Anno 2013. Gli italiani speravano nella pace in Europa, ma dopo tante discussioni, questa agognata fine delle disastrose battaglie non si realizzava. Anzi, nonostante le “trattative di pace” in corso, la situazione andava peggiorando di giorno in giorno. 
 
Per quanto riguardava l’Italia, non passava giorno che a Trieste si ripetessero disordini anti-italiani. L’Austria aveva, contro gli italiani in genere, e contro quelli che erano suoi sudditi in specie, un odio tradizionale atavico che l’accecava in maniera tale da non badare alla giustizia e da non vedere la realtà della vita.
  Pietro Mascagni, compositore e direttore d’orchestra originario di Livorno

  Pietro Mascagni, compositore e direttore d’orchestra originario di Livorno

Il primo giorno di agosto i giornali livornesi riportarono il grande successo al Teatro Goldoni dell’opera “Isabeau” diretta dal famoso compositore e direttore d’orchestra nativo di Livorno Pietro Mascagni (1863-1945). Il pubblico che gremiva il teatro massimo andò in delirio quando il loro concittadino in persona diresse una delle sue opere più affascinanti. Fu uno spettacolo meraviglioso. 
 
Nella sua vita Mascagni compose oltre 15 opere, tra cui la più celebre fu “La Cavalleria Rusticana”. In quegli anni le sue opere furono rappresentate non solo in Europa e nel Sud America, ma nei maggiori teatri di tutto il mondo. Altre opere molto conosciute di Mascagni sono “L’amico Fritz”, “Iris”, “Le Maschere”, “Parisina”, “Lodoletta”, etc.
 
Frattanto in città si era costituito un “Comitato per le feste in mare” per il quale furono raccolte offerte per 5.781,50 Lire mentre le Ferrovie dello Stato offrirono buoni sconti per i treni da Firenze-Pisa. 
Intanto ai cinema “Centrale” e al “Margherita” furono offerti spettacoli di cinema e varietà a prezzo ridotto. Già dall’inizio di questo mese, Livorno era nel suo fulgore: oltre il mare, le corse ippiche, tutti i teatri, i ritrovi, gli stabilimenti balneari erano pronti a dar conforto di arte e di giocondità agli spiriti riposanti. Carrozze e tram elettrici, tutti in grande festa, percorrevano la città rovesciando lungo la spiaggia fiumane di persone.
 La nave ospedale della Regia Marina usata per trasportare soldati feriti

 La nave ospedale della Regia Marina usata per trasportare soldati feriti

Sul lungomare era molto frequentato il parco divertimenti Eden, con un teatro all’aperto.
Contemporaneamente, Livorno assisteva all’arrivo della nave ospedale “Regina d’Italia” con 575 militari, di cui 20 erano ufficiali, provenienti dalla Libia. 
 
Il 16 del mese fu organizzata una sfilata di barche illuminate con premio di medaglia d’oro offerta dal Re. 
Due giorni dopo furono organizzate regate a remi con le squadre di Pisa, Firenze e Livorno. C’erano anche le corse al galoppo con gran premio Città di Livorno di Lire 10.000. Inoltre si organizzarono regate per esperimenti di salvataggio.
 
Ad agosto invece il porto della città continuava a vedere i ripetuti arrivi delle navi che dalla Libia portavano in patria militari feriti (guerra libica del 1911-1912). Per esempio verso la metà del mese furono sbarcati 660 militari feriti; un gran numero del quale 193 rimasero all’opedale civile di Livorno, 200 andarono a Pisa, 110 a Pistoia, 87 a Firenze e 70 a Siena. 
 
Verso la fine di settembre, un vero diluvio si abbattè sulla città. Un vento ciclonico che fece volare tegole, vasi da fiori, finestre e persiane. Un paio di giorni dopo, i livornesi organizzarono un’interessante tombola in Piazza Carlo Alberto. La partecipazione del pubblico fu commovente; la quaterna pagava 50 lire, la cinquina 100, la prima tombola 600 e la seconda 250.
 
Le notizie che purtroppo si ripetevano quasi giornalmente e-rano gli incidenti con automobili oltre a numerose rapine e furti.
Alle famose “Acque della salute”, la società volontaria di soccorso organizzò una tombola che fruttò 1.187,45 Lire a favore della benemerita società.
 
A quell’epoca la nostra famosa “Piazza Grande” non era ancora completata, come l’hanno conosciuta i cittadini in questo secolo. Molti furono i suggerimenti e le esagerate idee per migliorare la piazza principale e tutti i livornesi furono soddisfatti quando il comune cominciò a spargere la notizia che una grande vasca sarebbe stata costruita nel centro della piazza.
 
Alla fine del mese fu reso noto ai cittadini il resoconto finanziario delle feste estive dettagliando tutte le voci in entrata e uscita.
Questa la vita nella città di Livorno, cento anni fa, durante il mese di settembre.

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