Milano – La Nazionale di Cesare Prandelli è chiamata ad affrontare un doppio impegno, sulla strada delle qualificazioni ai Mondiali. Trasferta in Armenia e match casalingo contro la Danimarca. La partita di Yerevan non è stata certo memorabile, con gli Azzurri vittoriosi per 3-1 ma spesso in sofferenza. E, mentre scriviamo, la sfida con la Danimarca è ancora da giocare. Questa ‘parentesi delle Nazionali’, però, è stata tutta incentrata sulla mancata convocazione di Antonio Cassano. E sono in molti a chiedersi se questa Italia possa fare a meno del talentuoso barese.
PRANDELLI CORRETTO. Il Ct ha parlato chiaro: Cassano non ha chiuso con la Nazionale. Secondo l’allenatore, infatti, lo staff azzurro sa quanto ‘Fantantonio’ possa dare alla squadra, ma questo è il momento di testare altre soluzioni. Prandelli ha paragonato la situazione del fantasista di Bari a quella di Antonio Di Natale nella scorsa stagione: anche il bomber dell’Udinese, infatti, non aveva ricevuto molte chiamate, ma poi fu convocato per la fase finale dell’Europeo. A seguito di un grande campionato.
CASSANO E L’INTER. Cassano ha disputato un buon inizio di stagione. Ma non ha mai messo in mostra una grande condizione atletica, riuscendo a dare il meglio solo quando adeguatamente protetto. Nell’Inter si è rivelato importante perché il gioco dei nerazzurri – che spesso schierano una mediana molto muscolare – ha bisogno di qualcuno che inventi.
UN LUSSO PER L’ITALIA? L’Italia di Prandelli, a differenza dell’Inter, è chiamata a giocare
maggiormente a viso aperto. Il Ct schiera abitualmente una formazione molto offensiva, come è accaduto in Armenia. A creare il gioco ci pensano Pirlo e Montolivo. Marchisio fa da incursore, Maggio e un terzino molto offensivo. Poi ci sono due punte. Con in campo tutte queste fonti di gioco, un ‘accentratore di palloni’ come Cassano non risulta imprescindibile.
Soprattutto se non è in grado di garantire corsa, ripiegamenti e copertura. Non è un caso che, come seconda punta a fianco di Osvaldo, sia stato scelto un talento ‘da corsa’ come Giovinco.
TRAMPOLINO DI LANCIO. Ma non è tutto. In questo momento, il campionato italiano sta proponendo numerose seconde punte di prospettiva e in gran forma.
Si va da El Shaarawy a Insigne, passando per lo stesso Giovinco. In ossequio con gli impegni dell’Under 21, Prandelli è chiamato a testare e lanciare i ‘Numeri 10’ del futuro.
Altro motivo per cui la carismatica e ingombrante presenza di Cassano (anche fuori dal campo) potrebbe, in questo momento, essere poco utile al gruppo. Insomma: le porte della Nazionale, per il numero 99 dell’Inter non sono chiuse. Ma questa pausa impostagli da Prandelli, pare del tutto ragionevole.