(Ph Rontav123 da Dreamstime.com)
Eccoci arrivati alla scelta culinaria per eccellenza: panettone o pandoro?
Il dolce tradizionale di Milano è il panettone di cui, per tradizione, bisogna conservarne una fetta fino a San Biagio quando va mangiato per preservare la salute della gola. Negli ultimi anni però il pandoro, tipico dolce veronese, ha preso maggiormente piede: è un prodotto più facile e dal gusto più immediato. 
Dalle ultime ricerche, risulta che soprattutto la generazione dei Millenials compra e consuma  maggiormente il pandoro, per quanto non disdegni mangiare il panettone a casa dei genitori. 
 
Per non perdere quote, il mercato dei panettoni ha deciso di innovarsi. Cosa che peraltro ha fatto anche il pandoro che ha saputo creare molte versioni farcite di creme. 
Le maggiori pasticcerie storiche di Milano hanno studiato e proposto nuove versioni golose e sfiziose. Volendo mangiare un panettone di qualità sicuramente la scelta ottimale è acquistarlo nella pasticcerie, nonostante il prezzo sia ben più alto di quello proposto dalla grande distribuzione. Ci sono dei nomi noti e storici in Milano che garantiscono la qualità dei prodotti anche in una fase di innovazione. 
 
Prendiamo per esempio la pasticceria Cova, luogo cult per chi vuole sorseggiare un caffè in via Monte Napoleone. Oltre alla cura nella realizzazione del panettone classico, Cova ha realizzato il panettone al vino moscato, quello ai frutti di bosco e quello pere e cioccolato.
 
 La pasticceria Taveggia è attiva dal 1909 ed è un luogo storico di Milano che ha saputo essere il salotto della borghesia prima e degli intellettuali poi, ed oggi è un luogo amato per il suo aspetto vintage che riporta indietro nel tempo. Ha saputo cogliere il cambiamento, creando una linea dedicata ai Millenials con pacchetti colorarti e un motto attualissimo: “Keep calm and call Santa”. I gusti variano dal marron glacè, al caffè passando per pere e cioccolato. 
 
I milanesi dell’alta borghesia hanno un appuntamento fisso: acquistare gastronomia dalla storica rosticceria Peck. Le file d’attesa la vigilia sono interminabili nonostante i prezzi non siano convenienti ma esibire l’antipasto o qualche leccornia di Peck è un must have per alcune classi sociali. Non mancano in questa bottega storica, diventata una boutique enogastronomica meneghina, i prodotti da forno dolciario tra cui i panettoni. Una delle versioni proposte è il panettone con arancia, ananas e zenzero: un misto profumato e saporito con un tocco esotico che rende davvero particolare questa interpretazione, magari da regalare. 
 
Chi ama fare colpo con effetti speciali troverà panettoni tematici a forma di albero di Natale e simpatici simboli natalizi alla tradizionale pasticceria Sant Ambreus, che prende il nome, in dialetto, dal patrono della città. 
 
Se diventa difficile resistere alla qualità delle grandi pasticcerie ma anche non cedere alla tentazione di gusto proposta dalle versioni innovative o dal pandoro che sfida la tradizione, il consiglio è di non farsi mancare proprio niente: panettone e pandoro stanno bene insieme sulle tavole. Qualche peccato di gola viene perdonato durante le feste e comunque la dieta… si inizia sempre a gennaio!
 

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