Così come redatti, i decreti attuativi della Buona Scuola all’estero relativi alla Cabina di regia e ai contrattisti locali non sortiranno alcun effetto. A sostenerlo sono i sindacati di categoria – Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Confsal – in una nota congiunta all’indomani dell’incontro svolto alla Farnesina con una delegazione del Ministero degli Esteri, presieduta da Roberto Nocella, Capo ufficio V della DGSP, a cui ha partecipato il Capo dell’Ufficio Legislativo del MAECI, Stefano Soliman.
All’ordine del giorno le nuove disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 64 del 13 aprile 2017 che attuano quanto previsto dalla cosiddetta Buona Scuola per le scuole italiane all’estero con particolare riferimento alla Istituzione della Cabina di Regia (art. 3 comma 2), agli insegnamenti affidabili a docenti a contratto locale (art. 31 commi 2 e 3) e ai criteri di reclutamento dei docenti a contrato locale (art.33).
In merito alla Cabina di Regia, i sindacati hanno espresso “forti perplessità sui contenuti della bozza di decreto interministeriale” in quanto, sostengono, “non garantiscono l’effettiva realizzazione degli obiettivi indicati espressamente dalla legge 107”. In particolare, sarebbero “del tutto assenti i necessari strumenti di gestione sinergica della rete scolastica all’estero, che possano garantire un reale coordinamento a livello politico e istituzionale dei due ministeri nelle scelte strategiche per la promozione della lingua e della cultura italiane all’estero”.
Quanto ai decreti relativi all’assunzione del personale docente a contratto locale nelle scuole statali italiane all’estero e alle materie di insegnamento affidabili a personale locale, i sindacati hanno ribadito alla delegazione MAECI/MIUR la propria “netta opposizione e totale dissenso ad ogni forma di privatizzazione dell’ordinamento didattico delle scuola statale italiana all’estero, il cui modello pubblico deve rappresentare il nostro sistema scolastico nel mondo, al contrario di quanto previsto su tale materia dal decreto legislativo 64”. Inoltre i sindacati hanno segnalato “forti rischi di inapplicabilità delle nuove norme di assunzione, soprattutto nelle realtà estere particolarmente disagiate, per l’impossibilità di garantire la presenza di personale in possesso dei necessari requisiti e dei titoli abilitanti all’insegnamento”.
In conclusione, i sindacati della scuola hanno “sollecitato la delegazione MAECI/MIUR a rinviare l’emanazione dei suddetti decreti, come anche le altre disposizioni applicative del decreto legislativo n.64, successivamente alla conclusione della contrattazione per il rinnovo del CCNL scuola”.