La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro presenta al Museo Diocesano di Cortona il nuovo allestimento e la nuova illuminazione della Sala Signorelli, interamente dedicata al pittore. La collezione è composta da undici opere, capolavori del Signorelli che da cento anni sono conservati in questa sala. Tra l’altro la nascita del Museo è da riferirsi proprio alle celebrazioni che, nel 1923, furono organizzate per ricordare il quarto centenario della morte di Luca Signorelli. In tale occasione il Capitolo acconsentì che le migliori opere del pittore cortonese fossero riunite nella chiesa superiore del Gesù, ormai adibita a battistero della Cattedrale. Con questa raccolta, inaugurata l’11 ottobre del 1925, oltre a illustrare un periodo della grandezza italiana nell’arte, la città di Cortona poté far tributo al suo figlio più illustre.
La sala con le opere del Signorelli, conservando l’ordinamento museografico precedente, è stata allestita sostituendo i punti luce esistenti con moderni corpi illuminanti collocati in basso, nascosti all’interno di strutture che fungono anche da distanziatori protettivi, e che sono provvisti di una finestra retro illuminata dove è stata inserita una didascalia ragionata per ogni dipinto esposto, così da esaltare la leggibilità delle tavole dipinte. Il progetto di valorizzazione, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, per custodire e rendere fruibile al visitatore questo patrimonio pittorico di rilevante importanza, avviato lo scorso anno e guidato dalla dottoressa Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, è stato possibile grazie al contributo dei fondi dell’8permille e di Opera laboratori.
“Custodire opere d’arte è patrimonio e responsabilità della Chiesa e delle nostre comunità ecclesiali – spiega il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Andrea Migliavacca -. In questo orizzonte Cortona ha la fortuna di conservare undici capolavori di Luca Signorelli e della sua bottega, del quale ricorrono quest’anno i 500 anni dalla morte (1523-2023). Non mi resta che farmi pellegrino con i pellegrini e turista con i turisti per conoscere e ammirare questo importante patrimonio d’arte”.
Per l’occasione è stato anche realizzato un catalogo in italiano e inglese intitolato “Luca Signorelli e ‘la grazia della invenzione’”, edito da Sillabe, che accoglie i contributi di Antonio Natali, Serena Nocentini, Simone Allegria, Patrizia Rocchini, e che si offre come guida per la scoperta delle opere del Signorelli presenti in Museo. Grazie alla collaborazione del Centro Studi Frate Elia di Cortona sono presenti alcuni approfondimenti sulla chiesa di San Francesco, dalla quale provengono alcune opere, e dove il pittore fu, come da sua volontà, sepolto.
Il Museo Diocesano di Cortona è aperto tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 18.30 (con chiusura dalle 13.30 alle 14). Con il biglietto d’ingresso sarà consegnata un’audioguida gratuita che accompagnerà il visitatore nel percorso museale.