La University of Southern California è conosciuta in tutto il mondo, ma ancora in pochi sanno della comunità italiana che è recentemente nata al suo interno. Nello scorso mese di Ottobre è stata ufficialmente fondata e riconosciuta la USC Italian Society, organizzazione studentesca che si propone di creare un canale di comunicazione tra studenti di ogni livello, professori e staff dell’università. L’obiettivo dei suoi membri -circa 35- è quello di spiegare e diffondere la “vera” cultura italiana all’interno dell’ambiente universitario, ma soprattutto nella più ampia area di Los Angeles.
Gli italiani che arrivano in America continuano a scontrarsi inevitabilmente con luoghi comuni e ‘misunderstandings’ riguardanti la nostra cultura e la nostra società. Ecco quindi che diventa forte il desiderio di affermare la nostra identità, ancor di più quando ci si allontana dal luogo che l’ha generata.
Noi membri della USC Italian Society abbiamo quindi iniziato a incontrarci ogni settimana per condividere e discutere delle nostre esperienze: “Come sei finito in America?”, “Ti manca la tua vita in Italia?”, “Pensi di tornare un giorno?”…
Poco alla volta poi, abbiamo iniziato anche a guardarci intorno e a prendere contatto con le principali istituzioni italiane qui a Los Angeles: Camera di Commercio, Consolato, Istituto Italiano di Cultura. In particolare la visita all’IIC ci ha fatto capire che esiste un pubblico -che sia italiano, americano o italo-americano- interessato all’Italia nelle sue molteplici sfaccettature. Abbiamo partecipato ad eventi come la mostra sui resti di Pompei e la proiezione del film “Benvenuti al Nord”, e ci siamo promessi di collaborare per l’organizzazione di una serata sull’arte del doppiaggio.
Come intendiamo tradurre in concreto i nostri intenti? Principalmente attraverso l’organizzazione di eventi sociali e culturali che ci permettano di entrare sempre più in contatto con la comunità italiana locale. Qualche progetto in cantiere: un evento di networking con gli imprenditori della Camera di Commercio in modo da creare un ponte tra accademia e mondo del lavoro; organizzare corsi di cucina e pranzi con vero cibo italiano ( è incredibile cosa viene spacciato per mozzarella da queste parti…) presso il Dipartimento di Italiano dell’università; eventi di fundraising per entità e organizzazioni non governative.
Per il prossimo semestre ci prepariamo ad accogliere 12 nuovi exchange students dall’Università Bocconi di Milano. La nostra è un’associazione in crescita, ancora in fase di rodaggio forse, ma che, come poche altre cose, può farci sentire orgogliosi delle nostre radici. Come non esserlo quando un ragazzo turco ha girato l’Italia e te ne parla con una voce affascinata e nostalgica? O quando un ragazzo italo-americano, che sogna di fare il regista ed è così vicino ad Hollywood, decide di fare un’esperienza di studio a Firenze? Di certo la nostra terra ha tanto da offrire. E specialmente in questo periodo di grande difficoltà per il nostro Paese, desideriamo fortemente focalizzarci sui nostri punti di forza, da cui insieme potremo ripartire.