Proprio in queste ore ha preso il via l’Europeo di Calcio Under 21. L’edizione 2013 (5-18 giugno) si disputa in Israele e vede protagonista anche l’Italia del Ct Devis Mangia. Gli Azzurrini sono inseriti nel Girone A che, assieme ai padroni di casa, comprende Inghilterra e Norvegia. Non si può certo dire che il sorteggio sia stato inclemente con l’Italia: sulla carta, infatti, la Nazionale scandinava e quella d’Israele sono tra la compagini meno competitive del torneo.
I padroni di casa, oltre al fattore campo e al talento di Omri Altman, sembrano davvero aver poco da offrire e la Norvegia, che già non brillava per classe, anche perso Markus Henriksen (ormai stabilmente aggregato alla Nazionale maggiore) e (sempre per impegni con la selezione A) avrà Berisha e Nordtveld solo dopo la partita d’esordio.
L’Inghilterra sembra quindi essere il rivale maggiormente pericoloso, nella prima fase del percorso azzurro: gli uomini di Pearce, infatti, possono vantare un gruppo forte e affiatato. Soprattutto dalla metà campo in su. Fa paura, in particolare, la qualità di Jordan Henderson (del Liverpool), che potrà innescare Connor Wickham e soprattutto Wilfred Zaha. Molto diversa la situazione nel Gruppo B, dove non sembrano esistere squadre ‘materasso’.
La Spagna è la favorita d’obbligo e non solo per il recente dominio della Nazionale A: una squadra giovanile che possa contare su giocatori del calibro di De Gea, Muniain, Isco, Thiago Alcantara e Montoya è una vera corazzata. Alle spalle delle ‘Furie Rosse’, sgomiteranno altri due squadroni: Germania e Olanda. I tedeschi potranno contare su Leno (uno dei portieri più promettenti della Bundesliga) e su Jung, Sobiech e Mustafi (della Sampdoria) in difesa. In mezzo al campo brillano le stelle di Holtby, Rudy e Can. Davanti il peso dell’attacco poggerà sulle possenti spalle di Lasogga.
L’Olanda, invece, sembra vantare una delle rose più esperte del torneo (grazie all’età media bassissima delle squadre di Eredivise). Zoet è un portiere di sicuro avvenire, Blind e Nuytinck guideranno la difesa. In mezzo al campo Strootmaan e Trinidade de Vilhena sono ormai pezzi pregiati del mercato. Davanti – dopo il forfait del colosso Locadia – ci si affiderà al talento di Depay e Wijnaldum, oltre che alla vena realizzativa di de Jong. Occhio anche alla Russia che, pur non avendo un organico profondo, ha cercato di coinvolgere giocatori esperti (Kokorin – poi infortunatosi – e Dzagoev).
In tutto questo, però, l’Italia non deve perdersi d’animo: gli Azzurri hanno le risorse per disputare un bel torneo (nonostante De Sciglio ed El Shaarawy siano stati aggregati alla Nazionale A, per la Confederations Cup). Borini, Immobile e Destro arriveranno in Israele con tanta voglia di riscatto, dopo una stagione difficile. Bertolacci, Marrone, Florenzi, Sansone e Insigne vorranno confermare quanto di buono fatto intravedere nell’ultima Serie A. Gabbiadini, Paloschi, Saponara e la difesa cercheranno di meritarsi le luci dei riflettori. Il tutto guidato dalla grande classe di Verratti in cabina di regia (un lusso, per un Under 21).
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