Assalto alla bellezze del Belpaese. In ordine sparso, su e giù per lo Stivale. In Puglia vanno a ruba la vecchie, misteriose e romantiche masserie, da tramutare in esclusivi resort a cinque stelle. E i casolari, sistemati nelle campagne della Maremma, in Toscana? Idem, diventeranno alberghi esclusivi con piscina.
Le ville siciliane, a picco sul mare? Anch’esse vendute o, quantomeno, sulla strada per esserlo. E poi la Sardegna, con i suoi chilometri di costa. Qui le trattative sono lampo, durano lo spazio di pochi giorni. Alberghi da rimodernare, magari con un gusto un po’ pacchiano. Intere palazzine, da trasformare in residence. Ovviamente ville e ritrovi.
Arriva dalla lontana steppa questa invasione con vagoni di rubli al seguito. L’economia italiana è drammaticamente al palo, le aziende chiudono, pure quelli che erano i grandi gruppi industriali operano ormai al risparmio. E così i grandi finanziatori vengono da Madre Russia: sono direttamente i nuovi oligarchi del gas, del metano, dell’acciaio. Gente che gestisce uno sterminato patrimonio che si innamora dell’Italia, complice una vacanza estiva, magari. Che comincia a chiedere, a informarsi per investire e per regalarsi spazi da sogno. E, in Italia, lo sapete, di scorci mozzafiato ce ne sono a bizzeffe.
Prime vacanze estive da nababbi, spendendo un mucchio di soldi, magari solo per semplice ostentazione. Ci sono russi che amano stupire, che non badano a spese. Ce n’è stato uno, la scorsa estate, che in Sardegna ha voluto addirittura uno spettacolo di fuochi d’artificio in pieno giorno, solo per constatare se il sole avesse potuto annullarli. Un altro, un re della chimica, ha fatto arrivare da Parigi, per festeggiare degnamente il compleanno della propria fidanzata, direttamente il corpo di ballo del Moulin Rouge, affittandolo.
C’è chi spende, in Costa Smeralda, una volta esclusiva riserva dei ricconi italiani, cento euro per una pizza col caviale. Chi affitta uno yacht – magari per arrivare in Corsica o alle Baleari – stanziando sei-settecentomila euro per una settimana. I soldi, tanti, tantissimi, quasi gli escono dalle orecchie. Uno schiaffo alla crisi economica imperante in Italia, che sta rendendo poveri pure coloro che vivevano degnamente e senza stress.
Una continua ostentazione dei propri forzieri. Loro e gli arabi, i posti più belli del Belpaese soggetti ai loro capricci. Ma i russi, nelle ultime settimane, stando ai gossip che arrivano, stanno sopravanzando i ricconi della penisola arabica. I nipoti o i semplici discendenti degli emiri.
Un esempio: la Gazprom, società tra le più ricche in Russia, ha acquisito le quote di maggioranza del Fort Village, uno dei più esclusivi resort sul mare della Sardegna. Trattativa a suon di milioni di euro, arabi sconfitti quasi sul filo di lana, grazie all’ennesimo rilancio. Ecco il rischio, allora: che gli scorci più suggestivi dell’Italia finiscano in mani straniere. O meglio, rigorosamente russe.