Dopo quattro anni a Madrid, Kakà è stato l’acquisto principale del Milan durante il calciomercato estivo e il popolo rossonero lo ha accolto con grande entusiasmo, più per l’affetto nutrito verso il ‘figliol prodigo’ brasiliano, che per l’effettivo impatto tecnico che il trequartista – reduce da annate piuttosto negative – avrebbe potuto garantire. 
 
Il ritorno di Kakà, però, ha presto assunto tinte fosche: all’esordio contro il Torino, una prova solo sufficiente ma, soprattutto, un infortunio che avrebbe costretto il ‘numero 22’ a rimanere lontano dai campi di gioco addirittura per 5 giornate. Milan-Udinese, quindi, rappresentava una serata importante per tutti i tifosi rossoneri: Kakà sarebbe tornato a disposizione e, per la prima vol-ta dal suo ritorno, in una gara tra le mura amiche. Pronto solo per uno spezzone di gara, in realtà, Kakà, nella vittoria per 1-0, ha giocato solo 13 minuti e, pur raccogliendo l’affetto di ‘S. Siro’, ha dovuto cedere la ribalta a un altro brasiliano, protagonista inaspettato della serata. 
  Il nuovo portiere del Milan, il brasiliano Gabriel, promosso titolare  

  Il nuovo portiere del Milan, il brasiliano Gabriel, promosso titolare  

ESORDIO COL BOTTO – Gabriel è un portiere di belle speranze, già nel giro delle Nazionali del proprio Paese. Nel Milan, però, ha avuto pochissimo spazio e, da molti, veniva considerato un oggetto misterioso. 
 
Quello dell’estremo difensore, in casa rossonera, sta diventando un problema: Abbiati, che ormai ha 36 anni, non sta certo vivendo una stagione particolarmente positiva, mentre Amelia è da tempo ‘scivolato’ in un gorgo di prestazioni tutt’altro che sicure. 
 
Gabriel potrebbe essere la risposta: a poche ore da Milan-Udinese, Abbiati ha avuto un risentimento al polpaccio e Allegri ha promosso il brasiliano titolare, a scapito di Amelia. Il portierino classe ’92, è stato accolto dall’abbraccio di ‘San Siro’, che ne ha sottolineato ogni intervento con applausi scroscianti. Il numero ‘59’ del Milan non è stato troppo sollecitato da un’Udinese lenta e intimorita, ma si è sempre disimpegnato con una sicurezza esemplare, catturando immediatamente gli apprezzamenti dei tifosi.
 
Quando poi, nel secondo tempo, con l’aiuto della traversa, ha disinnescato una bella punizione di Di Natale, lo stadio è esploso. Nel post partita, raggiunto in zona mista, Gabriel è parso tanto soddisfatto quanto emozionato (addirittura ha faticato a rispondere in portoghese alle domande della stampa internazionale, preferendo inizialmente parlare in italiano): “Devo ringraziare tutti i miei compagni che mi hanno tranquillizzato in ogni momento; sentivo l’entusiasmo del pubblico, ma – ha raccontato il brasiliano – non ero sicuro che fosse per le mie parate: ora sono contento per il trattamento ricevuto dai tifosi”. 
 
Da sottolineare anche la prestazione positiva di Silvestre: il difensore prelevato dall’Inter era all’esordio, dopo l’infortunio che gli ha fatto perdere la prima parte della stagione. L’argentino, dopo la partita, era raggiante: “Abbiamo disputato una grande partita e io ci tenevo molto a ben figurare all’esordio. Dopo la brutta stagione all’Inter, sono in cerca di riscatto”. 
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