Tutto pronto per l’inizio del 97° Giro d’Italia. 
 
La celebre corsa a tappe italiana prenderà ufficialmente il via venerdì 9 maggio con l’oramai consueta cronometro a squadre in terra straniera, più precisamente a Belfast, in Irlanda del Nord. Dalla lontana Gran Bretagna al Bel Paese il passo sarà breve in quello che gli organizzatori si augurano possa essere un Giro ricco di spettacolo e povero di scandali. 
 
Sono 22 le squadre ai nastri di partenza con ben 198 corridori pronti a contendersi la prestigiosa maglia rosa fino all’ultimo traguardo di Trieste sede, il 1 giugno, dell’ultimo atto della corsa a tappe più affascinante del mondo. 
 
Fari puntati sul colombiano Nairo Quintana e lo spagnolo Joaquin Rodriguez, investiti del ruolo dei grandi favoriti per la vittoria finale, mentre un gradino più in basso nel virtuale ranking dei pronostici, sgomitano l’australiano Cadel Evans, l’altro colombiano Rigoberto Uran e i cugini irlandesi Nicholas Roche e Daniel Martin. 
 
Presenti al via anche alcuni vincitori delle passate edizioni come Michele Scarponi (che partirà con il dorsale numero uno in quanto compagno di squadra del vincitore dello scorso anno), Ivan Basso, Damiano Cunego e il canadese Ryder Hesjedal. 
 
Ad inizio e fine giro toccherà ai grandi velocisti mettersi in mo-stra negli arrivi in volata dove lo spagnolo campione olimpico Samuel Sanchez, il norvegese Edvald Boasson Hagen, il francese Pierre Rolland, lo spagnolo Igor Anton, il belga Thomas De Gendt, e gli italiani Ivan Santaromita, Luca Paolini, Diego Ulissi, Mauro Finetto, Filippo Pozzato, Moreno Moser, Enrico Battaglin e Domenico Pozzovivo, sapranno e vorranno darsi battaglia. 
 
La carovana del Giro d’Italia, dopo la cronometro a squadra inaugurale di Belfast, resterà in Irlanda del nord per altri due giorni restando nei pressi della capitale nordirlandese che sarà teatro di due tappe pianeggianti particolarmente adatte alle fughe o agli arrivi in volata.
 
 Dopo l’antipasto britannico, il Giro approderà in Italia e più precisamente in Puglia dove si svolgerà la brevissima tappa (121 km appena) Giovinazzo-Bari, habitat ancora ideale per i grandi velocisti. Gli amanti delle salite e delle imprese solitarie, dovranno però attendere la quinta tappa in programma il 14 maggio da Ta-ranto al traguardo in salita di Viggiano. 
 
Ben 2 GpM (gran premi della montagna) intermedi che anticiperanno quello finale posto in cima a Viggiano con pendenze lievi, ma che certamente scremeranno il gruppo e daranno i primi responsi circa la qualità e le reali ambizioni dei favoriti. 
 
Prima del gran finale con le salite alpine e dolomitiche, la ca-rovana scalerà anche le vette appenniniche di Montecopiolo e Sestola preparando gambe e polmoni alle tappe più impegnative. Nell’ultima settimana, infatti, si deciderà il giro su strade strette, discese difficili e pendenze da brividi con il monte Oropa, la vetta di Plan di Montecampione, il Martelltal, il Panarotta, la cronoscalata di Cima Grappa ed il terrificante Zoncolan che delineeranno in maniera definitiva la classifica generale. 
 
Avvio in sordina e fuochi d’artificio nel finale: questo sarà il Giro d’Italia 2014, un appuntamento assolutamente da non perdere per vivere 20 giorni di grande sport immersi nello spettacolo di natura e cultura che solo l’Italia può e sa offrire.
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