enjoy their relaxing atmosphere and therapeutic waters. It is then, during the wondrous Belle Époque, that Montecatini Terme acquires many of the architectural beauties we can still admire today, which transformed it into a true symbol of elegance and well-being.

Relaxing in Montecatini (Photo: Rick de Jongh/Shutterstock)

But what are the characteristics of its waters? They are very rich in minerals and can be very beneficial for intestinal issues and to keep the liver healthy. They are also a good choice for all those therapies where the patient needs to drink large quantities of water.

Thanks to their long and interesting history and their architectural beauty, as we mentioned, Montecatini Terme became part of the UNESCO World Heritage in 2021, along with Bath, in the UK, Vichy in France, Bad Ems, Bad Kissingen and Baden-Baden in Germany, Baden in Austria, Spa in Belgium, and the Czech cities of Karlovy Vary, Františkovy Lázně and Mariánské Lázně. These cities were chosen in name of their role in developing the culture of thermal baths across Europe, which flourished especially between the 18th and the early 20th century. 

Montecatini Terme is also known in Italy for a more prosaic and popular reason: they were the see of the Miss Italia competition for a few years in the mid-2000s. With or without beauty queens, the town is well worth a visit, especially if you are after a relaxing vacation steeped in history. And while the spa is not in the town center, you can reach it on foot. You should also check out the traditional funicular trains, affectionately known as Gigio and Gigia, that connect the valley to Montecatini Alto: a truly beautiful experience!

Montecatini Terme è forse la più famosa tra le città termali italiane. La sua importanza storica e naturale, nonché la sua fama, sono tali da farla entrare a far parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO come una delle grandi città termali d’Europa. Situata nella Valdinievole, Montecatini Terme non è lontana da città come Lucca, Firenze e Pisa, il che significa che il vostro soggiorno potrebbe facilmente trasformarsi in una vacanza all’insegna dell’arte senza troppi sforzi. Caratterizzata dall’architettura liberty e neogotica, Montecatini è di per sé un luogo bellissimo da esplorare.

I benefici salutari delle sue acque erano noti già agli antichi Romani che, si sa, avevano una passione per le terme e i bagni; della loro presenza fa menzione Alessandro Bicchierai in Dei Bagni di Montecatini, un testo pubblicato nel 1788, dove afferma che gli scavi archeologici della zona avevano portato alla luce diverse statuette votive romane. I primi riferimenti alle famose acque di Montecatini risalgono però al 1201 e compaiono in un documento relativo alla città di Lucca.

Bisognerà aspettare ancora un paio di secoli per avere ricerche scientifiche sulle caratteristiche delle acque termali della città: gli studi furono condotti solo nel Rinascimento, più precisamente all’inizio del XV secolo, da Ugolino Simoni, medico montecatinese che descrisse gli effetti benefici sulla salute delle acque del Bagno Nuovo, dando consigli sul loro uso terapeutico. Simoni, considerato il padre dell’idrologia moderna, nel suo De Balneorum Italiae Proprietatibus ac Virtutibus scrive che le acque di Montecatini sono in grado di curare i dolori articolari e la scabbia; cita la presenza di tre bagni distinti, uno dei quali coperto da un piccolo tetto (il Tettuccio). Secondo le ricerche di Simoni, era stato costruito nel 1370, quando Montecatini era governata dalla Repubblica fiorentina.

Cento anni dopo Simoni, nel XVI secolo, le terme di Montecatini erano abbastanza conosciute da essere già una sorta di meta turistica. Tuttavia, ciò che vediamo – e di cui godiamo – oggi è frutto dell’ingegno del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, sovrano della Toscana nel XVIII secolo: grazie al suo interessamento, fu creato un complesso sistema di canalizzazione delle acque, primo passo per rendere Montecatini una moderna città termale. Le terme più antiche della città sono le Terme del Tettuccio, note per la bellezza delle sale e la preziosità delle decorazioni. Bisogna però tenere presente che la loro attuale sontuosità è frutto del lavoro di diversi artisti in anni molto più vicini a noi, nei primi del ‘900. Il Bagno Regio, tuttavia, fu il primo stabilimento creato da Leopoldo. Le Terme Leopoldine portano il nome del Granduca e furono costruite alla fine del XVIII secolo: sono note per il calore delle loro acque, le più calde di Montecatini. Alla fine del XIX secolo vennero creati nuovi edifici per attrarre i visitatori, tra cui lo Stabilimento Excelsior, tuttora esistente. Lo Stabilimento Redi è l’ultimo costruito in città e risale al 1962.

La popolarità di Montecatini ha radici antiche, ma è forse tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo che le sue terme diventano davvero iconiche: furono associate a un’ondata di artisti e personaggi famosi, tra cui Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e il re Vittorio Emanuele II, che erano soliti godere dell’atmosfera rilassante e delle acque terapeutiche. È allora, durante la meravigliosa Belle Époque, che Montecatini Terme acquisisce molte delle bellezze architettoniche che possiamo ammirare ancora oggi e che l’hanno trasformata in un vero e proprio simbolo di eleganza e benessere.

Ma quali sono le caratteristiche delle sue acque? Sono molto ricche di minerali e possono essere molto benefiche per i problemi intestinali e per mantenere in salute il fegato. Sono inoltre un’ottima scelta per tutte quelle terapie in cui il paziente ha bisogno di bere grandi quantità di acqua.

Grazie alla loro lunga e interessante storia e alla loro bellezza architettonica, come abbiamo detto, Montecatini Terme è entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2021, insieme a Bath, nel Regno Unito, Vichy in Francia, Bad Ems, Bad Kissingen e Baden-Baden in Germania, Baden in Austria, Spa in Belgio, e le città ceche di Karlovy Vary, Františkovy Lázně e Mariánské Lázně. Queste città sono state scelte in nome del loro ruolo nello sviluppo della cultura delle terme in Europa, fiorita soprattutto tra il XVIII e l’inizio del XX secolo.

Montecatini Terme è conosciuta in Italia anche per un motivo più prosaico e popolare: è stata sede del concorso di Miss Italia per alcuni anni a metà degli anni 2000. Con o senza reginette di bellezza, la città merita una visita, soprattutto se siete alla ricerca di una vacanza rilassante e ricca di storia. Anche se le terme non si trovano nel centro della città, si possono raggiungere a piedi. Da non perdere anche le tradizionali funicolari, affettuosamente chiamate Gigio e Gigia, che collegano la valle a Montecatini Alto: un’esperienza davvero bella!


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