“Andrea Camilleri lascia un vuoto nella cultura italiana, e nei tanti che si sono appassionati nella lettura dei suoi racconti e sono stati attratti dai personaggi modellati dalla sua creatività. Camilleri – scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla famiglia dello scrittore siciliano scomparso a Roma a 93 anni- è stato un grande e moderno narratore, dotato di una scrittura coinvolgente e originale. Le traduzioni teatrali e televisive delle sue opere hanno conferito ulteriori dimensioni al suo patrimonio letterario, avvicinando, inoltre, al mondo dei libri un grande numero di persone”.
“Se ne va un genio della letteratura del Novecento. Regista teatrale, sceneggiatore, scrittore prolifico e instancabile, il maestro Andrea Camilleri – ha detto il ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli ricordando il padre letterario del Commissario Montalbano e di un centinaio di opere tradotte in 37 Paesi – lascia un vuoto profondo nella cultura italiana. Se ne va un fine intellettuale. Se ne va uno dei migliori interpreti della sicilianità. Se ne va un galantuomo, direbbero nella ‘sua’ ‘Vigata’, che con il suo stile unico, ironico e dolce, pungente e critico, è riuscito ad avvicinare tanti italiani alla lettura, a promuovere nel mondo l’immagine della sua terra, la Sicilia, a riscattarla, con il ‘suo’ commissario Montalbano, narrandone vizi e virtù. Ci mancherà moltissimo”.