Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha approvato il Piano Cultura e Turismo proposto dal ministro dei beni e attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. Il Piano stanzia un miliardo di euro per realizzare 33 interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e di potenziamento del turismo culturale. Risponde a una visione che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche nazionali di sviluppo sostenibile e vede nella cultura un importante fattore di confronto, dialogo, scambio di idee e valori oltre che uno strumento di promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo.
Il Piano mira al rilancio della competitività territoriale del Paese attraverso l’attivazione dei potenziali di attrattività turistica, l’integrazione tra turismo e cultura e il potenziamento dell’offerta turistico-culturale.
“Il governo conferma il forte impegno in un settore fondamentale per la crescita sostenibile dell’Italia – ha dichiarato il ministro Franceschini – capace di generare lo sviluppo sociale, economico e civile del territorio. E’ il più grande intervento sul patrimonio culturale della storia repubblicana: 33 interventi, da Nord a Sud del Paese che avranno un forte impatto sull’economia, riattivando risorse di eccellenza e portando lavoro ai tanti specialisti e tecnici dei beni culturali che, spesso riuniti in piccole e medie imprese, costituiscono parte importante del tessuto economico del territorio”.
Il Piano prevede 30 milioni di euro per il centro storico dell’Aquila con il completamento del restauro delle mura cittadine, del Duomo e della chiesa si S. Maria a Paganica; 20 milioni per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli con opere strutturali per il miglioramento degli spazi espositivi e dell’accesso; 30 milioni per il Museo di Capodimonte con il restauro della cinta muraria, il nuovo allestimento delle sale e il miglioramento dei collegamenti con la città; 40 milioni per la Reggia di Caserta con il completamento delle opere di restauro del monumento e del parco; 20 milioni per il restauro e il riallestimento del Museo di Paestum e la ristrutturazione dell’ex stabilimento Cirio; 10 milioni per gli scavi di Ercolano per il restauro delle strutture e le superfici decorate della Casa dell’Atrio a Mosaico, dell’Apollo Citaredo, del Colonnato Tuscanico, del Graticcio, del Mobilio Carbonizzato, del Sacello di Legno e del Bicentenario; 40 milioni di euro per l’area archeologica di Pompei.
“Finita l’epoca degli annunci non seguiti da atti concreti, per il Mezzogiorno, e la Campania in particolare, si è aperta una nuova stagione di ingenti investimenti da parte del Governo per i beni culturali ed il turismo, asset per troppo tempo trascurati, se non addirittura privati delle risorse finanziarie necessarie anche per una ordinaria manutenzione”. Lo ha detto il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo, Antimo Cesaro commentando lo stanziamento di 185 milioni destinati alla sola Campania.
“Con questi soldi – ha spiegato Cesaro – non solo riusciremo a completare interventi già cantierati e in fase di esecuzione, ma anche intervenire per valorizzare, riallestire, musealizzare ex novo grandi attrattori culturali campani, anche in ottica turistica, con importanti benefici economici ed occupazionali per tutta le filiera coinvolta. Altro elemento di grande rilevanza, soprattutto in questo territorio, sarà l’assoluta trasparenza e tracciabilità delle risorse investite, così come sta accadendo per il Grande Progetto Pompei. Come ribadito dal Ministro Franceschini – ha concluso Cesaro – si tratta di un intervento epocale che ci fa guardare con fiducia alla rinascita economica e sociale del nostro Paese e della nostra Regione”.
Dallo Stato poi arriveranno: 25 milioni per il completamento del Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah a Ferrara; 2 milioni per il cofinanziamento al restauro del portico del Santuario di San Luca a Bologna; 8 milioni per il restauro della basilica di Santa Maria dei Servi e del complesso monastico del Corpus Domini a Bologna.
Saranno stanziati ben 50 milioni per il restauro e la valorizzazione del Porto Vecchio di Trieste, destinato a divenire un grande attrattore culturale transfrontaliero. “Porto vecchio – ha detto il ministro Franceschini – è una delle sfide più importanti che il Paese dovrà affrontare nei prossimi anni. E’ un posto incredibile, era il porto degli Asburgo, e può diventare una delle operazioni più importanti in Europa di riqualificazione di un’intera città. Questi 50 milioni sono destinati ad interventi importanti che apriranno anche il tema della destinazione di quest’area, con una discussione a livello nazionale”.
E ancora: 40 milioni per la riconversione dell’ex complesso militare Cerimant a Tor Sapienza in centro culturale; 9 milioni per il completamento del restauro delle facciate e del giardino di Palazzo Barberini; 15 milioni per l’adeguamento strutturale e l’allestimento dell’ala Cosenza della Galleria Nazionale d’Arte Moderna; 70 milioni per il restauro e la valorizzazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano; 6 milioni per il restauro e il riallestimento del Museo del Palazzo Reale di Genova; 40 milioni per il progetto Grande Brera con l’ampliamento della Pinacoteca e l’adeguamento della caserma Mascheroni Magenta e Caracciolo per i nuovi spazi dell’Accademia di Belle Arti; 12 milioni di euro per il restauro complessivo del Palazzo Ducale di Mantova.
Ci saranno 25 milioni per il recupero e la valorizzazione della Cittadella di Alessandria, “una grande sfida per il Paese. E’ una bellissima fortezza, uno dei più importanti complessi militari che si conservi in Europa e che merita un’attenzione a livello nazionale. I 25 milioni non riusciranno da soli a finanziare l’intero progetto ma – ha detto Franceschini – ci consentono di intervenire in modo significativo e avviare, d’intesa con la Regione Piemonte, con il Comune di Alessandria e con gli altri importanti soggetti istituzionali interessati, un serio dibattito sulla destinazione da consegnare a questo importante pezzo del patrimonio nazionale. Un percorso condiviso con il territorio affinchè nella Cittadella venga realizzato un grande intervento di respiro internazionale”.
A disposizione poi altri: 15 milioni per il restauro delle Cavallerizze e dei Giardini Reali di Torino con il restauro dei bastioni cinquecenteschi e del verde e la realizzazione di nuovi percorsi; 5 milioni per il progetto di adeguamento funzionale della Cittadella della Cultura a Bari; 20 milioni per il recupero del patrimonio culturale delle isole Tremiti; 40 milioni per il completamento dei Nuovi Uffizi di Firenze e la realizzazione del percorso che unisce il museo a Palazzo Vecchio tramite il Corridoio Vasariano.
Saranno inoltre stanziati: 60 milioni per il completamento del Nuovo Auditorium di Firenze; 5 milioni per l’ampliamento della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia con l’esposizione delle collezioni dell’Ottocento e del Novecento nella Villa del Cardinale; 8 milioni per il restauro e l’adeguamento della nuova sede del Museo Orientale di Venezia; 25 milioni per il parco archeologico dei Campi Flegrei a Bacoli, Giugliano, Pozzuoli-Rione Terra; 15 milioni per il recupero e la valorizzazione a fini turistico-culturali del patrimonio edilizio dell’isola della Maddalena realizzato nell’ex Arsenale; 15 milioni per interventi per il recupero e la valorizzazione turistico-culturale del waterfront di Genova.
“Questo è un intervento di cofinanziamento. Le risorse non basteranno ma è un passo importante: c’è un progetto bellissimo di Renzo Piano – ha precisato il ministro Franceschini – che restituisce a Genova il contatto con il mare e ci consente di intervenire sulla riqualificazione urbana”.
Poi ancora: 20 milioni per i cammini religiosi di San Francesco e Santa Scolastica con interventi strutturali e infrastrutturali nei tracciati dei percorsi francescani in Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche; 20 milioni per Appia Regina Viarum con la valorizzazione dell’antico tracciato romano fino a Brindisi; 20 milioni per la via Francigena; altri 70 per il Ducato Estense con il recupero dei beni culturali ecclesiastici e pubblici danneggiati dal sisma; 170 milioni per il completamento di rilevanti interventi di interesse nazionale del patrimonio culturale.