Dopo l’arrivo della nave della Marina Militare Vega nel porto di Reggio Calabria, proveniente  da Palermo, con a bordo 564 migranti clandestini originari  prevalentemente  dalla  Siria, con presenza a bordo anche di persone provenienti dal Sub Sahara, si intensificano sul versante jonico calabrese di Crotone, ulteriori arrivi di immigrati in cerca di miglior vita in Italia.
 
Un barcone con a bordo 207 persone di varie nazionalità, soccorso al largo della costa crotonese, è stato trasbordato dalla Motonave “Alessandro II” e da una motovedetta  della stessa Capitaneria di Crotone. Gli immigrati, fra questi va sottolineata la presenza di 58 bambini, subito soccorsi nel porto crotonese, sono stati indirizzati al Centro di Accoglienza “S.Anna” di Isola Capo Rizzuto.
 
A precedere l’arrivo dei 207 migranti, sempre a Crotone, la stessa motonave “Alessandro II” aveva trasferito cento immigrati arrivati giorni addietro sulle coste siciliane. Anche in questo caso tra i migranti la presenza di cinque bambini, e quella di tre prossime partorienti.
 
 Dopo i primi soccorsi, iniziati  subito dopo l’arrivo  della motonave nel porto di Crotone, gli immigrati clandestini sono stati trasferiti nel Centro di Accoglienza di Sant’Anna, ormai  saturo per la forte affluenza di immigrazione che in questo periodo si sta verificando sulle coste meridionali, approfittando del mare calmo e delle buone condizioni meteo.
 
Un problema, questo, che sta rischiando di portare al collasso delle funzionalità i Centri di Accoglienza (dove i migranti soggiornano fino a sei mesi, tempo stabilito dalla legge per l’identificazione e l’eventuale espulsione) non solo del Meridione, ma anche di tutta Italia, considerato l’afflusso costante che interessa soprattutto le coste siciliane e dell’isola di Lampedusa.                                                                                                   
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