The color red is a defining feature of Christmas everywhere in the world, Italy included. Its ubiquity in decorations, traditions, and seasonal celebrations reflects centuries of cultural and religious evolution, making it a deeply significant part of the Italian holiday experience.
Red is a cornerstone of Catholic symbolism: at its heart, it represents the blood of Christ, and is a reminder of sacrifice and redemption. These themes are central to the Christmas story, where the birth of Christ heralds the ultimate act of love and salvation.
The Catholic Church emphasizes this symbolism during its liturgical practices, weaving the color red into moments of deep spiritual significance; for instance, red vestments are worn by priests during Pentecost, a celebration of the Holy Spirit’s descent upon the apostles, symbolized by tongues of fire. This same hue is also used on the feast days of martyrs, to pay homage to the blood they shed in defense of their faith.
The association of red with Catholicism also extends to its saints, none more prominently than St. Nicholas, who is venerated as the patron saint of children, sailors, and the oppressed. Historical depictions of St. Nicholas often show him wearing red robes, a symbol of his position as a bishop in 4th-century Myra, and it is this image of the saint, draped in resplendent red, that became a powerful icon in its own right, and inspired the transformation of St. Nicholas into Santa Claus.
But the significance of red in Italy extends beyond its religious roots. In Italian folklore, red has long been considered a protective color with magical properties. It is believed to ward off evil spirits and bring good fortune, a belief rooted in ancient traditions, of which the famous cornicello, a red horn-shaped amulet, is a prime example. Popular especially in Naples, it is worn to protect against the malocchio or evil eye, this symbol is deeply ingrained in Italian culture.
Let’s move on now to another beautiful christmasy symbol, joyous and elegant, the poinsettia. The history of love between this flower and Christmas goes back to the 16th century when, a Mexican legend says, a young girl named Pepita, unable to afford a gift for the celebration of Jesus’s birth, was inspired to gather weeds from the roadside. As she placed them at the church altar, they transformed into red flowers, which came to be known as Flores de Noche Buena, or Flowers of the Holy Night, symbolizing the spirit of giving. In the 17th century, Franciscan friars in Mexico began incorporating the poinsettia into Christmas celebrations, using the plant to decorate nativity scenes and churches during the festive season. Its red bracts were seen as a representation of the Star of Bethlehem, guiding the Wise Men to the birthplace of Jesus. The poinsettia was introduced to the United States in the early 19th century by Joel Roberts Poinsett, the first U.S. ambassador to Mexico, who sent cuttings of the plant to his home in South Carolina. The plant was named “poinsettia” in his honor and gained popularity as a holiday decoration in the United States and Europe.
In Italy, poinsettias are known as stelle di Natale, “Christmas stars” and became popular in the 20th century. The plant’s bright red bracts were happily embraced by Italians, who were already accustomed to the use of the color during the festive season. In the Belpaese, the stella di Natale symbolizes both the blood of Christ and the protective qualities attributed to red in Italian folklore.
Il colore rosso è una caratteristica distintiva del Natale in tutto il mondo, Italia inclusa. La sua onnipresenza nelle decorazioni, nelle tradizioni e nelle celebrazioni stagionali riflette secoli di evoluzione culturale e religiosa, esprimendo una parte profondamente significativa dell’esperienza festiva italiana.
Il rosso è una pietra angolare del simbolismo cattolico: nel profondo, rappresenta il sangue di Cristo ed è un promemoria di sacrificio e redenzione. Questi temi sono centrali nella storia del Natale, dove la nascita di Cristo annuncia l’atto supremo di amore e salvezza.
La Chiesa cattolica enfatizza questo simbolismo durante le pratiche liturgiche, intrecciando il colore rosso ai momenti di profondo significato spirituale; ad esempio, i paramenti rossi sono indossati dai sacerdoti durante la Pentecoste, una celebrazione della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, simboleggiata da lingue di fuoco. Questa stessa tonalità è utilizzata nei giorni di festa dei martiri, per rendere omaggio al sangue che hanno versato in difesa della loro fede.
L’associazione del rosso con il cattolicesimo si estende anche ai suoi santi, su tutti San Nicola, che è venerato come santo patrono dei bambini, dei marinai e degli oppressi. Le raffigurazioni storiche di San Nicola spesso lo mostrano con indosso abiti rossi, un simbolo del suo ruolo di vescovo nella Myra del IV secolo, ed è questa immagine del santo, drappeggiata in un rosso splendente, che è diventata una potente icona a sé stante e ha ispirato la trasformazione di San Nicola in Babbo Natale.
Ma il significato del rosso in Italia va oltre le radici religiose. Nel folklore italiano, il rosso è stato a lungo considerato un colore protettivo con proprietà magiche. Si ritiene che allontani gli spiriti maligni e porti fortuna, una credenza radicata in antiche tradizioni, di cui il famoso cornicello, un amuleto rosso a forma di corno, è un ottimo esempio. Popolare soprattutto a Napoli, è indossato per proteggersi dal malocchio, questo simbolo è profondamente radicato nella cultura italiana.
Passiamo ora a un altro splendido simbolo natalizio, gioioso ed elegante, la stella di Natale. La storia d’amore tra questo fiore e il Natale risale al XVI secolo quando, secondo una leggenda messicana, una giovane ragazza di nome Pepita, non potendo permettersi un regalo per la celebrazione della nascita di Gesù, pensò di raccogliere erbacce dal ciglio della strada. Mentre le metteva sull’altare della chiesa, si trasformarono in fiori rossi, che divennero noti come Flores de Noche Buena, o Fiori della Notte Santa, a simboleggiare lo spirito del dono. Nel XVII secolo, i frati francescani in Messico iniziarono a incorporare la stella di Natale nelle celebrazioni natalizie, usando la pianta per decorare presepi e chiese durante il periodo festivo. Le sue foglie rosse erano viste come una rappresentazione della Stella di Betlemme, che guidava i Re Magi al luogo di nascita di Gesù. La poinsettia fu introdotta negli Stati Uniti all’inizio del XIX secolo da Joel Roberts Poinsett, il primo ambasciatore statunitense in Messico, che inviò talee della pianta a casa sua nella Carolina del Sud. La pianta fu chiamata “poinsettia” in suo onore e acquisì popolarità come decorazione natalizia negli Stati Uniti e in Europa.
In Italia, le poinsettie sono note come stelle di Natale e sono diventate popolari nel XX secolo. Le brattee rosso vivo della pianta furono accolte con gioia dagli italiani, che erano già abituati all’uso del colore durante le festività. Nel Belpaese, la stella di Natale simboleggia sia il sangue di Cristo sia le qualità protettive attribuite al rosso nel folklore italiano.
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