A chi visita il Lazio, oltre alla città eterna, si consiglia vivamente una sosta a Fiuggi, già nota come Anticoli di Campagna (da ante colles: davanti ai colli; Campagna era il nome del basso Lazio fino all’Ottocento), acquisì nel 1911 il nome attuale, originariamente riferito al luogo dove sgorga la celebre acqua; esso deriverebbe dal latino fluvius, fiume.
 
Michelangelo Buonarroti, sofferente di calcoli renali, descrisse in una lettera nel 1549 le proprietà salutari delle acque fiuggine. È una delle più antiche e illustri testimonianze dei benefici ottenuti bevendo l’acqua Fiuggi.
 Il palazzo comunale di Fiuggi 

 Il palazzo comunale di Fiuggi 

 
La storia racconta che dalla miracolosa acqua trassero giovamento i dolori di re, nobili e ambasciatori. Anche Papa Bonifacio VIII, che era nato in Ciociaria e conosceva bene la fonte, fece ricorso a questa salutare acqua. I registri contabili pontefici dell’epoca annotano ben 187 ordini di pagamento per il trasporto dell’acqua a Roma. 
 
Altri personaggi famosi in epoca più recente si sono curati con successo bevendo acqua Fiuggi: da Papa Pio X a Giovanni Giolitti, da Benedetto Croce ad Alcide De Gasperi.
 
L’espressione “acqua che rompe la pietra”, usata da Michelangelo su basi empiriche, trova oggi una solida spiegazione scientifica. Già, perché l’acqua non è un’acqua oligominerale uguale a tante altre, ma presenta caratteristiche uniche che vanno bene oltre le pur considerevoli proprietà diuretiche.
 Il teatro comunale a Fiuggi Città 

 Il teatro comunale a Fiuggi Città 

Il centro storico cittadino, noto come Fiuggi Città, sorge su una collina alle pendici dei Monti Ernici; al di sotto, circondato da boschi di castagni, si estende il moderno centro termale di Fiuggi Terme o Fiuggi Fonte. Si ritiene che un piccolo villaggio, di nome Felcia, esistesse già all’epoca degli Ernici, la popolazione preromana stanziata in quest’area del Lazio.
 
Nel 367 a.C. ebbe inizio la dominazione romana, e al periodo romano risalgono le prime attestazioni sulle proprietà delle acque locali di Fons Arilla. 
 
L’abitato, anticamente, era situato nella campagna, ma in seguito alle invasioni barbariche e dei Saraceni, gli abitanti si trasferirono nella vicina collina, dove sorge attualmente il centro storico, per potersi difendere in maniera più efficace.
 
Agli inizi del XII secolo, a seguito di una lotta sfortunata contro Guarcino e altri centri, l’antica Anticoli perse parte del suo territorio. Nel XIII secolo Bonifacio VIII acquistando Torre Cajetani poté vantare diritti feudali anche su Anticoli.
 
Con l’avvento sul soglio di Pietro di Alessandro VI Borgia il castello di Anticoli venne affidato al cardinale Ascanio Sforza e, successivamente, a Giovanni, figlio di Lucrezia Borgia.
 
È nel XVI secolo che i Colonna, attraverso varie vicissitudini, entrarono in possesso del territorio di Anticoli e la mantennero fino al 1816. Con l’unificazione nazionale al nome Anticoli venne aggiunta la specificazione di Campagna con riferimento all’antica provincia pontificia di Campagna e Marittima.
 
Fiuggi è una città ricca di eventi, dove non è possibile annoiarsi: qui viene ospitato annualmente un concorso bandistico a livello nazionale, la Bacchetta d’Oro, che si tiene annualmente dal 1997.
 
Dal 2008 si svolge un festival cinematografico dedicato ai film per le famiglie, il Fiuggi Family Festival, primo nel mondo indirizzato, oltre che agli esperti di settore, a un target familiare per modalità e contenuti.
 
Anteprime, retrospettive e convegni di altissimo livello caratterizzano questa iniziativa pensata per offrire una settimana di vacanza intelligente a tutto il nucleo familiare. Giunto alla settima edizione, il festival ha riscosso un notevole successo di pubblico ed ha visto la partecipazione di Emi De Sica, figlia del grande regista Vittorio, frequentatore delle terme, a cui è stato tributato un omaggio europeo alla carriera.

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