Che cosa hanno in comune un pallone da pallavolo, un costume da nuotatore, un robot o un modello in scala di un treno? Una mostra racconta al Museo delle Scienze di Trento il potere della matematica e l’influenza che quest’antichissima disciplina esercita nella vita quotidiana. “Made in Math. Scopri la matematica del mondo” è una speciale dedica a chi non ha mai amato le formule, i numeri e i calcoli: è un invito ad avvicinarsi senza timore e con curiosità agli aspetti più nascosti della matematica, quelli legati alla possibilità di descrivere e trasformare la realtà intorno a noi. 
 
Ogni ambito della nostra vita ha un suo lato matematico. Con la matematica possiamo fare previsioni meteorologiche, disegnare prototipi industriali, quantificare gli effetti dei comportamenti umani o decifrare la forma biochimica delle nostre emozioni. La matematica è nella medicina, nella gestione di Internet o dei flussi nelle grandi metropoli. La troviamo nell’economia e addirittura nello sport, dove i modelli matematici contribuiscono a migliorare le performance di nuotatori, delle grandi imbarcazioni da regata, delle automobili da corsa e persino della Nazionale italiana di pallavolo. 
 
La matematica ha ispirato il cammino della conoscenza, intrecciandosi a filo doppio con l’arte, la scienza, gli studi sociali. Quello di Made in Math è un percorso che attraversa la storia, abbraccia il passato, la contemporaneità e le sfide del futuro di questa disciplina. Con un obiettivo preciso: far comprendere ai più scettici che i matematici sono utili al mondo molto di più di quanto pensiamo.
 
Utilizzando installazioni multimediali, scenografie interattive e grazie alla presenza virtuale di alcuni grandi matematici contemporanei e del passato, la mostra ripercorre l’evoluzione della matematica dall’antichità ai nostri giorni. Il racconto tocca le tappe cruciali del pensiero matematico, mettendo in evidenza come queste conquiste abbiano influenzato la storia dell’uomo. 
 
Scriveva Galileo che “la natura è un libro scritto in caratteri matematici”: quest’idea è alla base della rivoluzione nel nostro modo di guardare il cosmo e il mondo da parte della fisica moderna, ma non solo. È grazie a modelli matematici che abbiamo imparato a disegnare mappe geografiche più precise e dettagliate oppure, a partire dal ‘500, a rappresentare il mondo con lo sguardo della Prospettiva: input che hanno condotto a sviluppi straordinari fino ai giorni nostri, con le simulazioni virtuali e le visioni tridimensionali.
 
Made in Math si sviluppa a partire dall’antica Grecia, dove il dibattito sul significato dei numeri e delle figure geometriche aveva una natura filosofica ed estetica. Suggestive video-scenografie consentono di vivere in prima persona le dispute dei pitagorici per giungere fino all’inizio del 1200, al cospetto del primo matematico europeo, Leonardo Fibonacci. In epoca moderna ecco emergere la figura di Galileo che per primo utilizzò la matematica come chiave di volta per catturare e descrivere l’essenza dei fenomeni naturali.
La matematica ha un potere dirompente anche nell’arte: basti pensare alla nascita della prospettiva che segna un punto di svolta in pittura e in architettura. In mostra il visitatore avrà la possibilità di “attraversare” una riproduzione immersiva della Città Ideale di Berlino di Francesco di Giorgio Martini, spostando nello spazio il punto di vista prospettico.
Con la nascita della cartografia geometrica, nei secoli successivi, la matematica viene usata per descrivere con sempre maggior precisione la superficie della Terra: passeggiando tra mappe medievali e atlanti settecenteschi, il pubblico sperimenterà dal vivo, grazie a un planisfero virtuale, gli effetti di deformazione dovuti alle diverse possibili proiezioni cartografiche.
 
Il percorso di Made in Math si intreccia in vari punti con i contributi decisivi da parte di studiosi italiani, come quello di Vito Volterra, che all’inizio del ‘900 applicò la matematica ai sistemi biologici, aprendo un campo di ricerca i cui risultati oggi sono utilizzati per descrivere la complessità dei sistemi sociali ed economici. In mostra anche le famose lettere in cui Volterra, senatore e primo presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, rifiutò di giurare fedeltà al regime fascista.
 
I grandi protagonisti della storia della matematica creano un ponte con i matematici dei giorni nostri, che risolvono problemi negli ambiti più svariati. La riscrittura matematica del mondo tocca oggi il suo apice, dove la perenne rivoluzione delle tecnologie digitali e i modelli matematici permettono di descrivere, prevedere e addirittura trasformare la realtà intorno a noi: dalle applicazioni in medicina per le patologie del sistema cardiovascolare, alla conservazione del patrimonio paesaggistico e culturale, di cui i matematici studiano i fenomeni di degrado e inquinamento, fino al mondo dello sport, in cui la progettazione e le simulazioni numeriche sviluppano automobili più aerodinamiche, caschi più confortevoli e costumi da bagno che migliorano le prestazioni dei nuotatori. 
 
La matematica è però anche pura astrazione e tocca il limite di quanto riusciamo a intuire. Che si tratti degli spazi a più dimensioni che sostengono le ipotesi sulle origini dell’Universo o delle strutture che governano l’informatica o le particelle subatomiche, la ricerca teorica precede e accompagna il lavoro di chi deve risolvere i problemi della nostra vita quotidiana.
Poi uno sguardo ai matematici del futuro. L’Italia è una fucina di talenti grazie alle scuole di molte città italiane e ai loro giovani più brillanti, anche se sparsi per il mondo. Chi sono? Dove vivono? A cosa stanno lavorando? Grazie a una mappa interattiva dell’Italia il visitatore potrà conoscere i gruppi di ricerca, gli istituti, le università che fanno matematica in Italia.
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