Valeria Golino con “Kryptonite” illumina la premiere del New Italian Cinema

 
La serata inaugurale del festival “New Italian Cinema 2012”, arrivato alla sua 16^ edizione nella città di San Francisco, ha mantenuto le attese registrando il tutto esaurito e riuscendo a suscitare grande apprezzamento da parte del pubblico italiano ed americano.
 
Ancora una volta è stato lodevole il lavoro svolto dalla San Francisco Film Society, organizzatrice materiale del festival in collaborazione con N.I.C.E, organizzato sotto gli auspici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, il Consolato Generale d’Italia ed Istituto Italiano di Cultura a San Francisco, Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana e Regione Toscana.
 
Fra gli ospiti presenti in sala le due rappresentati del N.I.C.E di Firenze Grazia Santini e Viviana del Bianco, l’attrice Valeria Golino ed il regista Ivan Cotroneo, Paolo Barlera, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, il quale ha fatto per primo gli onori di casa e ceduto la parola al Console Generale d’Italia Mauro Battocchi.
 
Il Console Battocchi ha tenuto a sottolineare l’importanza ed il grande valore che la cultura italiana mantiene ancora nella Bay Area, spiegando come il cinema italiano in particolare riesca a mostrare l’Italia più autentica, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, a tutti gli estimatori che la sognano da così lontano.
 
Protagonista della serata tenutasi domenica 11 novembre presso il Landmark’s Embarcadero Center Cinema è stata la città di Napoli, in particolare grazie all’ospite speciale di questa edizione Valeria Golino, la quale è stata scelta dalla commissione N.I.C.E. per il suo contributo nel far conoscere ed apprezzare il nostro cinema nel mondo.
 
La celebre attrice ed ora regista partenopea infatti, oltre a recitare un ruolo da protagonista nel film in concorso Kryptonite! girato ed ambientato a Napoli, ha inizialmente presentato il pregevole cortometraggio Armandino e il Madre (2010) che ha segnato il suo debutto dietro la cinepresa, seguito da un piccolo estratto del suo primo film completo da regista Vi Perdono.
 
La Golino ha rivelato l’importanza nella produzione del suo corto dello sponsor Pasta Garofalo, che si impegna “a finanziare il cinema locale come nuova forma di pubblicità, con l’intento di promuovere la città e cultura di Napoli, migliore delle immagini di violenza che vengono spesso proposte”.
Ben tre sono inoltre i film fuori concorso che saranno proiettati nei prossimi giorni come tributo artistico riservato a Valeria Golino da parte di NICE: Texas di Fausto Paravidino (2005), Respiro di Emanuele Crialese (2002) e Storia d’Amore di Francesco Maselli (1986).
 Una scena dal film Kryptonite, con il panorama del Golfo di Napoli (courtesy of San Francisco Film Society)

 Una scena dal film Kryptonite, con il panorama del Golfo di Napoli (courtesy of San Francisco Film Society)

 
Il momento più atteso della serata è arrivato con la proiezione di Kryptonite!: primo dei sette film in concorso per il NICE Festival, che da spazio a registi emergenti appartenenti al cinema italiano non cosiddetto “mainstream”, un mondo che si sta rivelando sempre più prolifico negli ultimi anni.
 
La Kryptonite nella Borsa – rinominato Kryptonite! per il pubblico americano – è un film divertente e commovente che racconta i drammi, le avventure, e soprattutto il lato nascosto di una famiglia speciale.
La cornice è Napoli dei primi anni ‘70 dove il protagonista è Peppino, un bambino di nove anni che ha la fortuna e la sfortuna di vivere in una famiglia numerosa che si prende cura di lui, ma in maniera molto caotica.
 
La visione della realtà di Peppino cambia quando perde i suoi punti di riferimento quotidiani: il cugino ed idolo Gennaro che credendosi Superman muore provando i suoi superpoteri, la madre Rosaria (Valeria Golino) la quale cade in una solitaria depressione quando scopre che il marito (Luca Zingaretti) la tradisce quando va al lavoro, pur essendo un padre affettuoso.
 
A distrarre Peppino ci pensano i giovani zii ribelli, Salvatore e Titina, che lo coinvolgono in feste hippie, serate in discoteca, manifestazioni femministe ed avventure che cambiano la sua visione del mondo. Grazie alla sua fantasia riuscirà a superare le difficoltà del mondo adulto, sempre aiutato dal cugino-supereroe immaginario il quale continua sempre a stargli vicino.
 
A margine della proiezione, Valeria Golino ed il regista Ivan Cotroneo – anche lui di origine napoletana – hanno interagito con il pubblico svelando i segreti di questo pregevole film.
Valeria ha espresso la sua soddisfazione nell’interpretare un ruolo che l’ha coinvolta personalmente e sentimentalmente, riconoscendo la bravura di Ivan nel dirigere un gruppo di attori per la prima volta.
Cotroneo infatti è un noto scrittore e sceneggiatore, al debutto come regista per di più alla direzione di un film tratto dal suo terzo romanzo.
 
Rispondendo al pubblico ha confessato “il lato autobiografico del film che, volutamente grazie ad un’attenta fotografia, vuole mostrare le facce della Napoli colorata ed imprevedibile di quel tempo, viste con gli occhi speciali e meravigliati di un bambino”.
 
Il film Kryptonite infatti risulta nel complesso una piacevole narrazione di ciò che sta alla base della società italiana, il nucleo familiare, visto quasi come un’ossessiva tradizione da rispettare.
 
Ciò che rimane allo spettatore è un insieme di valori umani e tradizionali di un’Italia del passato, ma allo stesso tempo quanto mai attuali, il tutto avvolto da un sottile elemento immaginario che sembra lasciare una speranza di cambiamento per il futuro.

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