Statue of Saint Nicholas in the basilica of Bari. Saint Nicholas is the figure that inspired Santa Claus (Photo: Michele Ursi | Dreamstime.com)

Dear Readers,

December has many Italian Connections. Following are a few December Birthday:

Gianni Versace: 12-2-1946

Frank Sinatra: 12-12-1915

Louis Prima: 12-7-1910

Carlo Ponti: 12-11-1913

Fiorello La Guardia: 12-1882

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Giacomo Puccini, born on the 22nd of December 1858, is regarded as one of the pre-eminent composers of Italian opera. He is noted for his masterful orchestration, lyric style, and his sometimes sentimental effects, as in Manon Lescaut (1893), which transformed him into a worldwide star overnight. Following this initial success, he produced three of his most popular operas: La Bohème (1896), Tosca (1900) and Madama Butterfly (1904). Giuseppe Verdi regarded Puccini, who was born in Lucca, Tuscany, as the most talented composer of his time, who rivaled his own popularity.

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Roman Catholics in England from 1558 to 1829 were not allowed to practice their faith openly. It is said that The Twelve Days of Christmas was written as a kind of secret catechism that could be sung in public without risk of prosecution, but had a hidden meaning, known only to members of the Roman Catholic Church:

The partridge in a pear tree is Jesus Christ

The two turtledoves are the Old and the New Testament

Three French hens stand for Faith, Hope and Love

The four calling birds are the Four Gospels

The five gold rings recall the Torah, the first five books of the Old Testament

The six geese a-laying stands for the six days of creation

Seven swans a-swimming represent the sevenfold gifts of the Spirit

The eight maids a-milking are the eight Beatitudes

Nine ladies dancing: these are the nine fruits of the Spirit

The ten lords a-leaping are the Ten Commandments

Eleven pipers piping stand for the eleven faithful disciples

The twelve drummers drumming symbolize the twelve points of belief in the Apostle Creed.

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Christmas presents or gift giving was seen by Christians as a symbolic homage to the Three Wise Men’s tributes to the Baby Jesus. In the New Testament, the Magi, are described as honoring the newborn savior with valuable gifts of gold, frankincense and myrrh. But gift giving this time of year dates to an even older tradition. Pagans in Europe and the Middle East gave presents at several winter festivals, including Saturnalia, a raucous festival in honor of Saturn, god of agriculture, which began on December 17th. During the weeklong holiday in the cold, dark dead of winter, pagans would lift their spirits by drinking to excess and giving one another gifts such as pottery figurines, edible treats like fruits and nuts, and festive candles. Revelers greeted one another with a joyful Io Saturnalia, the ancient Roman equivalent of “Merry Christmas!”

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Saint Nicholas of Bari was a 4th-century bishop who lived in Asia Minor. It is believed that he was imprisoned and tortured for his faith by the Roman Emperor Diocletian before being released by Constantine the Great. Saint Nicholas’ kindness and generosity were what came to define him. He was believed to have kindness so deep and great that he could perform miracles. In one legend, Saint Nicholas heard of a poor man with three daughters. During those times, a young woman needed a dowry to increase her chances of marrying; without a dowry, she was unlikely to marry and could even be sold into slavery. Mysteriously, three balls of gold were tossed into their home and landed in socks that were laid out to dry. The gold provided the three daughters with the dowries they needed to marry.

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Santa Claus underwent many transformations over the centuries. The jolly rotund gent started out as Saint Nicholas of Myra (or of Bari), a real-life 4th-century Byzantine monk who handed out bags of money to the poor. Saint Nicholas was introduced to the US in the early 1800s, and quickly mutated into a “right jolly old elf” thanks to the 1823 poem A visit from St. Nicholas, commonly known as ‘Twas the night before Christmas. By 1890, children could meet live Santas at department stores – the new name having been taken from the Dutch version of Saint Nicholas, Sinterklaas. In the 1930s, Santa’s bearded face was strewn over advertisements for Coca-Cola, solidifying his status as Yuletide’s main man. These days, Santa is undergoing a new, politically correct transformation: worried that his obesity sets the wrong impression, some greeting card companies have started to feature a leaner, healthier Santa on their Christmas cards.

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Wishing my dear readers Buon Natale e Buon Anno Nuovo!

Cari lettori,

il mese di dicembre ha molte Italian Connections. Ecco alcuni compleanni di dicembre:

Gianni Versace: 12-2-1946

Frank Sinatra: 12-12-1915

Louis Prima: 12-7-1910

Carlo Ponti: 12-11-1913

Fiorello La Guardia: 12-1882

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Giacomo Puccini, nato il 22 dicembre 1858, è considerato uno dei compositori più importanti dell’opera italiana. È noto per la sua magistrale orchestrazione, lo stile lirico e i suoi effetti talvolta sentimentali, come in Manon Lescaut (1893), che lo trasformò da un giorno all’altro in una star mondiale. Dopo questo successo iniziale, produsse tre delle sue opere più popolari: La Bohème (1896), Tosca (1900) e Madama Butterfly (1904). Giuseppe Verdi considerava Puccini, nato a Lucca, in Toscana, come il compositore più talentuoso del suo tempo, in grado di rivaleggiare con la sua stessa popolarità.

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Dal 1558 al 1829 i cattolici romani in Inghilterra non poterono praticare apertamente la loro fede. Si dice che The Twelve Days of Christmas sia stato scritto come una sorta di catechismo segreto che poteva essere cantato in pubblico senza rischiare di essere perseguitati, ma aveva un significato nascosto, noto solo ai membri della Chiesa cattolica romana:

La pernice sul pero è Gesù Cristo.

Le due tortore sono l’Antico e il Nuovo Testamento.

Le tre galline francesi rappresentano la fede, la speranza e l’amore.

I quattro uccelli che chiamano sono i quattro Vangeli.

I cinque anelli d’oro ricordano la Torah, i primi cinque libri dell’Antico Testamento.

Le sei oche che depongono rappresentano i sei giorni della creazione.

Sette cigni che nuotano rappresentano i sette doni dello Spirito.

Le otto fanciulle che mungono sono le otto beatitudini.

Nove dame che danzano: sono i nove frutti dello Spirito.

I dieci signori che saltano sono i dieci comandamenti.

Undici zampognari che suonano rappresentano gli undici discepoli fedeli.

I dodici tamburini che tamburellano simboleggiano i dodici punti di fede del Credo apostolico.

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I regali di Natale sono stati visti dai cristiani come un omaggio simbolico agli omaggi dei Re Magi a Gesù Bambino. Nel Nuovo Testamento, i Magi sono descritti mentre onorano il neonato Salvatore con preziosi doni d’oro, incenso e mirra. Ma l’offerta di regali in questo periodo dell’anno risale a una tradizione ancora più antica. I pagani in Europa e in Medio Oriente facevano regali in occasione di diverse feste invernali, tra cui i Saturnalia, una festa in onore di Saturno, dio dell’agricoltura, che iniziava il 17 dicembre. Durante questa festa lunga una settimana, nel freddo e buio dell’inverno, i pagani si sollevavano lo spirito bevendo fino

all’eccesso e regalandosi a vicenda statuette di ceramica, prodotti commestibili come frutta e noci e candele festose. I festaioli si salutavano con un gioioso Io Saturnalia, l’equivalente romano di “Buon Natale!”.

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San Nicola di Bari era un vescovo del IV secolo vissuto in Asia Minore. Si ritiene che sia stato imprigionato e torturato per la sua fede dall’imperatore romano Diocleziano, prima di essere rilasciato da Costantino il Grande. La gentilezza e la generosità di San Nicola furono ciò che lo definirono. Si credeva che avesse una gentilezza così profonda e grande da poter compiere miracoli. In una leggenda, San Nicola sentì parlare di un uomo povero con tre figlie. A quei tempi, una giovane donna aveva bisogno di una dote per aumentare le sue possibilità di sposarsi; senza una dote, era improbabile che si sposasse e poteva persino essere venduta come schiava. Misteriosamente, tre sfere d’oro vennero lanciate nella loro casa e atterrarono in calze che erano state messe ad asciugare. L’oro fornì alle tre figlie la dote necessaria per sposarsi.

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Babbo Natale ha subito molte trasformazioni nel corso dei secoli. L’allegro signore rotondo è nato come San Nicola di Myra (o di Bari), un monaco bizantino del IV secolo che distribuiva sacchi di denaro ai poveri. San Nicola fu introdotto negli Stati Uniti all’inizio del 1800 e si trasformò rapidamente in un “vecchio elfo allegro” grazie alla poesia del 1823 A visit from St. Nicholas, comunemente nota come Twas the night before Christmas’. Nel 1890, i bambini potevano incontrare Babbo Natale in carne e ossa nei grandi magazzini – il nuovo nome era stato preso dalla versione olandese di San Nicola, Sinterklaas. Negli anni ’30, il volto barbuto di Babbo Natale era disseminato nelle pubblicità della Coca-Cola, consolidando il suo status di protagonista dello Yuletide. Oggi Babbo Natale sta subendo una nuova trasformazione politicamente corretta: preoccupate che la sua obesità dia un’impressione sbagliata, alcune aziende produttrici di biglietti d’auguri hanno iniziato a presentare un Babbo Natale più magro e più sano sui loro biglietti di Natale.

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Auguro ai miei cari lettori Buon Natale e Buon Anno Nuovo!


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