Dear Readers,
In pre Silicon Valley days, Santa Clara, then known as “The Valley of Hearts Delight,” had an abundance of “Italian Connections.” In a 1998 copy of “La Rivista,” Prof. John De Vincenzi, then president of the IAHF (Italian American Heritage Foundation) and historian, wrote about the contributions of Italian Americans in Santa Clara County, during the past 100 years, a few of which I will share with you:
Agriculture
In the three major areas of agriculture, business and professions, agriculture was the most outstanding as evidenced by the many Italians who labored in the fields and orchards, later to become landowners whose descendants became highly professional people in law, business, education, food processing, and real estate.
In 1922, the Barbaccia brothers, Philip and Nicholas, along with their father, Ciro, were successful ranchers and had started a new cannery, the Santa Clara Valley Canning Company. They increased their earnings and purchased a 50-acre ranch in southwest San Jose. In Cupertino, now the heart of Silicon Valley and the home of Apple Computer, Rosario and Joe Cali were expanding their orchard ranch into the fruit hauling business to include hay and feed, as one of the valley’s leading business teams.
Marco “Mike” Lobue and his brother were on the same track – from ranch laborers to land-owners, they later established Lobue Packing Company of San Jose and founded the San Jose Canning Company.
The Di Fore family during this same time started the Di Fore Canning Company, adding to the many canneries that became a part of Santa Clara Valley’s fame as the fruit canning capital of the world.
Joe Perrucci started the Mayfair Packing Company, both major fruit processing and distributing operations. Perrucci, in 1961, established a dried fruit plant, a replica of his own San Jose plant, in Naples, Italy at the request of the Italian Government.
Beniamino Cribari started his business in Morgan Hill in 1904 with his sons, forming the winery known as B. Cribari and Sons. A few years later, he moved the winery to the Evergreen in San Jose.
The Guglielmo Family – Gene, Gary and George of Morgan Hill – operate the oldest winery in the Santa Clara Valley and distribute their wines throughout the United States.
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Business
The Italians in Santa Clara Valley contributed enormously to the establishment of a wide variety of businesses servicing the community in the following areas:
A.P. Giannini, born in San Jose and probably the most famous businessman in Santa Clara Valley, opened the “Banca D’Italia” or the Bank of Italy in San Francisco in 1906 and his first branch bank in San Jose. With a name change to Bank of America, it became the largest banking system in the world.
Giannini served the Italians’ financial needs and was very personable in knowing all his customers by first name. Through his banking service, he was able to finance the purchases of ranch land and establish a line of banking that enabled Italian laborers to become entrepreneurs. During the Great Depression of the 1920s and 1930s, he refused to foreclose on property owners who could not pay the property tax payment. This kept the economy going and contributed to developing the valley during one of the greatest depressions in history.
The Dorsa Brothers – Anthony, Frank and Sam – started Eggo Food Products during the Depression. Frank invented the country’s first automated carousel waffle maker, which evolved into a multi-million dollar enterprise now owned by Kellogg.
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Politics and Community Service
Italian Americans of the first and second generations were very active in local, state and federal politics, as well as volunteers in community services.
Desimo M. Denagri served as a San Jose city council member and mayor in the 1920s and 1930s. In 1911, when serving as a State of California assemblyman, he introduced a bill that changed the name of Discover Day to Columbus Day. At one time he owned three drug stores and a mortuary in San Jose.
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Professions
Out of the original Italian Immigrants emerged the first generation of Italian Americans who went on to higher education and became outstanding in the professions of law, medicine, politics, business, education and engineering.
Edward Panelli, son of Italian immigrants, was elected in 1985 as one of the judges to the Supreme Court of California, the first Italian American to hold this position. He graduated from the University of Santa Clara and was presiding judge of the 6th District Court in San Jose. He practiced law in San Jose from 1955 until his Superior Court appointment in 1972.
Other Italians appointed to the Santa Clara County Court during the 1960s and 1970s were Marilyn Pestarino Zecher, Peter Anello, Vincent Bruno, Albert De Marco, John E. Langonetti, John T. Racannelli and Judge Biafore.
Cari lettori,
prima della Silicon Valley, Santa Clara, allora conosciuta come “La valle della delizia dei cuori”, aveva un’abbondanza di “Italian Connections”. In una copia del 1998 de “La Rivista”, il Prof. John De Vincenzi, allora presidente della IAHF (Italian American Heritage Foundation) e storico, scrisse dei contributi italoamericani nella Contea di Santa Clara negli ultimi 100 anni, alcuni dei quali condividerò con voi:
Agricoltura
Nelle tre grandi aree dell’agricoltura, degli affari e delle professioni, l’agricoltura è stata la più importante, come dimostrano i molti italiani che hanno lavorato nei campi e nei frutteti, diventando poi proprietari terrieri. I loro discendenti sono diventati professionisti nel campo della legge, degli affari, dell’istruzione, della lavorazione dei prodotti alimentari e del settore immobiliare.
Nel 1922, i fratelli Barbaccia, Philip e Nicholas, insieme al padre Ciro, erano allevatori di successo e avevano avviato un nuovo conservificio, la Santa Clara Valley Canning Company. Aumentarono i loro guadagni e acquistarono un ranch di 50 acri nel sud-ovest di San Jose. A Cupertino, ora cuore della Silicon Valley e sede della Apple Computer, Rosario e Joe Cali espansero il loro ranch di frutteti nel settore del trasporto della frutta, includendo anche fieno e mangimi, come uno dei team commerciali più importanti della valle.
Marco “Mike” Lobue e suo fratello seguirono la stessa strada: da braccianti nei ranch a proprietari terrieri, in seguito fondarono la Lobue Packing Company di San Jose e la San Jose Canning Company.
Nello stesso periodo la famiglia Di Fore avviò la Di Fore Canning Company, aggiungendosi alle numerose industrie conserviere da cui dipese la fama della Santa Clara Valley come capitale mondiale delle conserve di frutta.
Joe Perrucci avviò la Mayfair Packing Company, importante impresa di lavorazione e distribuzione della frutta. Nel 1961 Perrucci fondò un impianto di frutta secca, una replica del suo impianto di San Jose, a Napoli, su richiesta del governo italiano.
Beniamino Cribari iniziò la sua attività a Morgan Hill nel 1904 con i suoi figli, formando l’azienda vinicola nota come B. Cribari and Sons. Qualche anno dopo, trasferì l’azienda all’Evergreen di San Jose.
La famiglia Guglielmo – Gene, Gary e George di Morgan Hill – gestì la più antica cantina della Santa Clara Valley che distribuiva i suoi vini in tutti gli Stati Uniti.
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Il business
Gli italiani presenti nella Santa Clara Valley hanno contribuito enormemente alla creazione di un’ampia varietà di imprese al servizio della comunità nei seguenti settori:
A.P. Giannini, nato a San Jose e probabilmente il più famoso uomo d’affari della Santa Clara Valley, aprì la “Banca D’Italia” a San Francisco nel 1906 e la sua prima filiale a San Jose. Una volta cambiato il nome in Bank of America, divenne il più grande sistema bancario del mondo.
Giannini era al servizio delle esigenze finanziarie degli italiani e conosceva tutti i suoi clienti per nome. Grazie al suo servizio bancario, fu in grado di finanziare l’acquisto di terreni per ranch e di stabilire una linea bancaria che permise ai braccianti italiani di diventare imprenditori. Durante la Grande Depressione degli anni ’20 e ’30, si rifiutò di pignorare i proprietari di immobili che non erano in grado di pagare le tasse sulla proprietà. In questo modo mantenne in piedi l’economia e contribuì allo sviluppo della valle durante una delle più grandi depressioni della storia.
I fratelli Dorsa – Anthony, Frank e Sam – fondarono la Eggo Food Products durante la Depressione. Frank inventò la prima macchina per waffle a carosello automatizzata del Paese, che si è evoluta in un’impresa multimilionaria ora di proprietà di Kellogg.
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Politica e servizio alla comunità
Gli italoamericani di prima e seconda generazione erano molto attivi nella politica locale, statale e federale, oltre che volontari nei servizi comunitari.
Desimo M. Denagri è stato consigliere comunale e sindaco di San Jose negli anni Venti e Trenta. Nel 1911, quando era membro dell’assemblea dello Stato della California, introdusse una legge che cambiò il nome del Discover Day in Columbus Day. Un tempo possedeva tre farmacie e una camera mortuaria a San Jose.
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Professioni
Dagli immigrati italiani originari è uscita la prima generazione di italoamericani che hanno proseguito gli studi superiori e si sono distinti nelle professioni di legge, medicina, politica, affari, istruzione e ingegneria.
Edward Panelli, figlio di immigrati italiani, è stato eletto nel 1985 uno dei giudici della Corte Suprema della California, primo italoamericano a ricoprire questa carica. Laureatosi all’Università di Santa Clara, è stato presidente del 6° tribunale distrettuale di San Jose. Ha esercitato la professione di avvocato a San Jose dal 1955 fino alla sua nomina alla Corte Suprema nel 1972.
Altri italiani nominati alla Corte della Contea di Santa Clara negli anni ’60 e ’70 furono Marilyn Pestarino Zecher, Peter Anello, Vincent Bruno, Albert De Marco, John E. Langonetti, John T. Racannelli e il giudice Biafore.