Doppia mostra a Bolzano: da Guercino ai Krampus passando per il sisma emiliano

L’inverno si preannuncia all’insegna della cultura a Bolzano. Una stagione che ha preso l’avvio in modo del tutto eccezionale già nei giorni dei Mercatini di Natale. 

Dal 5 dicembre e fino al 27 gennaio è aperta, nella prestigiosa sede del Palazzo Mercantile, una mostra inedita con dipinti del Guercino e della sua bottega. Un’occasione per far conoscere dieci opere dell’artista emiliano Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, che visse a cavallo di due secoli tra il 1591 e il 1666 e dei suoi due nipoti Cesare e Benedetto Gennari. 
 
La maggior parte dei lavori esposti proviene dalla Pinacoteca di Cento (in provincia di Ferrara), fortemente colpita dal terremoto dello scorso 20 maggio. Una parte del ricavato dei biglietti d’ingresso verrà devoluta proprio alla ricostruzione dello storico edificio emiliano. 
 
Nel percorso espositivo i visitatori potranno ammirare anche l’eccezionale pala rappresentante la “Visione di Soriano”, solitamente custodita nella Chiesa dei Domenicani di Bolzano: un’opera commissionata al Guercino dal Magistrato Mercantile nel 1654, per abbellire l’altare della cappella fatta erigere proprio per volere di questa istituzione cittadina all’interno dell’edificio dei Domenicani. 
Dopo essere stata nel capoluogo altoatesino, l’esposizione avrà un respiro europeo e raggiungerà nel 2013 le città di Varsavia e San Pietroburgo. 
 
La mostra è curata dalla Cooperativa Talia in collaborazione con la Pinacoteca di Cento, la Sovrintendenza ai Beni Culturali, la Camera di Com-mercio e l’Azienda di Soggiorno di Bolzano (Info: Ufficio Informazioni tel. 0471 307000). 
  Maschera storica del Krampus

  Maschera storica del Krampus

 
Dal Guercino al Krampus: il Diavolo. Una figura emblematica molto sentita nella tradizione altoatesina, oggetto di una doppia mostra con il Museo Civico bolzanino che espone la preziosa collezione delle maschere storiche sui Krampus. 
 
E la Galleria Civica che accoglie una selezione di circa 250 cartoline “Gruβ vom Krampus” della collezione Günther Kofler. Una figura emblematica dicevamo, quella del Diavolo, che accompagna San Nicolò la sera della vigilia della sua festa (5/6 dicembre), quando il santo gira di casa in casa per portare i doni ai bambini. A lui il compito di ammonire i piccoli capricciosi e disubbidienti. Nei percorsi espositivi i visitatori possono ammirare la raccolta di maschere risalenti ai secoli XVIII e XIX, provenienti per la maggior parte dalle valli orientali dell’Alto Adige e dal Tirolo orientale. 
 
Maschere che venivano utilizzate durante diverse feste nel corso dell’anno (per esempio nel periodo dell’Avvento o durante il Carnevale, ma anche in occasione di matrimoni) e nelle recite popolari. 
La moda delle cartoline incomincia invece verso la fine del-l’Ottocento e dura fino alla metà del XX secolo, diffondendosi soprattutto nelle zone tedesche e nell’Europa dell’Est. Alcune cartoline sono frutto di viaggi, quindi contengono messaggi, timbri, date, francobolli, altre sono intonse.
 
Alcune riportano i dati della casa editrice che le ha prodotte, altre sono anonime. Ognuna è un piccolo capolavoro, sia per la raffinata esecuzione (non mancano perfino quelle in rilievo o che presentano inserti di piccoli oggetti), sia per la creatività fantasiosa di cui sono testimonianza. 
 
La “doppia” mostra è aperta al pubblico fino al 24 febbraio 2013 ed è curata dall’Ufficio Servizi Museali e Storico-Artistici di Bolzano e dal Museo Civico di Bolzano. Per info: tel. 0471 997960, per prenotazioni visite guidate 0471 977855, sito www.comune.bolzano.it/cultura.
 
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