JUVENTUS-FIORENTINA. Vittoria fondamentale della Juventus, che vola a +14 sulla Roma e sembra aver blindato definitivamente il terzo Scudetto consecutivo. Dopo la difficilissima partita contro il Milan, nella scorsa giornata, la Juventus ap-proccia il match con la Fiorentina in modo molto autoritario. 
 
Acquisito un meritato vantaggio, però, i bianconeri tornano fin troppo difensivi e, nel finale, soffrono non poco. Alla fine la Fiorentina avrebbe potuto strappare anche un pari legittimo. 
 
Quando una squadra vince sempre, anche non brillando, a fine stagione c’è sempre da festeggiare. La Fiorentina, invece, adesso sente il fiato delle inseguitrici sul collo e, tra infortuni e squalifiche, fa molta fatica ad esprimere il bel gioco mostrato nella prima parte della stagione. 
 
NAPOLI-ROMA. Dopo una partita condotta per lunghi tratti, anche se fondamentalmente utilizzando le ripartenze, la Roma perde contro un Napoli meno brillante ma molto più cinico. 
 
I giallorossi pagano le tante assenze (De Rossi, Balzaretti, Torosidis, Totti) a cui si aggiunge il brutto infortunio di Strootman in avvio di partita. Il Napoli corre meno e gioca con minore spettacolarità (ancora molto deludente Hamsik), ma resiste e vince. Ora vedono i giallorossi solo a tre punti di distanza: la qualificazione diretta alla Champions torna possibile. 
 
UDINESE-MILAN. La Champions è nella testa del Milan chiamato alla ‘mission impossible’ di Madrid. Per questo Seedorf, contro l’Udinese, tiene a riposo numerosi titolari, trasmettendo, molto probabilmente, un messaggio errato alla squadra. Il Milan, così, dura un tempo poi perde, anche oltre i propri demeriti. I rossoneri sono ancora troppo imballati e deboli per potersi permettere evidenti cali di concentrazione. Adesso l’Europa League è davvero lontanissima.
 
PARMA-VERONA. La sfida tra le vere sorprese del Campionato vede la vittoria, netta e meritata, del Parma. In questo momento, il Verona paga un evidente calo di condizione e una preoccupante propensione ad incassare gol evitabili. Il Parma, invece, piace per il gioco cristallino e versatile che sa esprimere. 
 
INTER-TORINO. Arriva la prima vittoria nerazzurra sotto gli occhi di Thohir. I tre punti sono frutto di una gara non spettacolare ma autoritaria. Bastevole, comunque, a piegare un Torino rimaneggiato e sempre più involuto. I granata, che sin qui si sono beati del plauso continuo della critica, stanno mettendo in luce i propri limiti: sono una squadra che sa solo difendersi, cercando di ripartire in rapidità per sfruttare l’estro di Cerci e Immobile. 
 
SAMPDORIA-LIVORNO. La grande rimonta della Sampdoria (che, sotto di due gol dopo il primo tempo, segna 4 reti nella ripresa) è decisamente figlia del carattere di Sinisa Mihajlovic, un allenatore che ha rivoltato come un guanto i blucerchiati, dando loro certezze, grinta e sicurezza. Ora la Samp può davvero considerarsi salva. 
 
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