Gubbio, antica città medievale, vanta origini che risalgono al culmine della civiltà umbra, come testimoniano le Tavole Eugubine, sette tavole bronzee scritte in lingua umbra conservate presso il locale Museo civico Palazzo dei Consoli, ebbe dai Romani il nome di Iguvium e poi Eugubium.

Distrutta dai Goti (552), ai quali subentrarono prima i Bizantini (592) e poi i Longobardi (772), risorse nell’XI secolo, quando si costituì come libero Comune. 

Nel XII secolo Gubbio, con la guida spirituale del vescovo Ubaldo vinse una guerra contro Perugia ed altre città vicine. Grazie alla sua florida attività manifatturiera, specializzata in maioliche, raggiunse il massimo splendore nel XIV secolo, periodo in cui si arricchì di monumenti e assunse il caratteristico impianto medievale che ancora oggi la caratterizza. Dal 1384 divenne parte del Ducato di Urbino e con questo passò alla Chiesa nel 1631. Architettonicamente rappresenta il capolavoro della civiltà medievale e della società due-trecentesca, articolata nelle corporazioni di arti e mestieri.

All’inizio del XIV secolo risale la costruzione del complesso urbanistico di palazzo dei Consoli, della piazza pensile (piazza Grande) e del palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio. Da ricordare inoltre palazzo Beni, palazzo del Bargello con la famosa fontana detta “dei Matti”, e palazzo del Capitano del Popolo. Di linee rinascimentali il palazzo Ducale, quasi certamente progettato da Francesco di Giorgio Martini, che documenta il fulgido periodo vissuto sotto la signoria dei Montefeltro.


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