“Apple si sente a casa qui. L’Italia è il Paese che ha dimostrato come l’eccellenza significhi fare meglio e non necessariamente produrre di più”. Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ovvero della società con la maggiore capitalizzazione di borsa al mondo, ha pronunciato il suo keynote speech alla cerimonia di inaugurazione del 114° anno accademico dell’Università Bocconi di Milano, concentrando il suo intervento sul tema “Business That Serves the Public Good” ovviamente leggendolo dall’ultima versione di Ipad.
Cook ha sottolineato “l’importanza del lavoro di squadra per raggiungere gli obiettivi” ma ha invitato gli studenti a osare con quel Think Different che guida Apple: “Spingete, andate oltre, portate più in là le frontiere. Mai come prima d’ora siete connessi con il resto del mondo. Usate la vostra voce per parlare con i diversi continenti. Il mondo è come un grande Stato, voi siete i cittadini”.
Per la prima volta in un Ateneo europeo, Cook si è rivolto ai giovani come Steve Jobs fece nel celebre discorso del 2005 quandò invitò i neolaureati di Stanford a rimanere “folli e affamati”. E in un’università che fa dell’economia il suo cuore pulsante ha chiesto una rivoluzione culturale: “Non siamo qui per far soldi, ma per lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato. Conservate il vostro idealismo, i valori e la passione in cui credete cambieranno il mondo”.