INTER – Mazzarri era chiamato a risollevare l’Inter dopo la disastrosa gestione di Stramaccioni. L’ex tecnico del Napoli era stato scelto dalla dirigenza nerazzurra per il carattere e il carisma: un uomo forte da mettere al timone di una squadra che non aveva mai brillato per personalità e certezze tattiche. A Mazzarri si chiedeva di iniziare la ricostruzione e di dare solidità ai nerazzurri. La stagione, però, è stata avara di soddisfazioni: dopo un buon avvio, il gioco molto difensivo di Mazzarri ha scontentato un po’ tutti, così come la sua poca propensione nel ‘premiare’ i giovani talenti nerazzurri, su cui il club vuole puntare nel futuro (su tutti Icardi e Kovacic). 
 
Lo stesso avvicendamento ai vertici societari, avvenuto in ottobre, non ha fatto altro che confondere le idee. I risultati hanno vissuto una poco gloriosa altalena, trasformando la stagione del riscatto in un’altra annata di transizione. Dopo un miniciclo disastroso (ko interno con l’Atalanta, pari con Udinese, Livorno e Bologna) – che aveva rimesso Mazzarri sulla graticola – sono arrivate le fondamentali vittorie di Genova (contro la Samp) e di Parma. 
 
Frutto di partite un po’ fortunate ma giocate con grande determinazione, questi successi hanno potentemente rilanciato l’Inter e Mazzarri. Adesso diventa fondamentale centrare l’Europa League, possibilmente senza farsi superare dal Milan in rimonta.
 
MILAN – Dopo la chiusura del rapporto con Allegri e i primi passi stentati della gestione Seedorf, le cose si sono assestate. Il progetto tattico dell’olandese sta crescendo, forte di un evidente cambio di mentalità e convinzione. Dopo un avvio stentato (culminato con la pesante eliminazione dalla Champions), Seedorf sarebbe stato vicino all’esonero alla vigilia della trasferta di Roma contro la Lazio: da lì sono arrivati sei risultati utili consecutivi (con cinque vittorie) che hanno prepotentemente rilanciato i rossoneri. 
 
Ora il Milan gioca con certezze ed entusiasmo e dopo aver registrato la difesa, raccoglie risultati. Seedorf, secondo i (pretestuosi?) report della stampa italiana, sarebbe ancora a rischio esonero ma ha raddrizzato la classifica del Milan ed è a un passo dalla qualificazione all’Europa League. Qualcosa che, solo poche settimane fa, pareva impensabile. 
 
FINALE EMOZIONANTE – Se la Fiorentina è certa della qualificazione (se non altro via Coppa Italia), il quinto e il sesto posto in classifica sono nel mirino di Inter, Parma e Milan (in attuale ordine di classifica). 
Gli emiliani paiono in flessione, ma hanno un calendario favorevole. Per cui la lotta per il traguardo dell’Europa minore, rischia di diventare una “questione milanese”, in grado di salvare la stagione (e la panchina) di una delle due squadre del capoluogo lombardo. 
 
Il Milan va a Roma, l’Inter sfida il Napoli. Poi sarà derby. Probabilmente decisivo, sicuramente denso di emozioni. 
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