Nestled in the Campania region of southern Italy, Paestum is a treasure trove of ancient history. Visitors are stunned to witness the ancient city’s architecture and serene landscapes. This once-thriving Greek city, founded in the 6th century BC, before the Roman Republic, offers visitors a unique glimpse into the past with its well-preserved temples, rich archaeological museum, and beautiful surroundings.
Our journey to Paestum began with a scenic drive from Mugnano del Cardinale, a quaint town in the province of Avellino. The town was where my father was born and raised: we passed through the picturesque countryside dotted with olive groves and vineyards, a true embodiment of the country’s Magna Graecia culture. After a little more than an hour’s drive, our breath was taken away as we saw the first sight of the grand temples rising against the clear blue sky.
It reminded me of when I was much younger and witnessed the twilight sun reflecting off the temple’s pillars. At fourteen years old, I experienced the beauty of the Ancient Greek temples. I visited the site a few times as an adult and vowed to take my family one day. I wanted to keep reliving a part of the world that takes you back in time without the hordes of tourists milling around.
Paestum predates Ancient Rome and has magnificent structures that stand as a memento of the skill and artistry of the ancient Greeks who once inhabited this area. Some even say the temples are better preserved than the Acropolis in Athens, Greece.
The site is renowned for its three major Doric temples, dedicated to Hera, Athena, and Poseidon. Indeed, walking through the archaeological park, we marveled at the Temple of Hera, also known as the Basilica, with its strong columns and harmonious proportions. Nearby, the Temple of Neptune (or Poseidon) is the largest and best-preserved of the three, a masterpiece showing the grandeur and sophistication of ancient Greek architecture. The Temple of Athena, perched on a slight hill, offered a different perspective with its blend of Doric and Ionic styles.
Before visiting Paestum’s ruins, it is recommended to visit the archaeological museum. The Paestum Museum houses a remarkable collection of artifacts, including the famous frescoes from the Tomb of the Diver, which depict scenes of a symposium and a diver plunging into the sea – a rare example of Greek painting that has survived to the present day. This work of art can even be found on souvenirs.
Another interesting item you can buy at the museum is a perfume inspired by this beautiful location and its history. Long ago, Paestum was adorned by roses. As visitors walk through the ruins, there is evidence of perfumery or bottega dei profumi. There is an intact round block of marble with a spout at the end where the liquid collected from the press that created rose-scented fragrances, popular among Ancient Roman women from the elite class. Virgil even explained Paestum’s technique for cultivating roses.
UNESCO declared the area a World Heritage Site in 1988. Archeologists believe only 20% of Paestum’s ruins have been uncovered. Part of the reason for its incomplete discovery is that Pompeii and Herculaneum, located about a 40-minute drive away, have overshadowed it, but this ancient Greek city’s unpopularity among tourists is what makes it really spectacular. Strolling through the ancient streets of Paestum, we could almost hear the echoes of the past. The well-planned city layout, with its grid of streets and public spaces, spoke of a highly organized society. We explored the ruins of residential buildings, public baths, and the agora, imagining the bustling life that once filled these spaces. The ancient walls surrounding the city, still standing in many places, offered a sense of protection and continuity through the ages. It is the only ancient ruin in the world where there is a Greek forum and a Roman forum that follows.
After a day of exploration, we took some time to enjoy the modern charm of Paestum. There are nearby beaches, with their soft sands and crystal-clear waters, providing a perfect spot to relax and bathe in the Tyrrhenian Sea. We opted instead, to have our afternoon pranzo meal by indulging in the local cuisine, savoring fresh mozzarella di bufala, a specialty of the region, and other delicious Italian dishes at a charming trattoria.
Our driver, Bruno, recommended Tempio Azienda Agricola, which is a buffalo farm. Visitors may schedule a visit to witness the process of how mozzarella di bufala is made. I had the buffalo meat sauce paired with freshly made pasta and accompanied by a delicious red wine from the Campania region. The family-oriented place also has a playground for children a few yards away from the buffalo farm. It is a great way for parents to relax and take in the palm trees and rugged mountains after a delicious meal.
Our trip to Paestum was a journey through time, which offered a profound connection to the ancient world while also allowing us to appreciate the natural beauty and contemporary culture of the area. The awe-inspiring temples, the museum, and the peaceful modern surroundings made for an unforgettable travel experience. Paestum is a true portal to a long-gone era, which invites travelers to explore, reflect, and be inspired by its legacy. The experience will make you feel as if you stepped out of Italy and went on a brief journey to Greece.
Immersa nella regione Campania, nell’Italia meridionale, Paestum è un tesoro di storia antica. I visitatori rimangono sbalorditi nell’ammirare l’architettura e i tranquilli paesaggi dell’antica città. Questa città greca, un tempo fiorente, fondata nel VI secolo a.C. prima della Repubblica Romana, offre ai visitatori uno sguardo unico sul passato con i suoi templi ben conservati, il ricco museo archeologico e i bellissimi dintorni.
Il nostro viaggio verso Paestum è iniziato con un viaggio panoramico da Mugnano del Cardinale, pittoresca cittadina in provincia di Avellino. E’ la cittadina dove è nato e cresciuto mio padre: abbiamo attraversato la bella campagna punteggiata di uliveti e vigneti, una vera incarnazione della cultura della Magna Grecia del Paese. Dopo poco più di un’ora di macchina, siamo rimasti senza fiato quando abbiamo visto per la prima volta i grandi templi che si stagliavano sul cielo azzurro e limpido. Mi hanno ricordato quando ero molto più giovane e vedevo il sole al tramonto riflettersi sui pilastri del tempio. A quattordici anni, ho sperimentato la bellezza dei templi dell’antica Grecia. Ho visitato il sito un paio di volte da adulto e ho giurato di portarci la mia famiglia un giorno. Volevo continuare a rivivere una parte del mondo che riporta indietro nel tempo senza le orde di turisti che si aggirano attorno.
Paestum è precedente all’antica Roma e ha magnifiche strutture che si ergono a testimonianza dell’abilità e dell’arte degli antichi Greci che un tempo abitavano questa zona. Alcuni dicono persino che i templi sono meglio conservati dell’Acropoli di Atene, in Grecia.
Il sito è rinomato per i suoi tre principali templi dorici, dedicati a Era, Atena e Poseidone. Infatti, passeggiando nel parco archeologico, siamo rimasti meravigliati dal Tempio di Era, noto anche come Basilica, con le sue forti colonne e le proporzioni armoniose. Nelle vicinanze, il Tempio di Nettuno (o Poseidone) è il più grande e meglio conservato dei tre, un capolavoro che mostra la grandiosità e la raffinatezza dell’antica architettura greca. Il Tempio di Atena, arroccato su una piccola collina, offre una prospettiva diversa con la sua miscela di stili dorico e ionico.
Prima di visitare le rovine di Paestum, si consiglia di visitare il museo archeologico. Il Museo di Paestum ospita una notevole collezione di reperti, tra cui i famosi affreschi della Tomba del Tuffatore, che raffigurano scene di un simposio e un tuffatore che si lancia in mare, un raro esempio di pittura greca sopravvissuto fino ai giorni nostri. Questa opera d’arte può essere trovata persino sui souvenir.
Un altro articolo interessante che si può acquistare al museo è un profumo ispirato a questa splendida località e alla sua storia. Molto tempo fa, Paestum era adornata da rose. Mentre i visitatori camminano tra le rovine, ci sono prove di una profumeria o bottega dei profumi. C’è un blocco rotondo intatto di marmo con un beccuccio all’estremità dove il liquido raccolto dalla pressa creava fragranze al profumo di rosa, popolari tra le donne dell’antica Roma appartenenti all’élite. Virgilio spiegò persino la tecnica di Paestum per coltivare le rose.
L’UNESCO ha dichiarato l’area patrimonio dell’umanità nel 1988. Gli archeologi ritengono che solo il 20% delle rovine di Paestum sia stato scoperto. Parte del motivo della scoperta incompleta è che Pompei ed Ercolano, situate a circa 40 minuti di macchina, l’hanno messa in ombra, ma la minore popolarità di questa antica città greca tra i turisti è ciò che la rende davvero spettacolare. Passeggiando per le antiche strade di Paestum, potevamo quasi sentire gli echi del passato. La planimetria ben pianificata della città, con la griglia di strade e spazi pubblici, parlava di una società altamente organizzata. Abbiamo esplorato le rovine di edifici residenziali, bagni pubblici e l’agorà, immaginando la vita frenetica che un tempo riempiva gli spazi. Le antiche mura che circondavano la città, ancora in piedi in molti punti, offrivano un senso di protezione e continuità attraverso i secoli. È l’unica rovina antica al mondo in cui c’è un foro greco e un successivo foro romano.
Dopo una giornata di esplorazione, ci siamo presi un po’ di tempo per goderci il fascino moderno di Paestum. Ci sono spiagge vicine, con sabbia soffice e acque cristalline, che offrono un posto perfetto per rilassarsi e fare il bagno nel Mar Tirreno. Abbiamo optato invece per il nostro pranzo pomeridiano, concedendoci la cucina locale, assaporando mozzarella di bufala fresca, una specialità della regione, e altri deliziosi piatti italiani in una graziosa trattoria.
Il nostro autista, Bruno, ci ha consigliato Tempio Azienda Agricola, che è una fattoria di bufale. I visitatori possono programmare una visita per assistere al processo di produzione della mozzarella di bufala. Ho preso sugo di carne di bufala abbinato a pasta fresca e accompagnato da un delizioso vino rosso della regione Campania. Il posto per famiglie ha anche un parco giochi per bambini a pochi metri dalla fattoria di bufale. È un ottimo modo per i genitori di rilassarsi e ammirare le palme e le aspre montagne dopo un pasto delizioso.
Il nostro viaggio a Paestum è stato un viaggio nel tempo, che ha offerto un profondo legame con il mondo antico, consentendoci di apprezzare la bellezza naturale e la cultura contemporanea della zona. I templi maestosi, il museo e i tranquilli dintorni moderni hanno reso l’esperienza di viaggio indimenticabile. Paestum è un vero portale verso un’epoca ormai lontana, che invita i viaggiatori a esplorare, riflettere e lasciarsi ispirare dalla sua storia. L’esperienza farà sentire come se si fosse usciti dall’Italia e si fosse partiti per un breve viaggio in Grecia.
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