Tra i novantuno centri che compongono la terra di Ciociaria, la città di Alatri si contraddistingue senz’altro per la vastità del territorio, che è composto da alcune zone nuove caratterizzate da una architettura moderna e dal centro storico che necessita delle tipiche cure di restauro riservate a tutti i borghi medievali italiani, per consentirne non solo la valorizzazione, ma soprattutto un’attenta conservazione.
L’amministrazione comunale, come “l’uomo della strada” può constatare, tra un cantiere e l’altro, da tempo è impegnata per la riqualificazione della parte più antica della città, con largo impiego di risorse economiche, sotto il controllo dell’assessore al centro storico Riccardo Mattei.
Senz’altro c’è stato qualche disagio sia per i cittadini che per i commercianti che hanno visto qualche via bloccata e sicuramente ci saranno ancora difficoltà nello scorrimento del traffico, ma gia si possono vedere strade e piccole piazze rimesse a nuovo, come Via Cavour, Via Duomo e Via Marconi e il grande lavoro avviato per il rifacimento totale di Piazza Santa Maria Maggiore.
Proprio in questa zona, lungo la via della Repubblica, come è accaduto in città come Roma o Napoli, sono emersi importanti reperti archeologici che hanno destato una certa curiosità tra la gente. Tutto questo naturalmente non potrà che arricchire la zona, infatti se i reperti affiorati saranno sfruttati nel migliore dei modi per attrarre turisti, ne conseguirà un importante beneficio dell’economia locale.
E’ stato durante i lavori di ripavimentazione che gli operai dell’impresa hanno scoperto nientemeno che un impianto termale di epoca romana. Tale scoperta di rilevante importanza ha un po’ cambiato l’iter dei lavori, infatti la Sovrintendenza è intervenuta di recente attraverso al dottoressa Sandra Gatti, con l’archeologo Pietrafesa per un sopralluogo, entrarando in possesso di maggiori particolari sul sito.
E’ emerso che la struttura termale era probabilmente pubblica e davvero risalente al primo o al secondo secolo A.C., inoltre gli intonaci e i mosaici bisognosi di restauri conservativi importanti, sono stati nel frattempo ricoperti da “geotessuto” e sabbia per proteggerli, in attesa di un intervento decisivo.
Il sindaco ha dichiarato che farà il possibile per preservare e valorizzare tali “gioielli“, che ci giungono dal passato, consapevole del valore storico su cui tutti spesso inconsapevolmente camminiamo, infatti verranno effettuate altre indagini per avere uno schema il più possibile chiaro di eventuali altri siti archeologici da inserire in una mappa turistica con un articolato ed unico progetto di valorizzazione !
Per questo motivo, il comune in accordo con la Sovrintendenza, la direzione dei lavori e la ditta che sta curando la ripavimentazione di via della Repubblica e della piazza, hanno deciso di proseguire la nuova pavimentazione escludendo ovviamente l’area dagli scavi.
Dunque il volto della piazza principale della città cambierà radicalmente, ma non solo nella pavimentazione, infatti dopo l’ultimazione di questo lavoro, è previsto un intervento sulla chiesa degli Scolopi dove si restaurerà la facciata con l’intenzione di riportarla al suo stato originale. Esiste inoltre il progetto di creare nella chiesa in questione un Auditorium.
Naturalmente quando si parla della città di Alatri, non si può non ricordare ciò che la contraddistingue e ciò per cui è ricordata lontano dai suoi confini, mi riferisco all’acropoli e alle mura ciclopiche, vero patrimonio archeologico che abbiamo il dovere di preservare e tramandare alle nuove generazioni.
Infatti l’amministrazione comunale ha in mente di valorizzare la via Gregoriana, l’intero parco della zona e di curare l’illuminazione, così come è stato fatto in altre importanti zone archeologiche, ricavandone un effetto scenografico di grande impatto