Alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, fino all’11 gennaio 2014, è aperta la mostra “Boccaccio autore e copista” con  manoscritti originali di Giovanni Boccaccio, manoscritti delle sue opere del XIV e XV secolo, e arricchita da testi digitali, installazioni  multimediali, letture dal Decameron in video e in illustrazioni del XX secolo.
 
La mostra è una complessiva messa a punto delle ricerche su uno dei più grandi autori della letteratura italiana, oggetto di un interesse ininterrotto nei secoli, e particolarmente dalla seconda metà del secolo XX fino ad oggi, a partire dai risultati delle Celebrazioni del VI Centenario della morte (1975).
 
In quasi 40 anni, e proprio lungo le direttive segnate da quell’evento, hanno preso avvio studi e ricerche sulla biografia, la cultura, la biblioteca del Boccaccio, con importanti nuove acquisizioni riguardanti soprattutto la sua attività di copista e filologo (basti ricordare le recenti scoperte di suoi autografi nelle biblioteche Ambrosiana e Riccardiana o nella British Library).
 
La Biblioteca Laurenziana è il luogo elettivo per ospitare una mostra di grande livello dedicata a Boccaccio, in quanto la biblioteca conserva nove, dei quattordici suoi autografi. Si tratta, evidentemente, di una situazione assolutamente singolare che ha permesso di allestire una mostra di sicuro interesse e da cui ci si attendono significativi risultati e una grande risonanza nazionale e internazionale. 
 
Boccaccio è uno fra i pochi autori della letteratura italiana che ha avuto subito e continua ad avere ampia influenza sulle principali letterature europee, testimoniata dalle traduzioni in tutte le lingue a partire dal sec. XV.
 
Il percorso espositivo, che presenta 56 manoscritti, in massima parte posseduti dalla Biblioteca Laurenziana, e un ampio supporto di materiali multimediali, intende offrire un quadro di tutta la produzione letteraria di Boccaccio autore, illustrando con almeno un manoscritto tutte le sue opere volgari e latine. 
 
A questa prima sezione dedicata a Boccaccio autore seguirà una sezione dedicata a Boccaccio copista e scopritore di testi. 
 
Costituiranno sezioni speciali della mostra il Decameron, con una sala appositamente dedicata alla presentazione dell’autografo ora a Berlino e con la presentazione di alcune novelle in video, in versione recitata, e il Teseida con presentazione interattiva delle sue varie redazioni e del progettato programma illustrativo.
 
Nel catalogo, che descrive un numero più ampio di manoscritti e vede la partecipazione, con saggi e schede, dei maggiori studiosi di Boccaccio, sono recuperati, con ampia illustrazione, tutti gli autografi che non è possibile esporre. Il catalogo e la mostra sono curati dai professori Teresa De Robertis, Carla Maria Monti, Marco Petoletti, Giuliano Tanturli, Stefano Zamponi. Il catalogo è stato realizzato grazie ai contributi del Comune di Certaldo, dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e col contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
 
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