Due mesi dopo, tutta un’altra storia. E per la Lazio dal sogno della vittoria in Coppa Italia nel derby con la Roma, all’incubo dello 0-4 contro la Juventus nella notte della Supercoppa Italiana, traslocata dalle nebbie di Pechino in riva al Tevere per mancanza di sponsor. In tempi di crisi succede anche questo.
 
Chi sembrava in crisi e ha invece sfatato le preoccupazioni dei tifosi è la Juve di Antonio Conte, che surclassa i rivali biancocelesti con una prova di alto livello che la rimette in pole position per il campionato alle porte dopo la disastrosa tournée americana. 
 
Merito di fuoriclasse forse non più giovani ma ancora più che affidabili come Gianluigi Buffon, che ha messo il suo sigillo a una gara in cui la Lazio non è mai stata pericolosa.
Dopo il vantaggio alla mezz’ora del primo tempo con un’intuizione in girata di Pogba, entrato da un paio di minuti in sostituzione dell’infortunato Marchisio, il sigillo alla partita lo dà, come spesso accade, l’ex di turno. 
 Stephan Lichtsteiner decisivo nella finale della Supercoppa Italiana

 Stephan Lichtsteiner decisivo nella finale della Supercoppa Italiana

 
In questo caso lo svizzero Stephan Lichtsteiner, che mette il suo zampino nei tre gol che seppelliscono la Lazio: prima Chiellini, poi lo stesso Lichtsteiner, infine Carlos Tevez che va a segno nella prima gara ufficiale in maglia bianconera. 
 
Se il buongiorno si vede dal mattino, per i tifosi della Juven-tus si prospetta una nuova annata di successi, anche perché le principali rivali Milan e Inter sembrano avere più di un problema da risolvere in ambito tecnico e societario.
 
Una Supercoppa Italiana che ha fatto da antipasto per una stagione 2013/2014 ormai alle porte. 
Dopo l’andata dei turni preliminari delle coppe europee per Mi-lan, Fiorentina e Udinese sabato 24 agosto è già tempo di campionato con i primi anticipi. Esordio in trasferta per i campioni in carica della Juventus, a Marassi contro la Sampdoria, unica squadra che i bianconeri lo scorso anno non sono mai riusciti a battere, ma anche per il Milan che va a testare il ritorno del Verona in serie A al Bentegodi.
 
Domenica tocca alla Roma, sempre in trasferta contro il Livorno. Lazio all’Olimpico contro l’Udinese, a San Siro l’Inter contro il Genoa. Delle due genovesi sarà appunto la Sampdoria a giocare la prima in casa mentre a Verona il Chievo cede il passo al ritorno in serie A dei più blasonati cugini che potranno così festeggiare al Bentegodi l’inizio di questa nuova avventura.
 
Lontane da casa anche Sas-suolo e Udinese che hanno esplicitamente chiesto e ottenuto questa piccola agevolazione per permettere la conclusione dei lavori necessari per ottenere l’agibilità dei rispettivi stadi a Reggio E-milia e Udine. Per la neopromossa Sassuolo un esordio soft sul campo del Toro. 
Per il primo derby, quello di Genova, dovremo attendere la terza giornata che regalerà anche il primo big match della stagione tra Inter e Juventus. 
 
Suggestivo l’incrocio sull’asse Milano-Torino perché nello stesso turno il Torino ospiterà il Milan. Alla quarta invece è stata sorteggiata la stracittadina romana ma ci sarà anche un’interessantissima Milan-Napoli. 
 
Il derby di Torino è fissato al sesto turno con il Toro a fare gli onori di casa. Nella settima giornata invece ci sarà solo l’imbarazzo della scelta con un menù ricchissimo che offre Juventus-Milan, Inter-Roma e Lazio-Fiorentina. Il derby di Milano sarà invece un’occasione per lo scambio di auguri natalizi nella gara che precede la sosta invernale. 
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