Quando si parla di bellezza estetica applicata all’innovazione, l’Italia è da sempre considerata un modello da seguire per gli esperti del settore.
È per questo motivo che lo stile italiano è stato scelto per presentare l’imminente San Francisco Design Week, in programma dal 21 al 27 giugno, con una conferenza stampa nella quale è stato presentato il programma completo intitolato “Making in Italy – Making in Usa: Artisanship, Technology and Design. Innovating with Beauty”.
L’iniziativa parte integrante del “2013 Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti”, è stata organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Ambasciata d’Italia sotto gli auspici del Presidente della Repubblica Italiana, con il supporto di importanti organizzazioni come Eni ed Intesa San Paolo.
Presentato dal Console Generale d’Italia Mauro Battocchi e dall’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, il progetto è stato creato dalla Fondazione Giannino Bassetti di Milano, la quale da oltre quindici anni ha sempre avuto l’innovazione al centro della sua missione.
L’artigianato, la tecnologia e il design, appunto. Saranno ben tre, sia le esposizioni che le conferenze, a rappresentare il ricco patrimonio artistico italiano, dimostrandone l’impareggiabile abilità manifatturiera che l’ha reso famoso in tutto il mondo.
L’inizio ufficiale del programma “Innovando con Bellezza” è stato lo scorso 11 giugno, quando assieme alla conferenza di presentazione è stata inaugurata una doppia esposizione del Gruppo Poltrona Frau e Giulio Cappellini: “Poltrona Frau: 100 years of Italian leathership” insieme a “Cappellini’s Heroes: Explorers of Design between imagination and reality”.
La mostra divisa in due parti ha colorato e rimodellato le gallerie dell’Istituto di Cultura, con una selezione di poltrone vintage e moderne il cui design rappresenta un intero secolo stilistico di arredamento di lusso. I pezzi unici selezionati potranno essere visti fino al prossimo 10 luglio.
Momento di cartello sarà sabato prossimo con l’apertura della seconda mostra, “The New Italian Design” (22 giugno – 10 agosto), première nazionale realizzata dal Museo Triennale di Milano. L’esposizione offre uno sguardo sul design contemporaneo italiano, descrivendo la transizione del movimento e il suo legame con i cambiamenti economici, politici e tecnologici accaduti negli ultimi decenni. Include opere di 189 progettisti spaziando dalla grafica, accessori fashion, design di cibo e d’interiori. Alla presentazione privata con Piero Bassetti (Fondazione Giannino Bassetti) e le più importanti personalità della città di Milano e regione Lombardia, seguirà l’apertura serale al pubblico alla galleria The Cannery, Academy of Art University.
Lo stesso giorno avrà luogo la prima conferenza “From Taylorism to Tailor Made”, un ponte fra due culture osservando il ruolo della sartoria nel futuro dei sistemi produttivi.
Presentatore d’eccellenza sarà Dale Dougherty, redattore e editore di MAKE e direttore di Maker Media, con interventi d’apertura di Chris Anderson, autore di “Makers. The New Industrial Revolution” e co-fondatore di WIRED, e di Stefano Mecelli, autore di “Futuro Artigiano”e professore di Tecnologia Innovativa all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Accanto a loro, artigiani, imprenditori e progettisti saranno relatori al simposio, i quali parteciperanno anche ai due workshop: “Design Will Own the Future” (23 giugno alla Singularity University), basato su casi di studio di aziende milanesi e Silicon Valley che creano innovazione responsabile combinando alta tecnologia e artigianato, e “From Made in Italy to Make in Italy” (24 giugno), con le testimonianze di aziende italiane che utilizzano l’innovazione, bellezza e design per migliorare la loro posizione strategica sul mercato.
Altri partecipanti includono Giorgio Merletti (Confartigianato), Giulio Ceppi (Total Tool), Luisa Collina (Politecnico di Milano), Tom Igoe (Arduino), Giovanni Lanzone (The Renaissance Link), Rodrigo Rodriquez (Flos), e Sigurdur Thorsteinsson (Design Group Italia).
L’intensa tre giorni di eventi si concluderà lunedì 24 giugno con l’apertura dell’ultima esposizione “The new Shape of Artisans’ Identities. An Octagon of Values for the Future of Crasftmanship” (24-27 giugno). Promosso da Confartigianato, l’associazione nazionale italiana di imprese artigiane, la mostra esplora il nuovo ruolo della lavorazione artigianale. Sei società presenteranno il loro patrimonio artigianale, che ha reso le aziende italiane famose ancora oggi nel mondo, da reinterpretare innovando in base agli standard di oggi ed usando nuove tecnologie per produrre prodotti di qualità.
Il programma “Innovating with Beauty” riveste quindi l’importante compito di incoraggiare una nuova discussione creativa fra pubblico, privato e ricerca, comparando modelli all’avanguardia della maestria artigianale e produzione italiana, con le tecnologie emergenti di una città quanto mai innovativa come San Francisco.