Grignolino, Schiava, Soave, Nosiola, and Lambrusco are five favorite Italian wines picks sure to compliment any picnic basket
Photo: Pexels/Pixabay
Inspired by a few days of near 70 degree temperatures, I am geared up to shift focus from snow boots to picnics as fairer weather begins to make its way into my neck of the New England woods.
Here are five favorite Italian wines picks sure to compliment any picnic basket. As much as I appreciate rosé wine styles, and although rosé is a perfectly sound candidate for picnics and summertime quaffing, I intentionally exclude it here as it would be just a tad cliché and decidedly uncreative to do otherwise.
My first pick, Grignolino, is a grape variety grown in the region of Piemonte. It makes utterly enchanting wines in the loveliest shades of light red that are high in acid and deliver firm, grippy tannins. If it were one’s intention to arrange the most delightful of picnics, I should recommend a bottle of Grignolino as a first step in the right direction. Grignolino is characteristically charming and light, redolent of small red berries, flowers and spice, with a characteristic note of white pepper.
Typical of Italy’s northeast especially Trentino-Alto Adige, Schiava, the name given to a group of unrelated grape varieties that includes Schiavas Grossa, Gentile and Grigia, makes lighter colored, lighter bodied wines, pleasantly fresh, with notes of tart red fruit, almond, and flowers. That Schiava wines make for uncomplicated and easy drinking provides all the inspiration necessary to simply relax and enjoy them. Many folks appreciate Schiava wines served slightly chilled for refreshing summer drinking. Schiava wines also known by their German name of Vernatsch and you may see bottles labeled as such.
If ever there was a wine for pairing with all the delectable odds and ends found inside a good picnic basket, Soave is likely it. Soave’s Classico sub-zone, a historic production area, is restricted to Soave wines produced in the volcanic soils around the municipalities of Soave and Monteforte. It produces well-structured wines with ripe, focused fruit, delicate floral / almond scents, and mineral notes. The main varietal used in production of Soave Classico is Garganega. Smaller percentage addition of other allowable white varieties is permitted, Trebbiano di Soave, for example. Garganega contributes structure and density and as Garganega is not overly acidic, the lively Trebbiano di Soave when added can bring a certain tangy verve to the blend.
Nosiola can be found growing in Veneto and Lombardy, but you will do well to enlist one of its wines from its main and better production area of Trentino Nosiola DOC. Dry versions (there are sweet versions made) are crisp and fresh and thus pleasantly drinkable.  Notes of flowers, citrus and nut are typical as is a lick of sea salt on the finish. Lithe, shy, easygoing, maybe even a bit quirky, Nosiola is a perfect summertime wine often overlooked in favor of more mundane selections.
Grignolino, Schiava,Soave, Nosiola e Lambrusco are five Italian wines to compliment any picnic baskets. Photo: Pinkyone

Lambrusco wines are not overtly sexy but rather whimsically romantic and befitting of a picnic mood. Good authentic Lambrusco achieves a balance of dryness, fruitiness, acidity, tannins, and effervescence. Lambrusco, remember, refers not to a single grape variety but rather to a family of grapes, mainly from Emilia-Romagna, so we need to be specific when asking for them. I direct you first to the magnificent Lambrusco di Sorbara, light and vividly floral. Total picnic gear. On the other end of the spectrum, check out the fuller-bodied, dark cherry and plum character of Lambrusco Grasparossa, especially if your picnic menu includes heavier foods. If you’re looking for the best of both worlds, Lambrusco Salamino delivers a good balance of Sorbara’s elegance and Grasparossa’s muscle.
Keeping wines at the right temperature is important for outdoor summertime consumption but is not at all problematic. I like to put both white and red wines alike inside the cooler. Whites can be drunk immediately upon removal from the cooler and the reds, in warmer outdoor weather, warm up to a slightly chilled serving temperature pronto. In fact, when serving reds during summertime, especially outdoors, a little bit of chill is desired and absolutely refreshing.
You’ll find the five wine picks are wildly easy to drink, have fun personalities, and are good company to an eclectic variety of picnic eats. The wines are adaptable enough so as to handle any picnic vibe from a rough-and-ready-unpacking of the backpack after a hike to a sophisticated spread-the-tablecloth-on-the-ground affair. And, by the way, lest whatever guidance I have provided here prove to be embarrassingly incomplete: please don’t forget to pack a corkscrew.
Tasting Note:
Pieropan Soave Classico
Clean and massively fresh, a gentle perfume of flowers and marzipan. Pear fruit framed with notes of citrus and nut shows good intensity on the palate, nicely balanced by crisp acidity and the mineral finish.
Inspirato dai quasi 70 gradi F. di questi giorni, mi sono preparato a spostare l’attenzione dagli stivali da neve ai picnic visto che temperature più miti cominciano a farsi spazio dalle mie parti.
Ecco cinque vini italiani perfetti per completare qualsiasi cesto da picnic. Sebbene io apprezzi lo stile dei vini rosé, e anche se il rosé suoni come il candidato perfetto per picnic e buone sorsate estive, qui lo escludo intenzionalmente perchè sarebbe solo un cliché chiaramente poco creativo per fare qualcosa di diverso.
La mia prima scelta, il Grignolino, è una varietà d’uva che cresce nella regione del Piemonte. Dona davvero vini incantevoli nelle amabili ombre di luce rossa che sono forti in acidità e danno tannini decisi e lisci. Se ci fosse l’intenzione di garantire il più delizioso dei picnic, dovrei raccomandare una bottiglia di Grignolino come il primo passo nella direzione giusta. Il Grignolino è caratterialmente affascinante e leggero, profuma di piccole bacche rosse, fiori e spezie, con una nota caratteristica di pepe bianco.
Tipico del nord-est dell’Italia, specialmente del Trentino-Alto Adige, lo Schiava, nome dato a un gruppo di varietà d’uve non legate tra loro che includono Schiava Grossa, Gentile e Grigia, dà vini di colore più chiaro, corposità più leggera, piacevolmente fresco con note di frutta rossa ed acida, mandorla, e fiori. I vini di Schiava vanno bene per bere in modo non complicato, offrono tutta l’inspirazione necessaria per rilassarsi e goderseli in semplicità. In molti apprezzano i vini di Schiava serviti leggermente raffreddati per essere bevuti come bevande rinfrescanti in estate. I vini di Schiava sono noti anche con il loro nome tedesco di Vernatsch e si possono trovare bottiglie anche etichettate così.
Se mai ci fosse un vino che va bene per accompagnare tutta la gustosa varietà di sapori che si trovano in un buon cesto da picnic, probabilmente questo è il Soave. La zona del Soave Classico, un’area di produzione storica, è ristretta a vini di Soave prodotti nei suoli vulcanici tra i municipi di Soave e Monteforte. Produce vini ben strutturati con frutta matura, intensa, delicati profumi floreali/di mandorla, e note minerali. La principale varietà usata nella produzione di Soave Classico è il Garganega. Sono permesse piccole percentuali di altre varietà di bianco come per esempio il Trebbiano di Soave. Il Garganega offre struttura e densità e siccome il Garganega non è eccessivamente acido, il vivace Trebbiano di Soave, quando aggiunto, può portare una certa verve pungente alla miscela.
Il Nosiola che può crescere in Veneto e Lombardia, ma farete bene a mettere in cima alla lista uno dei vini che arrivano dalla principale e migliore area di produzione del Trentino Nosiola DOC. Le versioni secche (ci sono anche versioni dolci) sono frizzanti e fresche e piacevolmente bevibili. Note di fiori, agrumi e noce sono tipiche come lo è un sapore di sale marittimo alla fine. Flessibile, timido, calmo, forse addirittura un po’ cavilloso, il Nosiola è un vino perfetto per l’estate spesso trascurato a favore di selezioni più mondane.

Grignolino, Schiava,Soave, Nosiola e Lambrusco sono cinque vini italiani perfetti per completare qualsiasi cestino da picnic. Photo: Pinkyone

I vini di Lambrusco non sono apertamente sexy ma piuttosto capricciosamente romantici e adatti allo stile dei picnic. Un buon Lambrusco autentico raggiunge un equilibrio di secco, gusto fruttato, acidità, tannini e effervescenza. Il Lambrusco, ricordatelo, non si riferisce ad una sola varietà d’uva ma piuttosto ad una famiglia di acini d’uva, principalmente provenienti dall’Emilia-Romagna, così c’è bisogno di essere specifici quando li si chiede. Vi indirizzo subito sul magnifico Lambrusco di Sorbara chiaro e vividamente floreale. Cambio di picnic totale. Sull’altro lato dello spettro del gusto, provate il corposo Lambrusco Grasparossa, che sa di ciliegia scura e ha carattere di susina, specialmente se il menù del picnic include cibi più pesanti. Se cercate il meglio di entrambi i mondi, il Lambrusco Salamino offre un buon equilibrio tra l’eleganza del Sorbara e il muscoloso Grasparossa.
Tenere i vini alla temperatura corretta è importante per il loro consumo all’aperto in estate ma non è del tutto problematico. Mi piace mettere sia vini bianchi che i rossi al fresco. I bianchi possono essere bevuti subito dopo essere stati tolti dal fresco, i rossi nei climi più caldi all’aperto, si scaldano immediatamente e raggiungono una temperatura di servizio leggermente raffreddata. Infatti, quando servite i rossi durante l’estate, specialmente all’aperto, un po’ di freddo piace ed è assolutamente rinfrescante.
Troverete le cinque scelte di vino molto facili da bere, con personalità piacevoli, di buona compagnia per la varietà eclettica del cibo da picnic. I vini sono abbastanza adattabili a qualsiasi atmosfera da picnic sia se assomiglierà a un veloce disfare lo zaino dopo un’escursione sia se il picnic sarà un sofisticato apparecchiare la tovaglia sul prato. E, a proposito, perché non sia, quella che ho provveduto qui a darvi, una guida incompleta in modo imbarazzante, per favore non dimenticatevi di portarvi un cavatappi.
Nota di assaggio:
Pieropan Soave Classico  
Pulito e decisamente fresco, un profumo gentile di fiori e marzapane. Frutta di pera con note di agrume e noce mostrano buona intensità sul palato, è perfettamente bilanciato da frizzante acidità e un finale minerale.

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