E’ uno dei percorsi tematici dedicati alla Grande Guerra (1914-1918) tra i più belli ed emozionanti del Trentino.

Il percorso ad anello porta alla scoperta di un sistema di trincee realizzate dell’esercito austro-ungarico sul crinale della Martinella, nel tratto che dal paese di Serrada sale al Forte Dosso delle Sommo.

Il tracciato è un percorso naturalistico emozionante che porta l’escursionista in una gola, tra alte pareti di roccia, dove gli austro-ungarici scavarono trincee e profondi ricoveri. Poi i panorami, bellissimi, sull’alta valle di Terragnolo, sul passo della Borcola e sull’imponente massiccio montuoso del Pasubio.

La lunga trincea – per la quale si è mantenuto il nome di Forra del Lupo o Wolfsschlucht usato durante la guerra – è stata riscoperta quasi casualmente nel 2014 dopo decenni di oblio. Oggi, dopo anni di lavori, l’itinerario è sicuramente uno dei più interessanti e spettacolari di questo territorio.

Il percorso, lungo circa 5 km, parte dalla località Cogola, all’ingresso del paese di Serrada. Lungo tutto l’itinerario, foto storiche permettono di confrontare il paesaggio attuale con quello di cent’anni fa.

Dopo un primo tratto nel quale il sentiero sale in un bel bosco di faggi, si giunge all’inizio della Forra del Lupo. Il percorso è scavato tra alte pareti di roccia e permette di percorrere lunghi tratti di trincea.

Al termine della forra si raggiunge la località Caserme, dove sorgevano gli edifici che ospitavano la guarnigione del forte di cui restano imponenti ruderi. Costruito tra il 1910 e il 1915 era la fortezza più grande degli Altipiani di Folgaria e Lavarone. Durante la guerra fu bombardato dalle artiglierie italiane, ma le macerie che vediamo oggi sono dovute soprattutto alle demolizioni effettuate nel 1936 per recuperare l’acciaio contenuto nella copertura.


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