Un viaggio dalla valenza fortemente simbolica, quello che Papa Francesco ha fatto a Strasburgo, 25 anni dopo quello, altrettanto significativo, di Giovanni Paolo II nel lontano 1988, primo Papa a parlare davanti al Parlamento europeo, per sostenere e incoraggiare il progetto di integrazione nella Comunità europea. 
 
L’integrazione è un tema particolarmente sentito da papa Bergoglio che, non a caso, tra le sue prime uscite ufficiali dal Vaticano, scelse di andare a Lampedusa, avamposto dell’Unione e mèta di continui sbarchi di migranti dall’Africa. In quella visita-lampo il Pontefice aveva portato l’attenzione europea e internazionale sulla questione dei migranti e dei diritti umani, e in particolare sulle vittime degli scafisti dall’Africa a Lampedusa nei “viaggi della speranza”. 
 
Nel cuore politico dell’Europa, la voce di Papa Francesco, che in questo anno e mezzo di pontificato ha svegliato le coscienze su temi forti come la necessità della compartecipazione e della solidarietà verso povertà e immigrazione, si è levata in difesa dei diritti umani, richiamandosi al rispetto della Convenzione europea e dando così priorità alle persone e poi alle frontiere. 
 La sede del Parlamento europeo 

 La sede del Parlamento europeo 

 
In occasione del 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino, Papa Francesco ha detto “Servono ponti e non muri” e questa visita nel cuore dell’Europa ha evidenziato il continuo sostegno della Chiesa agli ideali d’integrazione europea, che ricorda le radici cristiane del nostro continente a cui ispirarsi per plasmare l’Europa di domani. 
 
Integrazione, confini, migrazioni, Europa, transnazionalismo, intercultura, Chiesa Cattolica e assistenza ai migranti, Missioni Cattoliche Italiane, Scalabriniani, ma anche identità, memoria, coraggio, sradicamento, lutto migratorio, razzismo, stereotipi e pregiudizi sono alcuni dei focus affrontati nel Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo di cui Tiziana Grassi, che ha ideato e diretto l’opera, ha parlato su Tv 2000, l’emittente televisiva della Conferenza Episcopale Italiana, nel programma del pomeriggio “Siamo noi” condotto da Gabriella Facondo e Massimiliano Niccoli.
 
Chiamata a commentare il messaggio di Papa Francesco a Strasburgo, Tiziana Grassi ha illustrato i temi delle migrazioni, quelle del passato e quelle che oggi vedono l’Italia Paese di accoglienza, cogliendo tutte le questioni che interpellano l’uomo, la persona e i suoi diritti umani, in un tempo in cui le dinamiche di globalizzazione non riducono, ma intensificano ingiustizie, disuguaglianze ed esclusioni sociali. Tutti temi che il Dizionario Enciclopedico (info: dizionarioitalianinelmondo@gmail.com) affronta trattando della Grande Emigrazione italiana tra ‘800 e ‘900 con un taglio scientifico-divulgativo. 
 
Il Dizionario (composto da 700 lemmi, 17 appendici monotematiche, 160 box di approfondimento e 500 tra fotografie e documenti storici), con la direzione editoriale di Enzo Caffarelli e il coordinamento scientifico di Delfina Licata, reca in apertura il Saluto di Mons.
 
Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Fondazione Migrantes e ha visto la partecipazione di 169 studiosi, tra cui Mons. Gian Carlo Perego, l’italo-argentina Maria Rosa Mauro e Goffredo Palmerini, che hanno redatto i lemmi sulla devozione degli italiani all’estero, sulla stampa cattolica e su alcune straordinarie figure che hanno dedicato la propria vita agli emigrati italiani nel mondo, come S. Francesca Cabrini, Mons. Geremia Bonomelli e Mons. Giovanni Battista Scalabrini.
 
Nel Dizionario è peraltro presente una fotografia dei nonni di Papa Francesco emigrati in Argentina, nonché un saggio sull’origine del cognome italiano “Bergoglio” redatto dalla studiosa Alda Rossebastiano.
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