Magari non ci abbiamo mai pensato ma principi nutrienti e sali minerali si trovano anche nelle erbe aromatiche che in cucina usiamo per dare più sapore alle pietanze o quel tocco in più che fa la differenza tra un buon piatto e uno preparato meglio.
 
Il Petroselium Crispum, nome scientifico del comune prezzemolo, ad esempio, appartiene alla famiglia delle Apiaceae e contiene sali minerali, come fosforo, rame, calcio e zolfo, vitamine (sopratutto, la A, la C e la K), fibre, proteine e carboidrati e vanta delle proprietà ipotensive, diuretiche, lassative e curative. Povero di ferro, è tuttavia consigliato ugualmente nei casi di anemia per la presenza di vitamina C che favorisce l’assorbimento del ferro nell’intestino.
 
Il timo invece, appartiene alla famiglia delle Labiateae e comprende circa 350 specie di piante tra le quali il timo comune (Thymus vulgaris) originario del Mediterraneo Occidentale. Contiene proteine, carboidrati, zuccheri, grassi, fibra alimentare  e sodio ma le virtù del timo sono legate soprattutto alla presenza di un particolare fenolo: il timolo, potente antisettico, antispasmodico e vermifugo.
 
La menta, pianta della famiglia delle Labiate, dall’azione digestiva, antisettica e rinfrescante, contiene proteine, carboidrati, grassi, fibra alimentare e sodio. 
In rosmarino è una pianta ricchissima di oli essenziali (pinene, conforene, limonene) flavonoidi, acidi fenolici, tannini, resine, canfora e contiene anche l’acido rosmarinico dalla proprietà antiossidante. Ha proprietà astringenti e un’azione energizzante, antibatterica, antisettica e balsamica.
 
PREZZEMOLO
Il prezzemolo ha un’origine incerta ma di sicuro molto lontana. Carlo Linneo diceva che la patria fosse la Sardegna, altri botanici affermano invece che questa pianta fosse spontanea del Mediterraneo orientale, di sicuro era ben conosciuto dai Greci che ci si adornavano la testa quando partecipavano ai banchetti, perché convinti che il suo profumo desse una nota d’allegria e stimolasse l’appetito.
 
I Romani lo usavano per decorare le tombe dei congiunti, mentre gli Etruschi lo consideravano una pianta magica, utile nei riti propiziatori o in farmacopea per preparare gli unguenti. Fu nel Medioevo che, persa l’associazione simbolica romana con il mondo dei morti, il prezzemolo ottenne grandi riconoscimenti popolari.
La sua presenza divenne abituale in cucina, da qui il motto “essere come il prezzemolo” per indicare qualcosa o qualcuno onnipresente anche perché il suo sapore pungente e leggermente amaro ravviva il sapore delle altre erbe.
 
Di sicuro ha proprietà diuretiche e depurative oltre che essere abbondantemente utilizzato nella cucina italiana. Deve essere aggiunto a fine cottura perché, come per il basilico, il suo sapore altrimenti verrebbe meno.
 
Si sposa benissimo con con i funghi, con le uova, nelle zuppe, nei piatti di pesce, con il cavolo, il cetriolo, i finocchi, le melanzane, le patate, i peperoni.
Complementari: basilico, erba cipollina, tarassaco.
 
TIMO
Il timo cresce dal Mediterraneo al Caucaso, dal mare alla montagna ma predilige luoghi soleggiati e aridi. Era conosciuto anche dagli antichi egizi che lo utilizzavano, insieme ad altri oli essenziali, nel processo di imbalsamazione. Le sue proprietà antisettiche ne hanno fatto, fino agli anni ‘30 del secolo scorso, un efficacissimo disinfettante. In cucina lo si usa sia da solo che con altre erbe “invernali” come il rosmarino.
 
E’ eccellente con i fagioli, le cipolle, le patate, i peperoni ed i pomodori ma anche in una macedonia di frutta da un tocco profumato ed inconfondibile.
Complementari: rosmarino, origano, maggiorana, cilantro, sommacco.
Alcune facili ricette da preparare usando le erbe aromatiche: 
 
DAIQUIRI AL TIMO
Ingredienti:
• Un rametto di timo fresco pestato
• 25 ml di succo di lime (filtrato)
• 1 cucchiaio di zucchero
• 2 cucchiai di un liquore alle erbe (dolce)
• 40 ml di Rum bianco
• 1 cucchiaio di limoncello
• Ghiaccio
Shekerare e servire
 
BRUSCHETTE CON FAVE AGLIO E MENTA
Ingredienti:
• Pane casereccio se possibile
• 125 gr fave cotte a vapore
• 1 spicchio di aglio
• 5-7 foglie di menta fresca
• Sale, pepe
• Olio extravergine 100 ml
• 3 cucchiai di parmigiano grattato fresco
• Qualche pomodoro tagliato a dadini
 
Procedimento:
Mettere tutti gli ingredienti fatta esclusione dei pomodori in una brocca molto fredda e con un mixer raffreddato (mettere le lame nel congelatore per circa 30 minuti) ridurre il tutto in purea.
Preparare una quenelle ed appoggiarla sul pane leggermente arrostito.
Aggiungere i pomodori freschi sale, pepe e olio prima di servire.
 
CREMA CON MASCARPONE ALBICOCCHE E ROSMARINO
Ingredienti per lo sciroppo:
• 4 cucchiai di zucchero
• 50 ml di acqua
• 1 o 2 rametti di rosmarino fresco
• 8 albicocche molto mature aperte e denocciolate
Per la crema di mascarpone:
• 1 uovo
• 250 gr di mascarpone
• 3 cucchiai abbondanti di zucchero
 
Procedimento:
Con una frusta elettrica sbattere l’uovo con lo zucchero per circa 5-6 minuti;
Aggiungere il mascarpone freddo e azionare la frusta fino a quando non avrà raggiunto una consistenza piuttosto densa ma cremosa;
Mettere la crema in una sacca da pasticcere piccola;
 
Fare sciogliere lo zucchero con l’acqua a fuoco medio e cuocere fino a che non si sarà formato uno sciroppo (qualche minuto). 
Aggiungere il rosmarino e lasciare riposare.
 
In un bicchiere mettere un po’ di crema di mascarpone, appoggiare una mezza albicocca farcire con la crema e chiudere con la seconda metà dell’albicocca.
Prima di servire aggiungere lo sciroppo di rosmarino tiepido.

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