Si è conclusa con un “bilancio positivo” la visita ufficiale negli Stati Uniti del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria. La tappa di due giorni a New York ha fatto seguito e ha completato la due-giorni di Washington: “una missione che ha suscitato molto interesse sulle prospettive del sistema Italia”, riferisce l’Ambasciata d’Italia a Washington in una nota.

“Obiettivo del ministro”, ricorda la nota, “spiegare e far conoscere sempre meglio, ai responsabili del Governo USA, alle istituzioni internazionali, all’accademia come ai grandi investitori e imprenditori internazionali i tanti atout del Paese e i lavori in corso per rafforzarli”.

“I suoi punti di forza”, prosegue la nota, “sono la solidità dei suoi fondamentali economici, la solidità del debito, il rafforzamento del pianeta bancario e una legge di bilancio 2019 mirata alla crescita per contrastare il raffreddamento della congiuntura nel paese come nel panorama europeo e globale”.

“Investimenti” è stata la parola d’ordine ripetuta dal ministro in tutte le tappe e gli incontri del suo viaggio americano. “Investimenti come potente motore della crescita e grande opportunità: per chi voglia impiegare capitali in Italia non ci sono solo le emissioni dei titoli di Stato con rendimenti interessanti, ha sottolineato Tria”. E poi “gli investimenti nelle infrastrutture grandi e medie da modernizzare, le privatizzazioni, immobiliari e non, presto sul trampolino di lancio nonché i settori della ricerca, del design e dell’innovazione tecnologica di punta”.
“Il messaggio”, conclude l’Ambasciata, “ha raccolto molto interesse negli interlocutori americani”.

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