Pane e speck per la merenda ad alta quota. In Val d’Ultimo tra i masi e le malghe di Santa Valburga

Santa Valburga è la località più grande della Val d’Ultimo, in Alto Adige, che si chiama così per analogia con il toponimo tedesco Ultental. Il paese sorge ad un’altitudine di 1.190 metri nel centro della valle. La chiesa, risalente al XIV secolo, si trova su una collinetta in cui sono disseminate casette e malghe, alcune realizzate interamente in legno. La località si caratterizza per il lago artificiale Zoccolo, che vanta brillanti sfumature color smeraldo. Il lago che si estende per 2,5 chilometri verso l’interno della valle, fu creato nel 1970 per fornire energia elettrica ma offre anche la possibilità di fare una bellissima passeggiata di 3 ore sul lungolago, ben segnalata e adatta a tutti. 

Al di sopra del lago non passa inosservata la chiesetta di San Maurizio in stile gotico, che custodisce splendidi affreschi risalenti al XV secolo. È molto probabile che si tratti della chiesa più antica della valle e fu il punto di passaggio dei pellegrini in cammino dalla Val Venosta verso Roma.
L’incantevole paesino di Santa Valburga accoglie il turista con panorami straordinari, tutti da scoprire attraverso boschi e radure e da assaporare con la più classica delle merende alpine: speck, pane e vino, per esempio nelle malghe Steinrast e Schwemmalm. 
 
Personaggio celebre della valle è senza dubbio Traudl Schwienbacher, contadina del Wegleithof e promotrice del progetto “Per una Val d’Ultimo da riscoprire e vivere” che mira a preservare le tradizioni e le ricchezze del posto. La sua celebrità supera i confini della valle, perché da decenni la simpatica signora è impegnata, insieme ai 4 figli, un maschio e 3 femmine, a conservare le tecniche artigianali e l’antica tradizione della coltivazione. Oggi, il suo maso ospita un delizioso punto vendita in cui è possibile trovare prodotti tipici della Val d’Ultimo, tra cui prodotti di cosmesi, realizzazioni in lana, tè e soprattutto erbe aromatiche per tisane, infusi, arrosti ecc. 
 
La forza della natura domina i panorami della Val d’Ultimo, dove la signora Traudl ha fondato una vera e propria scuola di vita naturale. I corsi si tengono al Maso Wegleit, immerso tra boschi di conifere, ruscelli e prati. Un ambiente idilliaco dove lavorare e valorizzare materie prime che per secoli sono state fondamentali per gli abitanti della valle, come piante officinali, lana di pecora, legno. Così si può imparare a lavorare il feltro, a tessere, a tingere lana e tessuti, a intrecciare cesti, a riconoscere le varie erbe, a cucinare, a preparare tisane e cosmetici, a creare gioielli.
 
La maggior parte dei corsi è in lingua tedesca, ma ne sono previsti alcuni in italiano. Occorre prenotarsi per tempo, perché le richieste sono numerosissime.  Info: www.kraeuterreich.com.
Per soggiornare in questa incantevole valle sono tante le opportunità, tutte di ottimo livello: a Santa Valburga il Kreativ Hotel Landhaus Schweigl, (www.hotelschweigl.it), recentemente restaurato e rinnovato, ma anche lo storico e caratteristico Eggwirt. (www.eggwirt.it)  A Santa Gertrude si consiglia invece l’Hotel Ultnerhof.
 
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