Halloween sempre più protagonista a tutte le latitudini, nelle metropoli così come in laguna. A pochi giorni da una festività sempre più amata da grandi piccini, Venezia riscopre il gusto del brivido con una due giorni votata all’intrattenimento più lugubre e divertente, tutto all’insegna della cultura pop: Fortenebra, giunto quest’anno alla II edizione. Teatro dell’evento è Forte Marghera, facilmente raggiungibile sia dall’entroterra che dalla vicinissima Venezia, in autobus, tram e/o macchina.
Costruito agli inizi del XIX secolo, Forte Marghera è un’imponente fortezza, oggi monumento e parco pubblico che connette Venezia al Canal Salso e, attraverso questo, a diverse realtà che nella terraferma sono impegnate nella cultura e nella formazione. Solo pochi mesi fa, si era svolta una nuova e molto partecipata edizione del Venezia Comix. Il 16 maggio invece, era stato inaugurato Chaord – Biennale di Architettura, negli spazi della polveriera austriaca. Qui la Sweet Water Foundation aveva presentato “Regenerative Neighborhood Development”, metodo creativo e rigenerativo di giustizia sociale che produce spazi sicuri e stimolanti, creando comunità sane e intergenerazionali che trasformano l’ecologia dei cosiddetti quartieri “degradati”. Tra le varie presenze di cui fanno parte associazioni locali e padiglioni culturali, c’è anche il “Museo Storico Militare”, nato grazie all’impegno e alla passione di un piccolo nucleo di dipendenti del 5° Reparto Rifornimenti dell’Esercito (già IV Direzione d’Artiglieria) e grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Militare.
Scorrendo le pagine del tempo, nonostante la posizione strategica dell’area ben nota agli ingegneri della Repubblica di Venezia, furono gli Austriaci a realizzare il Forte, dopo la caduta della Serenissima e il successivo trattato di Campoformio (1797). La struttura venne costruita in un’area acquitrinosa e paludosa, ai margini della laguna di Venezia, attraversata da un intrico di canali e ghebi, i canali minori. In particolare, l’area era attraversata dal canale trecentesco Fossa Gradeniga, ora Canal Salso, che, collegando il porto di Mestre alla laguna, rappresentava la principale via di collegamento di Venezia con la terraferma.
Dalla storia ottocentesca alla cronaca dei giorni nostri, mascherati e “mostruosamente” colorati. Tra zucche e rimandi alla leggendaria animazione cinematografica di Nightmare before Christmas di Tim Burton, di cui quest’anno ricorre il trentennale, Fortenebra 2 ha visto il susseguirsi di workshop e incontri a tema Halloween, tra maschere da costruire, fumetti da realizzare con gli insegnanti della Mangaschool Venezia e la novità dei Campfire tales, con la “tenda del mistero” ad attendere i bambini più coraggiosi per una serie di letture da brivido.
Nel pieno spirito delle feste stile fumetto, si sono svolte sessioni di giochi di ruolo e giochi di società a tema horror con esperti del settore. Altra novità di quest’anno, proprio un gioco di ruolo: Ghostbusters, per un tuffo negli anni ‘80.
Spazio anche al grande schermo, con due proiezioni cinematografiche, a cominciare da “Hocus Pocus” per bambini e ragazzi, con protagoniste una giovane Sarah Jessica Parker e una giovanissima Thora Birch. Spazio anche per i più grandicelli con il cult di Dario Argento, “Suspiria”. A Forte Marghera sono intervenuti anche gli scrittori Stefano Cosmo, con letture tratte dal suo ultimo romanzo ambientato a Venezia, e Antonio Pra con i suoi due volumi sui misteri del mondo tra Atlantide e Venezia, protagonista quest’ultimo anche della conferenza-spettacolo “Antichi misteri – nuove scoperte”.
Se si parla di fumetti, non può mancare una fiera mercato, e infatti eccola qua, con una quindicina di operatori del settore gioco e fumetto selezionati tra i migliori del Veneto. Un modo per lasciare un souvenir di questo evento così coinvolgente. Come se tutto questo non fosse abbastanza, in parallelo e nel pieno spirito della festa, c’è stato anche “il giardino delle zucche”: concerti e spettacoli vari, arricchito da stand “truccabimbi”. Che halloween sarebbe se non ci si potesse colorare da vampiri o zombie?
Halloween è tornato, e con tutta la sua magica atmosfera. Sebbene in molti ancora vedano in questa festa un qualcosa di alieno, forse bisognerebbe guardare un po’ e meglio alla propria storia per vedere molte similitudini con il passato più locale, fondendosi con l’evocazione del 2 novembre.
Stiamo parlando della «festa delle lumère». Proprio nelle campagne venete e non solo, la notte del 31 ottobre era considerata magica, e si narrava che le anime dei morti tornassero nel mondo dei vivi per fare visita ad amici e parenti. Per celebrare il tutto, i più piccoli intagliavano zucche all’interno delle quali veniva posta una candela, le lumère, appunto. Piazzate un po’ ovunque, i piccini poi se ne andavano di casa a casa a chiedere il dolce tipico.
Mentre rievoco tradizioni lontane e contemporanee, un urlo mostruoso mi riporta alla realtà. Un piccolo con il viso scheletrico mi ha fatto letteralmente sobbalzare. Il mondo ultraterreno di Fortenebra 2 attende chiunque voglia lasciarsi suggestionare dal mondo delle tenebre, almeno per una notte.