«Soltanto quando sono uno straniero in un determinato luogo, ho l’impressione di poter scoprire e conoscere davvero. E Pearl Buck era una straniera tanto in Cina quanto negli Stati Uniti. Lo spettacolo in suo ricordo vuole proprio comunicare quest’aspetto: come la paura di un contesto differente si trasformi in curiosità e conoscenza reciproca». Il ballerino e coreografo statunitense Daniel Ezralow – nato a Los Angeles nel 1956 e responsabile della coreografia degli ultimi Giochi Olimpici Invernali di Sochi – descrive in questo modo il nucleo dello spettacolo «Pearl», di cui sarà Direttore artistico, ispirato alla scrittrice Pearl S. Buck e che debutterà al Lincoln Center di New York il prossimo 27 agosto.
Lo show, ispirato alla vita di Buck e recentemente svelato alla stampa al Beverly Hilton Hotel, ha come obiettivo quello di unire culturalmente l’Est e l’Ovest, Cina e America. In questo specifico caso attraverso la danza, ma più in generale proponendo anche un dialogo aperto e una sinergia reciproca tra paesi.
«Pearl Buck, vincitrice di un Pulitzer nel 1932 e di un Nobel per la Letteratura nel 1938, è il soggetto perfetto per dimostrare come sia possibile instaurare una reciproca comprensione e un dialogo interculturale tra le nostre culture», ha detto Angela Xiaolei Tang, produttore della Legend River Entertainment che collabora assieme a Studiomusica USA nello show.
Ci sarà, infatti, anche tanta Italia all’interno di «Pearl». Non soltanto per la possibilità in futuro di applicare il soggetto anche alla realtà italo-americana, ma soprattutto perché Studiomusica USA, la società americana di base a LA che produrrà lo show assieme alla partnership cinese, parla davvero italiano. Il general manager è il carpigiano Marco Marchesi, mentre il giovane chitarrista milanese Dario Forzato si occuperà della supervisione musicale dello spettacolo.
«Dopo essere stati contattati dalla Zhenjian Media, con la quale collaboriamo da diversi anni per l’organizzazione di eventi e festival in Cina – ha detto Marchesi – il nostro compito è stato quello di selezionare il gruppo di lavoro per Pearl. Assieme al Direttore Daniel Ezralow abbiamo poi costruito lo storyboard del balletto, che si svilupperà in 5 capitoli più un prologo. Sarà uno spettacolo cinese per fare conoscere la Cina, ma non sarà cinese secondo gli stereotipi che solitamente si associano al paese.». Sarà di rilievo anche la posizione di Forzato: «Secondo le indicazioni di Ezralow dovrò selezionare brani e motivi che saranno poi ulteriormente elaborati dal compositore Jun Miyake».