Friselle di Puglia (Ph © Steve Estvanik| Dreamstime.com)

La terza Settimana della Cucina Italiana prenderà avvio a Washington e negli USA  con una ricca selezione di eventi adatti a “tutti i palati”. Giunta alla sua terza edizione, la Settimana si è affermata quale importante appuntamento per la promozione del Paese all’estero.

Quest’anno la manifestazione è dedicata alle tradizioni culinarie e culturali della Puglia, già protagonista dell’annuale Gala della National Italian American Foundation a Washington il 13 ottobre scorso.

Parlare di cibo e di Italia è sempre un connubio perfetto, ma la Settimana della Cucina è molto di più di un invito a mangiare italiano. Per il nostro paese il cibo è cultura in un senso ben più ampio e ingloba la conoscenza e la promozione delle tradizioni, attraverso l’ampliamento dell’offerta turistica, che hanno un forte legame con la produzione di prodotti alimentari sani fortemente radicati nel territorio. L’Italia è il paese europeo con il più alto numero di prodotti a denominazione protetta e controllata, si contano ben 299 prodotti tra DOP, IGP e STG e questo è un patrimonio in costante crescita e di grande valore culturale, economico e sociale. A questa attività si affianca la lotta per contrastare il fenomeno di Italian sounding.

Cucina Italiana significa qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio e biodiversità. Cucina italiana è anche sinonimo di Dieta Mediterranea che unisce gusto, sapori naturali e genuinità con la salute.

L’organizzazione della Settimana della Cucina vede coinvolti insieme il settore pubblico e privato. Dai Ministeri alle scuole di cucina, dalle regioni alle agenzie, dalle università ai ristoranti italiani certificati, gli attori di questo programma sono numerosissimi e rappresentano una colonna portante dell’economia italiana.

Negli Stati Uniti, la rete di Consolati, Istituti di Cultura e uffici ICE ha organizzato numerosi eventi in coordinamento con l’Ambasciata d’Italia a Washington che, in collaborazione con la Regione Puglia, ha in calendario un programma ricco di appuntamenti pubblici che spaziano dalla proiezione di film ad una mostra fotografica, da una discussione sulle reti di distribuzione nelle grandi città agli effetti della rivoluzione digitale sull’alimentazione, fino al famosissimo spettacolo di danza della Notte della Taranta.

Sempre a Washington è prevista una riunione dei rappresentanti del Sistema Paese per una discussione sulla penetrazione del settore agro-alimentare italiano negli USA e sulle strategie per continuare a consolidare le presenza delle nostre imprese e dei nostri prodotti sul mercato americano.

Dopo il simposio sullo SmartGrid per i sistemi alimentari urbani organizzato dall’Istituto di ricerca italiano Georgetown del Georgetown College, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura, e il Dipartimento di Sociologia della Georgetown University, tra le tante iniziative, anche la presentazione in Ambasciata della mostra “Barche, pescatori e pesci” di Francesco Cito, che rimarrà aperta al pubblico fino al 30 novembre.

Cito, uno dei più acclamati giornalisti italiani, in “Barche, Pescatori e pesci” presenta il mondo della pesca in Puglia e le sue tradizioni centenarie.
Per l’inaugurazione della mostra, Cito parteciperà a una conversazione sul ruolo della fotografia nel preservare il patrimonio e le tradizioni immateriali con Robert W. Meins, direttore esecutivo della Lightscape Foundation, e Renee Braden e Sara Manco, rispettivamente Senior Director di Library & Archives e Senior Photo Archivist presso National Geographic.

Poispazio alla danza con la Notte della Taranta, sempre in Ambasciata. Come dice la leggenda, c’era solo un modo per sopravvivere al morso di una tarantola e gli operai nei campi della Puglia lo scoprirono. Quando il ragno ti ha morso e il veleno ha iniziato a muoversi all’interno del tuo corpo, dovevi muoverti con esso e l’unico modo per scovare il veleno era ballare. È da questa storia che nasce la danza tradizionale del Salento, chiamata pizzica, che letteralmente significa “morso”.
Durante lo spettacolo, sarà offerta una degustazione di vini pregiati e prelibatezze che celebrano la regione italiana della Puglia grazie al sostegno della Regione.

A conclusione della Terza Settimana della cucina italiana nel mondo, celebrando quest’anno la regione italiana della Puglia, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura a Washington DC serata con il pianista jazz pugliese Kekko Fornarelli, che porterà per la prima volta il suo spettacolo “Monologue” negli Stati Uniti.
“Monologue” è un dialogo intimo tra Kekko Fornarelli e il suo strumento: echi, anse e ritornelli sono battaglie, schermaglie che si stabilisce con se stesso. In un’oscillazione continua tra consonanza e dissonanza, descritta con armonie e insolite escursioni ritmiche per il jazz contemporaneo italiano ed europeo, Fornarelli lascia la sua amata sperimentazione sull’elettronica per tornare ai possibili sviluppi del suono del pianoforte classico. I colori caldi del suo sfondo mediterraneo si fondono con la modernità e l’energia del nord Europa per creare qualcosa in grado di catturare tutti, ovunque e ogni volta.


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