L'edizione invernale del salone si colora di progetti speciali provenienti dalle scene fashion (Ph Pexels da Pixabay)

Pitti Immagine Uomo ha portato a Firenze dal 7 al 10 gennaio i player più importanti del menswear e del lifestyle contemporanei. Una pluralità di voci che danno vita a momenti unici di scoperta e confronto. Un’esperienza sempre più sfaccettata, capace di svelare le tendenze della prossima stagione e al tempo stesso offrire input per capire, in anteprima, sfide e strategie del retail moda globale.

L’edizione invernale del salone si colora di progetti speciali provenienti dalle scene fashion che si distinguono per creatività, rispetto della tradizione e sguardo rivolto al futuro. Le sue sezioni, sempre più precise, offrono una selezione di brand che risponde in maniera puntuale ai desideri del mercato. Mentre il programma di eventi e progetti speciali si arricchisce di protagonisti prestigiosi. In un mondo fluido e veloce, lo stile di Pitti Immagine si conferma la bussola indispensabile per orientare le scelte della fashion community globale.

L’edizione n 97 di Pitti Uomo conta: 1203 marchi di cui 540 esteri (45%) e 265 tra nomi nuovi e rientri. La superficie espositiva è di 60.000 metri quadrati. Sono previsti circa 36.000 i visitatori in totale del salone, oltre 23.800 i compratori all’ultima edizione estiva, dei quali oltre 9.100 i buyer dall’estero. I principali mercati esteri di riferimento: Germania, Giappone, Regno Unito, Olanda, Spagna, Turchia, Francia, Svizzera, Belgio, Stati Uniti, Cina, Corea, Russia, Grecia, Portogallo, Austria, Svezia, Danimarca, Canada, Norvegia.

Questa edizione di Pitti Immagine Uomo beneficia del contributo speciale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE a sostegno delle fiere del Made in Italy. Il contributo è dedicato al potenziamento delle attività di ospitalità, media relations e pubblicità.


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