La nuova vita del Palazzo delle Papesse a Siena, conosciuto come Palazzo Piccolomini e costruito nel XV secolo su progetto di Bernardo Rossellino, è all’insegna dell’arte contemporanea. Lo annuncia Beppe Costa, presidente e amministratore delegato di Opera Laboratori, che tra Firenze, Siena e Roma gestisce ben 45 siti museali. A questi si aggiunge il palazzo di Caterina e Laudomia Piccolomini che da proprietà della Banca d’Italia passa a una società del gruppo Opera diventando un centro culturale per grandi mostre.
Tra Piazza del Campo e il Duomo di Siena, il prestigioso immobile è stato riaperto con un’esposizione sullo scultore e pittore argentino Julio Le Parc (Mendoza, 1928) in collaborazione con Galleria Continua ad affiancare Opera Laboratori nella produzione della mostra sul maestro dell’arte cinetica e dell’Op Art che, successivamente, da inizio 2025 passerà il testimone a quella su Hugo Pratt (Rimini, 1927 – Pully, 1995). Quest’ultima – a cura di Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem, con il progetto dell’architetto Giovanni Mezzedimi –, organizzata in occasione del ventennale della prima mostra senese e dei trent’anni dalla morte del fumettista e padre di Corto Maltese, sarà la prima tappa di un percorso che coinvolgerà diverse sedi museali del gruppo Opera Laboratori e che quindi fa pensare che la collaborazione con la galleria nata a San Gimignano nel 1990 e che ora conta sedi in tutto il mondo sia solo occasionale. Palazzo delle Papesse dialogherà con tutte le istituzioni culturali italiane e internazionali e inviterà i suoi ospiti ad avere uno sguardo sul futuro.
“Visione, apertura e pluralità” sono le tre parole scelte per restituire la nuova identità del Palazzo delle Papesse, la cui immagine è curata da Lorenzo De Rita e The Phosphorescent e che sceglie come logo degli occhi, con facile riferimento a Galileo Galilei che proprio da Papa Pio II fu invitato a palazzo nel 1613, ma anche con un riferimento alle lune, simbolo della nobile famiglia senese dei Piccolomini. La mostra Julio Le Parc. La scoperta della percezione. Opere dal 1958 al presente è il primo grande evento che lo storico spazio espositivo ospita. Oltre alla visita al Palazzo rinascimentale, con il suo cortile e la sua terrazza, che si conclude con la spettacolare vista panoramica di Siena dall’altana, è possibile ammirare le opere in mostra del grande maestro contemporaneo di origine argentina ,realizzate tra il 1958 e il 2024 e che sono il frutto della continua ricerca di Julio Le Parc sul movimento, il colore, la luce, e illustrano in modo emblematico il suo particolare approccio alla creazione e al mondo dell’arte. Un approccio ludico quello dell’artista franco-argentino, che non è mai banale e che mette al centro il visitatore riservandogli un posto d’onore e permettendogli la piena compartecipazione all’opera. Il noto artista gioca su geometrie e combinazioni di colore che entrano in perfetto dialogo con i magnifici affreschi e le architetture del palazzo senese, che regalerà ai visitatori un’avventura visiva sorprendente ed emozionante.