“Fate presto, il restauro non può più attendere e ve lo stiamo dicendo da tempo”. Sono a rischio gli affreschi di Benozzo Gozzoli nella chiesa di Sant’Agostino a San Gimignano, borgo medievale patrimonio Unesco con le sue caratteristiche torri in provincia di Siena.

I dipinti fanno parte del ciclo delle ‘Storie di Sant’Agostino’ e risalono al 1465. La chiesa è un gioiello di arte con il suggestivo coro, ammirato da milioni di visitatori da tutto il mondo ogni anno, e 17 affreschi che rappresentano il cammino e la vita del primo dottore della chiesa: Sant’Agostino. I dipinti sono firmati dal pittore fiorentino allievo di Beato Angelico che ha realizzato anche la preziosa serie di affreschi della Cappella dei Magi all’interno del Palazzo Medici-Riccardi di Firenze.

Come ha denunciato Daniele Rossi, tra i grandi restauratori italiani, gli affreschi di San Giminiano “rischiano di frantumarsi come coriandoli” a causa di alcune crepe. Sant’Agostino insieme a Torrione e Convento sono di proprietà dello Stato.

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