Il 22 marzo al Teatro Rossetti di Vasto è andata in scena “La Locandiera” di Carlo Goldoni  della Compagnia TeatroZeta dell’Aquila, per la regia dell’attore e regista Manuele Morgese. Il cast si avvale degli allievi dell’Accademia d’Arte Drammatica dell’Aquila, prima scuola professionale per attori e lavoratori dello spettacolo diretta da Gabriele Ciaccia.
 
“La Locandiera” nasce in un periodo di acceso dibattito, in Italia e nel resto d’Europa, sulle modalità e gli intenti del teatro. Stava prendendo sempre più piede il cosiddetto dramma borghese, un tipo di teatro che si ispirava alla società contemporanea con fini educativi e di denuncia. 
  Manuele Morgese

  Manuele Morgese

 
In Italia, Goldoni si trovò ad affrontare l’ingombrante eredità della Commedia dell’Arte: il successo che continuavano ad avere le maschere di questa tradizione teatrale rendeva più difficile qualsiasi innovazione, sia per l’opposizione del pubblico che degli attori, abituati a recitare sempre la stessa parte, ad indossare la stessa maschera (Arlecchino, Pantalone, Colombina), quindi riluttanti a doversi calare ogni volta in un nuovo personaggio a seconda della commedia. 
 
Ne La Locandiera è visibile la trasformazione e il superamento della Commedia dell’Arte. Nella versione proposta dalla Compagnia TeatroZeta questo superamento è cristallino.
La compagnia ha in calendario l’opera a L’Aquila sabato 23 e domenica 24 al Parco delle Arti. Successivamente la compagnia partirà per un tour nella regione Abruzzo e sarà ospite a Castel Frentano il 10 aprile nel Teatro dei Marsi di Avezzano,  l’indomani al Teatro Auditorium di Pineto e il giorno successivo ad Atessa. 
 
Manuele Morgese e TeatroZeta mettono in opera un lavoro importante: è la prima volta che allievi che si stanno formando per diventare attori, in un’Accademia Drammatica abruzzese, mettono in pratica i risultati di anni di studio, affrontando con una grande regia un classico del teatro e della letteratura italiana.
 
“L’Accademia – ha detto Morgese – vuole essere una risposta fattiva di lavoratori dello spettacolo e attori professionisti che i molti enti teatrali e dello spettacolo presenti in Abruzzo esigono, è un forte segnale per la città de L’Aquila che ha l’occasione di ospitare la prima Accademia in regione è una risposta per quei giovani che vedono il mondo dello spettacolo come occasione lavorativa. 
Lo spettacolo aiuterà gli allievi a fare esperienza su palco, a saggiare il pubblico e mettere in pratica gli insegnamenti impartiti dai migliori formatori in regione e in Italia, tra i quali si citano Maurizio Scaparro, Cathy Marchand, Pino Micol, Riccardo Reim, Francesca La Cava, Mas-similiano Cutrera, Corrado Accordino e altri”.
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