Visitare il Padiglione Usa all’Expo di Milano “è stato entusiasmante”. Impeccabile ed elengante la First Lady Michelle Obama non ha nascosto la soddisfazione: “Quando si cammina intorno a questo padiglione, si pensa che le soluzioni siano proprio alla nostra portata. La verità è che abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Quando vediamo l’aumento dei tassi di obesità, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, capiamo che stiamo facendo qualcosa di sbagliato, ma abbiamo molte risposte per fare bene. Ecco perchè è così importante per tutti noi essere qui a Expo, condividere queste idee con il mondo, imparare gli uni dagli altri, celebrare i progressi ma senza compiacimenti perchè c’è molto da fare non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo.
 
Si sta cercando di creare una nuova cultura del cibo e si stanno vedendo i primi cambiamenti. Alcuni livelli di obesità infantile stanno scendendo e per questo sono speranzosa ma so che questo obiettivo richiede un impegno costante e duraturo. Anche quando avrò lasciato l’incarico da First Lady continuerò a occuparmi di questi temi perchè i nostri bambini meritano di più e noi possiamo fare meglio. Possiamo e lo vediamo qui al Padiglione Usa a Expo Milano”. 
 
Michelle Obama ha iniziato la sua vacanza milanese con una lezione di cucina salutare e una visita al Cenacolo di Leonardo da Vinci a Santa Maria delle Grazie accompagnata dalla famiglia del premier italiano Matteo Renzi. Prima di una passeggiata sul tetto del Duomo (dove ha acceso una candela per le nove vittime della strage di Charleston) tra le guglie gotiche e sotto la “Madunina” meneghina, ha visitato l’Expo di Milano dove ha sostato al Padiglione americano dedicato al cibo 2.0 per rilanciare i temi della sana alimentazione che porta avanti con la campagna presidenziale Let’s Move. 
 
Quindi si è spostata al Padiglione Italia per lasciarsi letteralmente avvolgere dalla bellezza del Belpaese (grazie a un mirabile gioco di specchi e immagini immersive) in compagnia di Agnese Renzi, moglie del premier italiano, e per sostenere il progetto del network internazionale di Women for Expo, che va nella stessa direzione delle ultime campagne della First Lady: in particolare, l’iniziativa Let Girls Learn, che punta a favorire l’accesso all’educazione delle bambine. Infine ha ammirato dalla bianchissima terrazza in biocemento lo spettacolo diurno di acqua, colori e musica dell’Albero della vita, la macchina scenica di 35 metri simbolo del Padiglione italiano.
 

Sasha e Malia con Leslie Robinson in uno dei motoscafi del corteo presidenziale che ha solcato il Canal Grande di Venezia (Ph. Federico Roiter)

 
Le vacanze italiane della First Lady, accompagnata dalle figlie  Sasha e Malia (che girando per Expo su una minicar elettrica hanno visitato i padiglioni di Brasile, Nepal e Corea del Sud) e dalla madre Marian Robinson, dopo un’immancabile pausa shopping milanese, sono quindi proseguite a Vicenza. Lì la delegazione americana ha incontrato i familiari dei militari della U.S. Army di stanza in Italia. “Un augurio a tutti i papà – ha detto parlando davanti ai militari in occasione della festività nazionale – da parte mia e delle mie figlie e un augurio particolare a mio marito Barack”.
 
Ultima tappa delle vacanze estive europee nell’incanto veneziano, dove la famiglia Obama ha visitato una “amazing-amazing” Biennale d’arte, imperdibile come ha detto al suo presidente Paolo Baratta e all’artista Joan Jonas che espone nel padiglione americano: “Questo posto – ha spiegato – è talmente bello che non potevo non venire, anche perché molti amici mi avevano consigliato di vederlo assolutamente”. Rapido giro per l’isola dei vetrai di Murano, pranzo con menù marinaro, tour notturno sul Canal Grande, quindi l’immancabile visita a Palazzo Ducale con il suo ponte dei sospiri e ai mosaici dorati della Basilica di San Marco.
 

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